Il presente lavoro si pone nell’ambito di un progetto più ampio il cui obiettivo è l’individuazione e caratterizzazione dell’inquinamento da idrocarburi del terreno in un’area desertica. Gli strumenti a disposizione sono i dati provenienti da sistemi spaceborne RADAR ad apertura sintetica, ottici ed iperspettrali. Nell’elaborato ci si è occupati di valutare la capacità dei dati SAR (sistemi ERS SAR, Envisat ASAR e ALOS PALSAR) di fornire informazioni riguardo all’inquinamento, supportando i dati ottici ed iperspettrali. Sono state realizzate delle elaborazioni al fine di evidenziare quali fossero le tecniche che fornissero informazioni utili al raggiungimento dell’obiettivo. Poiché dai risultati ottenuti è stato evidenziato che la capacità di individuazione delle aree inquinate da parte dei dati SAR fosse molto limitata, quest’ultimo compito è stato svolto per mezzo dei dati ottici ed iperspettrali. E’ stato seguito un approccio di fusione dei dati multi sorgente, basato sulla logica fuzzy, in cui i dati SAR hanno svolto due funzioni: fornire evidenze riguardo alla caratterizzazione dei pit e ridurre la quantità di errori commessi nella classificazione, individuando alcune aree sicuramente non inquinate. Nello specifico, tra i prodotti delle elaborazioni, si segnala l’utilizzo degli stack suddivisi in periodi e lo studio delle singole immagini filtrate con un algoritmo di despeckling multi immagine, utili nell’individuazione delle aree per cui è escludibile la presenza di inquinamento. Ulteriori evidenze di non inquinamento sono state fornite da un’analisi delle ampiezze in funzione dell’angolo di vista che ha permesso di escludere aree ad alta umidità che, tramite i dati ottici, venivano classificate erroneamente. Infine, con la mappa dei coefficienti espressi dal rapporto fra media e varianza temporale delle ampiezze è stato possibile realizzare una caratterizzazione valutando la stabilità delle ampiezze nei settori inquinati ed avanzando ipotesi sulla tipologia di inquinamento (sempre presente nel periodo analizzato o bonificato periodicamente).
Uso di dati SAR per identificare inquinamento da idrocarburi del terreno
SAVOLDI, MICHELE;MARIANI, DAVIDE
2010/2011
Abstract
Il presente lavoro si pone nell’ambito di un progetto più ampio il cui obiettivo è l’individuazione e caratterizzazione dell’inquinamento da idrocarburi del terreno in un’area desertica. Gli strumenti a disposizione sono i dati provenienti da sistemi spaceborne RADAR ad apertura sintetica, ottici ed iperspettrali. Nell’elaborato ci si è occupati di valutare la capacità dei dati SAR (sistemi ERS SAR, Envisat ASAR e ALOS PALSAR) di fornire informazioni riguardo all’inquinamento, supportando i dati ottici ed iperspettrali. Sono state realizzate delle elaborazioni al fine di evidenziare quali fossero le tecniche che fornissero informazioni utili al raggiungimento dell’obiettivo. Poiché dai risultati ottenuti è stato evidenziato che la capacità di individuazione delle aree inquinate da parte dei dati SAR fosse molto limitata, quest’ultimo compito è stato svolto per mezzo dei dati ottici ed iperspettrali. E’ stato seguito un approccio di fusione dei dati multi sorgente, basato sulla logica fuzzy, in cui i dati SAR hanno svolto due funzioni: fornire evidenze riguardo alla caratterizzazione dei pit e ridurre la quantità di errori commessi nella classificazione, individuando alcune aree sicuramente non inquinate. Nello specifico, tra i prodotti delle elaborazioni, si segnala l’utilizzo degli stack suddivisi in periodi e lo studio delle singole immagini filtrate con un algoritmo di despeckling multi immagine, utili nell’individuazione delle aree per cui è escludibile la presenza di inquinamento. Ulteriori evidenze di non inquinamento sono state fornite da un’analisi delle ampiezze in funzione dell’angolo di vista che ha permesso di escludere aree ad alta umidità che, tramite i dati ottici, venivano classificate erroneamente. Infine, con la mappa dei coefficienti espressi dal rapporto fra media e varianza temporale delle ampiezze è stato possibile realizzare una caratterizzazione valutando la stabilità delle ampiezze nei settori inquinati ed avanzando ipotesi sulla tipologia di inquinamento (sempre presente nel periodo analizzato o bonificato periodicamente).File | Dimensione | Formato | |
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