In un’epoca nella quale soddisfare il consumatore con prodotti di qualità ed un eccellente rapporto qualità/prezzo non basta più, allora diviene necessario intraprendere nuove strade, esplorare nuovi ambiti progettuali che non siano più legati alla razionalità, ma alla sfera delle emozioni. Presa coscienza dei cambiamenti comportamentali del consumatore, divenuto un soggetto emotivo, poco razionale, individualista, che ama adeguare la propria identità alle diverse situazioni, che ogni giorno effettua delle scelte che gli fanno vivere esperienze, ci si è resi conto che per essere competitivi sul mercato non è più possibile riferirsi unicamente alle categorie del marketing tradizionale, ma è necessario addentrarsi nella sfera delle emozioni, ricercando la soluzione al problema non più solo nei prodotti, ma nell’individuo. La componente emotiva, la parte inconscia, irrazionale, legata ai sensi dell’individuo/consumatore diviene terreno d’azione delle strategie del marketing esperienziale che mirano al coinvolgimento dei nostri sensi e alla stimolazione del nostro lato passionale; creare valore per il cliente significherà allora renderlo protagonista di una memorabile esperienza di acquisto emozionandolo tramite la stimolazione di tutti i suoi sensi. L’aspetto del marketing mix più adatto su cui intervenire è sicuramente quello della distribuzione. Con questo lavoro mi sono quindi proposta di dimostrare quanto oggi, in molti settori, ed in particolare nel settore della cosmesi, sia necessario trarre il massimo vantaggio possibile dall’enorme potenziale di comunicazione offerto dal punto vendita: esso è sempre più considerato dagli studiosi del settore e dalle imprese stesse una vera e propria risorsa strategica intangibile d’immagine. La ragione di tutto ciò va ricercata nel fatto che il punto vendita rappresenta il mezzo di comunicazione più vicino al consumatore, il reale punto di contatto tra cliente ed azienda, esercitato innanzitutto a livello fisico e in secondo luogo a livello emotivo. Individuate quelle che, a parer mio, sono le problematiche dell’azienda Nivea, sia in termini di comunicazione che di approccio esperienziale al marketing e al design, ed evidenziate quelle che, in uno scenario futuro, saranno le nuove esigenze dei consumatori, ho pensato di proporre tre differenti soluzioni progettuali, legate al processo di vendita, che fossero risolutrici delle problematiche di riconoscibilità, visibilità, esperienzialità di Nivea all’interno dei luoghi di vendita, e che contemporaneamente offrissero al consumatore la possibilità di compiere quelle scelte che, nella definizione di uno scenario di bellezza futura, favoriscono l’insorgere di emozioni, concorrendo alla riuscita di quel “gioco di ruoli” che porta all’ibridazione dell’individuo.

Choose your beauty ! Bellezza da scegliere : modalità di vendita innovative per i prodotti Nivea

BOERI, FEDERICA
2009/2010

Abstract

In un’epoca nella quale soddisfare il consumatore con prodotti di qualità ed un eccellente rapporto qualità/prezzo non basta più, allora diviene necessario intraprendere nuove strade, esplorare nuovi ambiti progettuali che non siano più legati alla razionalità, ma alla sfera delle emozioni. Presa coscienza dei cambiamenti comportamentali del consumatore, divenuto un soggetto emotivo, poco razionale, individualista, che ama adeguare la propria identità alle diverse situazioni, che ogni giorno effettua delle scelte che gli fanno vivere esperienze, ci si è resi conto che per essere competitivi sul mercato non è più possibile riferirsi unicamente alle categorie del marketing tradizionale, ma è necessario addentrarsi nella sfera delle emozioni, ricercando la soluzione al problema non più solo nei prodotti, ma nell’individuo. La componente emotiva, la parte inconscia, irrazionale, legata ai sensi dell’individuo/consumatore diviene terreno d’azione delle strategie del marketing esperienziale che mirano al coinvolgimento dei nostri sensi e alla stimolazione del nostro lato passionale; creare valore per il cliente significherà allora renderlo protagonista di una memorabile esperienza di acquisto emozionandolo tramite la stimolazione di tutti i suoi sensi. L’aspetto del marketing mix più adatto su cui intervenire è sicuramente quello della distribuzione. Con questo lavoro mi sono quindi proposta di dimostrare quanto oggi, in molti settori, ed in particolare nel settore della cosmesi, sia necessario trarre il massimo vantaggio possibile dall’enorme potenziale di comunicazione offerto dal punto vendita: esso è sempre più considerato dagli studiosi del settore e dalle imprese stesse una vera e propria risorsa strategica intangibile d’immagine. La ragione di tutto ciò va ricercata nel fatto che il punto vendita rappresenta il mezzo di comunicazione più vicino al consumatore, il reale punto di contatto tra cliente ed azienda, esercitato innanzitutto a livello fisico e in secondo luogo a livello emotivo. Individuate quelle che, a parer mio, sono le problematiche dell’azienda Nivea, sia in termini di comunicazione che di approccio esperienziale al marketing e al design, ed evidenziate quelle che, in uno scenario futuro, saranno le nuove esigenze dei consumatori, ho pensato di proporre tre differenti soluzioni progettuali, legate al processo di vendita, che fossero risolutrici delle problematiche di riconoscibilità, visibilità, esperienzialità di Nivea all’interno dei luoghi di vendita, e che contemporaneamente offrissero al consumatore la possibilità di compiere quelle scelte che, nella definizione di uno scenario di bellezza futura, favoriscono l’insorgere di emozioni, concorrendo alla riuscita di quel “gioco di ruoli” che porta all’ibridazione dell’individuo.
ARC III - Facolta' del Design
21-lug-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/3242