La tesi di ricerca è incentrata sulla capacità di concepire nuovi spazi dell’abitare. Particolare attenzione è stata posta all’intrattenimento sportivo inteso non più come facente parte di luoghi specializzati, bensì di spazi ibridi. Dalla scala territoriale, con la valutazione critica dei problemi riscontrati nasce un nuovo modo creativo di concepire l’architettura che si riversa sino agli spazi interni della progettazione dello stadio, tema predominante della ricerca. Aprirlo al contesto, renderlo parte di un tutt’uno diversificato, ma non separato, generando spazi complessi che rispecchino la società attuale, in continuo mutamento, liquida. E come tale anche l’architettura, contenitore delle attività umane, deve cercare di rispecchiarla, con forme che si distacchino dal paradigma dominante dell’architettura solida, creando spazi mutevoli ed ambigui in grado di seguire le trasformazioni della società stessa, in continua evoluzione e mai statica. L’intrattenimento sportivo rientra nella molteplicità degli interessi umani e dunque deve rientrare all’interno di un sistema più vario e complesso di attività. L’area di progetto è situata a sud dello stadio G. Meazza e in particolar modo si attesta nel Parco delle Cave, che non ne fa solamente da cornice, ma diventa parte integrante dell’impianto, cercando di creare una fusione tra natura-architettura e sport.
L'intrattenimento sportivo nell'interazione dell'abitare
SANNELLA, CECILIA
2010/2011
Abstract
La tesi di ricerca è incentrata sulla capacità di concepire nuovi spazi dell’abitare. Particolare attenzione è stata posta all’intrattenimento sportivo inteso non più come facente parte di luoghi specializzati, bensì di spazi ibridi. Dalla scala territoriale, con la valutazione critica dei problemi riscontrati nasce un nuovo modo creativo di concepire l’architettura che si riversa sino agli spazi interni della progettazione dello stadio, tema predominante della ricerca. Aprirlo al contesto, renderlo parte di un tutt’uno diversificato, ma non separato, generando spazi complessi che rispecchino la società attuale, in continuo mutamento, liquida. E come tale anche l’architettura, contenitore delle attività umane, deve cercare di rispecchiarla, con forme che si distacchino dal paradigma dominante dell’architettura solida, creando spazi mutevoli ed ambigui in grado di seguire le trasformazioni della società stessa, in continua evoluzione e mai statica. L’intrattenimento sportivo rientra nella molteplicità degli interessi umani e dunque deve rientrare all’interno di un sistema più vario e complesso di attività. L’area di progetto è situata a sud dello stadio G. Meazza e in particolar modo si attesta nel Parco delle Cave, che non ne fa solamente da cornice, ma diventa parte integrante dell’impianto, cercando di creare una fusione tra natura-architettura e sport.File | Dimensione | Formato | |
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