The underlying thesis investigates on the fate of those spaces that have been confiscated from the hands of the organized crime; in addition, on the strength of law # 109 of 1996, it proposes the definition of some criteria as guidance in the long term social scope planning of the reuse of such lots and real estates, seized in a particular socio-economic context. This elaborate does not want to be a denunciation, but rather an instrument of study for the proposition of new hypothesis of “salvage”, with the objective to strengthen the territory character where these goods are collocated. In the region of Piana of Gioia Tauro and in particular in the municipality of Rosarno the assumptions, put as basis for the identification of planning solutions for the reuse of already catalogued samples of seized and confiscated goods, operate with respect to the following priorities: * to point out a new legal identity and to propose new involvement into citizens’ experiences, giving attention to the native population and in particular to the coming generations, in order to limit deviance demonstrations and to avoid uneasy settlement; * to reactivate local economies; * to promote the destination of “collective goods” as a support to those weak categories involved in migration phenomena; * to promote social cohesion The elaborate foresees a primary research phase that deals with various issues: * the study of existing plans and propositions for the reuse of the goods in questions, that are in the hands of still operating associations in Italy and in particular in the territory of Piana of Gioia Tauro * the analysis and cataloguing of goods and properties seized and confiscated from criminal organizations within the municipalities of Gioia Tauro, Rizziconi, Rosarno and San Ferdinando, with particular attention given to the urban orientation of plots of lands; * the on-site interviews about citizens’ experience and the investigation on resident community needs; * the strategic role of urban and architectonic planning in the appointment of a new cognitive perception of the space for the common good.

L'elaborato di tesi indaga sulle sorti degli spazi confiscati alla criminalità organizzata e, forte della legge # 109 del 1996, propone la definizione di alcuni criteri atti ad orientare la progettazione per il riuso a fine sociale dei beni confiscati in un particolare contesto socio-economico. L'elaborato non vuole essere un atto di denuncia, quanto uno strumento di studio per la proposizione di nuove ipotesi di "riuso strategico", al fine di potenziare il "carattere" del territorio in cui i beni si collocano. I principi che vengono assunti nella individuazione delle soluzioni progettuali per il riuso di un campione precedentemente catalogato di beni sequestrati e confiscati alle organiz¬zazioni criminali nel territorio della Piana di Gioia Tauro ed in particolare nel Comune di Rosarno, operano nel rispetto delle seguenti priorità: * prospettare una nuova identità legale ed una nuova partecipazione all'esperienza cit¬tadina per la popolazione autoctona ed in particolare per le nuove generazioni, al fine di limitare le manifestazioni di devianza e nel tentativo di contrastare il disagio insediativo; * riattivare le economie locali; * promuovere la destinazione di "beni collettivi" a sostegno delle categorie deboli coinvolte a vario titolo nel fenomeno migratorio; * promuovere la coesione sociale L'elaborato prevede una prima fase di ricerca che affronta diverse tematiche: * studio delle proposte e dei progetti all'attivo per il riuso dei beni da parte delle associazioni operanti in Italia ed in particolare nel territorio della Piana di Gioia Tauro * analisi e catalogazione dei beni sequestrati e confiscati alle organizzazioni criminali nei comuni di Gioia Tauro, Rizziconi, Rosarno e San Ferdinando, con particolare attenzione rivolta all'indirizzo urbanistico delle aree di sedime; * interviste in loco circa l'esperienza cittadina e l'indagine sui bisogni delle comunita' residenti; * ruolo strategico della progettazione urbanistica e architettonica nel conferimento di una nuova percezione cognitiva dello spazio per la collettività.

Territory claims. Riuso dei beni confiscati alla criminalità organizzata

DI VINCENZO, MARIA CHIARA
2010/2011

Abstract

The underlying thesis investigates on the fate of those spaces that have been confiscated from the hands of the organized crime; in addition, on the strength of law # 109 of 1996, it proposes the definition of some criteria as guidance in the long term social scope planning of the reuse of such lots and real estates, seized in a particular socio-economic context. This elaborate does not want to be a denunciation, but rather an instrument of study for the proposition of new hypothesis of “salvage”, with the objective to strengthen the territory character where these goods are collocated. In the region of Piana of Gioia Tauro and in particular in the municipality of Rosarno the assumptions, put as basis for the identification of planning solutions for the reuse of already catalogued samples of seized and confiscated goods, operate with respect to the following priorities: * to point out a new legal identity and to propose new involvement into citizens’ experiences, giving attention to the native population and in particular to the coming generations, in order to limit deviance demonstrations and to avoid uneasy settlement; * to reactivate local economies; * to promote the destination of “collective goods” as a support to those weak categories involved in migration phenomena; * to promote social cohesion The elaborate foresees a primary research phase that deals with various issues: * the study of existing plans and propositions for the reuse of the goods in questions, that are in the hands of still operating associations in Italy and in particular in the territory of Piana of Gioia Tauro * the analysis and cataloguing of goods and properties seized and confiscated from criminal organizations within the municipalities of Gioia Tauro, Rizziconi, Rosarno and San Ferdinando, with particular attention given to the urban orientation of plots of lands; * the on-site interviews about citizens’ experience and the investigation on resident community needs; * the strategic role of urban and architectonic planning in the appointment of a new cognitive perception of the space for the common good.
INTI, ISABELLA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
21-dic-2011
2010/2011
L'elaborato di tesi indaga sulle sorti degli spazi confiscati alla criminalità organizzata e, forte della legge # 109 del 1996, propone la definizione di alcuni criteri atti ad orientare la progettazione per il riuso a fine sociale dei beni confiscati in un particolare contesto socio-economico. L'elaborato non vuole essere un atto di denuncia, quanto uno strumento di studio per la proposizione di nuove ipotesi di "riuso strategico", al fine di potenziare il "carattere" del territorio in cui i beni si collocano. I principi che vengono assunti nella individuazione delle soluzioni progettuali per il riuso di un campione precedentemente catalogato di beni sequestrati e confiscati alle organiz¬zazioni criminali nel territorio della Piana di Gioia Tauro ed in particolare nel Comune di Rosarno, operano nel rispetto delle seguenti priorità: * prospettare una nuova identità legale ed una nuova partecipazione all'esperienza cit¬tadina per la popolazione autoctona ed in particolare per le nuove generazioni, al fine di limitare le manifestazioni di devianza e nel tentativo di contrastare il disagio insediativo; * riattivare le economie locali; * promuovere la destinazione di "beni collettivi" a sostegno delle categorie deboli coinvolte a vario titolo nel fenomeno migratorio; * promuovere la coesione sociale L'elaborato prevede una prima fase di ricerca che affronta diverse tematiche: * studio delle proposte e dei progetti all'attivo per il riuso dei beni da parte delle associazioni operanti in Italia ed in particolare nel territorio della Piana di Gioia Tauro * analisi e catalogazione dei beni sequestrati e confiscati alle organizzazioni criminali nei comuni di Gioia Tauro, Rizziconi, Rosarno e San Ferdinando, con particolare attenzione rivolta all'indirizzo urbanistico delle aree di sedime; * interviste in loco circa l'esperienza cittadina e l'indagine sui bisogni delle comunita' residenti; * ruolo strategico della progettazione urbanistica e architettonica nel conferimento di una nuova percezione cognitiva dello spazio per la collettività.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/33261