La nutrizione del corpo e della mente. Il rapporto fra teatro e acqua

Arte e Sport hanno un’unica matrice, che possiamo definire educazionale, ove praticanti e spettatori ne traggono ugualmente benefici. La massima latina “mens sana in corpore sano” racchiude al suo interno questo dualismo, questa stretta relazione esistente tra mente e corpo, che viene tradotta in campo pratico in attività artistiche che educano l’intelletto (mens sana), e attività sportive che educano il corpo (corpore sano). Ma facciamo trapelare la già evidente convinzione, che l’educazione è alla base di qualunque società, poiché da essa ne deriva l’intera cultura. Infatti, le diverse civiltà hanno nel loro background differenti modi di educare l’uomo, e sono proprio queste differenze di formazione a tracciare i confini –più o meno labili- della cultura di un popolo. Così il popolo italiano avrà una cultura diversa dal popolo Tedesco, ma avrà differenze al suo interno, perché sebbene appartenenti ad una stessa generale impostazione d’educazione, i cittadini italiani hanno delle divergenze di formazione quasi regionali, o se vogliamo usare il classica etichetta, divergenze tra nord, centro e sud. In virtù di ciò, deve essere data la rilevante importanza alla formazione dell’uomo. Nello specifico, nel Quartiere Vasari di Milano, si trova lo storico “centro balneare Caimi” che necessita di una ristrutturazione, e riqualificazione, permettendo agli abitanti del quartiere e non solo, di avere la possibilità di trovare quella giusta matrice culturale. Ristrutturare la piscina per un “corpore sano” e trasformarla allo stesso tempo in un locus confacente a spettacoli teatrali e culturali in genere, per una “mens sana”. Rendere possibile l’evoluzione del legame cultura-arte-sport, in un trinomio vincente.