Il lavoro di tesi si compone di tre parti principali: la prima ha l’intento di approfondire il concetto di rischio, così come trattato nella norma ISO 31.000:2009, con particolare riferimento al relativo processo di gestione e alle sue fasi fondamentali (Comunicazione/Consultazione, Definizione del Contesto, Risk Assessment, Risk Treatment, Monitoraggio, Riesame). In questa prima parte, infine, sono state approfondite le varie tecniche di identificazione, descrizione ed analisi dei rischi, elaborando schede di dettaglio sinottiche. La seconda parte tratta il contesto di riferimento, Fiera Milano S.p.A. dove, durante il tirocinio, sono stati approfonditi la conoscenza della struttura aziendale, attualmente oggetto di riorganizzazione nelle Business Unit e nelle singole Unità operative, e gli attori coinvolti all’interno del processo fieristico, che, a seconda di ruoli, compiti e responsabilità, intervengono nelle diverse fasi che compongono l’evento mostra, anche con l’obiettivo di limitare e risolvere criticità ed interferenze. Per raggiungere una visione d’insieme, sono stati esaminati i sistemi informativi attualmente adottati in Fiera Milano, gli strumenti per la gestione dell’attività fieristica e le procedure adottate. Tutte queste informazioni hanno permesso la definizione di un quadro sinottico in grado di fotografare il contesto interno ed esterno di riferimento, per poter arrivare alla formalizzazione della “procedura accessi”. La terza parte approfondisce proprio la “procedura accessi” all’interno della sede di Rho-Pero di Fiera Milano, nata dal bisogno dell’azienda di conoscere, in ogni momento, chi è presente al suo interno, di aumentare il controllo per migliorare le condizioni di sicurezza e la repressione del lavoro irregolare, di definire precise modalità di accreditamento e di modulare le modalità di ingresso a seconda dell’utenza. Per raggiungere questo obiettivo, è stato indispensabile individuare le aree aziendali coinvolte e definirne il ruolo, individuare i riferimenti normativi per procedere all’individuazione dei rischi e, quindi, alla stesura della procedura.

Risk management nei sistemi fieristici complessi : criticità, interferenze e gestione logistica

SEGATTINI, ANNA
2010/2011

Abstract

Il lavoro di tesi si compone di tre parti principali: la prima ha l’intento di approfondire il concetto di rischio, così come trattato nella norma ISO 31.000:2009, con particolare riferimento al relativo processo di gestione e alle sue fasi fondamentali (Comunicazione/Consultazione, Definizione del Contesto, Risk Assessment, Risk Treatment, Monitoraggio, Riesame). In questa prima parte, infine, sono state approfondite le varie tecniche di identificazione, descrizione ed analisi dei rischi, elaborando schede di dettaglio sinottiche. La seconda parte tratta il contesto di riferimento, Fiera Milano S.p.A. dove, durante il tirocinio, sono stati approfonditi la conoscenza della struttura aziendale, attualmente oggetto di riorganizzazione nelle Business Unit e nelle singole Unità operative, e gli attori coinvolti all’interno del processo fieristico, che, a seconda di ruoli, compiti e responsabilità, intervengono nelle diverse fasi che compongono l’evento mostra, anche con l’obiettivo di limitare e risolvere criticità ed interferenze. Per raggiungere una visione d’insieme, sono stati esaminati i sistemi informativi attualmente adottati in Fiera Milano, gli strumenti per la gestione dell’attività fieristica e le procedure adottate. Tutte queste informazioni hanno permesso la definizione di un quadro sinottico in grado di fotografare il contesto interno ed esterno di riferimento, per poter arrivare alla formalizzazione della “procedura accessi”. La terza parte approfondisce proprio la “procedura accessi” all’interno della sede di Rho-Pero di Fiera Milano, nata dal bisogno dell’azienda di conoscere, in ogni momento, chi è presente al suo interno, di aumentare il controllo per migliorare le condizioni di sicurezza e la repressione del lavoro irregolare, di definire precise modalità di accreditamento e di modulare le modalità di ingresso a seconda dell’utenza. Per raggiungere questo obiettivo, è stato indispensabile individuare le aree aziendali coinvolte e definirne il ruolo, individuare i riferimenti normativi per procedere all’individuazione dei rischi e, quindi, alla stesura della procedura.
VITALI, GERARDO
NICOLAZZO, RAFFAELE
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
20-dic-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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