Il Decreto legislativo n° 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i. costituisce sul territorio italiano il testo unico in materia di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro. All’interno del Titolo IV vengono trattati i cantieri temporanei e mobili. La maggior parte dei lavori di ingegneria edile e civile contemplati all’interno dell’Allegato prevedono come attività preliminare oppure come parte integrante della realizzazione dell’opera stessa scavi e movimentazione di terre e rocce. Con il termine attività di movimento terra si comprendono tutte quelle lavorazioni che comportano la modificazione superficiale dell’andamento del terreno al fine di realizzare opere edili, reti interrate (acqua, gas, energia elettrica, ecc.), ferroviarie e stradali. Diventa quindi di fondamentale importanza valutare attentamente e correttamente dal punto di vista della sicurezza ogni singolo passaggio del processo, prevedere l'insorgere di situazioni rischiose ed evitarle mediante opportune metodologie ed apprestamenti. Tale valutazione, per risultare efficace, deve essere effettuata a partire dalla fase progettuale ed essere aggiornata continuamente durante tutta l’esecuzione dei lavori. Ai fini della prevenzione dei rischi importanza prioritaria va attribuita ai provvedimenti d’ordine tecnico-organizzativo diretti ad eliminare o ridurre sufficientemente i pericoli alla fonte ed a proteggere i lavoratori mediante mezzi di protezione collettivi quali ad esempio opere di contrasto e di sostegno delle pareti, dispositivi di protezione dei bordi, ecc. Risulta inoltre di primaria importanza, nelle attività esercitate nei cantieri temporanei o mobili l’impiego di personale formato, informato ed addestrato. È proprio in quest’ottica che si inserisce il presente lavoro incentrato sull’analisi critica dell’attività del movimento terra. Viene approfondita inoltre la conoscenza delle macchine, nonché delle possibili opere provvisionali e dei DPI classificati in base all’attività a cui sono adibite in cantiere.

Tematiche di sicurezza sul lavoro nell'attività di movimento terra nei cantieri

PAGANI, FEDERICO
2010/2011

Abstract

Il Decreto legislativo n° 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i. costituisce sul territorio italiano il testo unico in materia di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro. All’interno del Titolo IV vengono trattati i cantieri temporanei e mobili. La maggior parte dei lavori di ingegneria edile e civile contemplati all’interno dell’Allegato prevedono come attività preliminare oppure come parte integrante della realizzazione dell’opera stessa scavi e movimentazione di terre e rocce. Con il termine attività di movimento terra si comprendono tutte quelle lavorazioni che comportano la modificazione superficiale dell’andamento del terreno al fine di realizzare opere edili, reti interrate (acqua, gas, energia elettrica, ecc.), ferroviarie e stradali. Diventa quindi di fondamentale importanza valutare attentamente e correttamente dal punto di vista della sicurezza ogni singolo passaggio del processo, prevedere l'insorgere di situazioni rischiose ed evitarle mediante opportune metodologie ed apprestamenti. Tale valutazione, per risultare efficace, deve essere effettuata a partire dalla fase progettuale ed essere aggiornata continuamente durante tutta l’esecuzione dei lavori. Ai fini della prevenzione dei rischi importanza prioritaria va attribuita ai provvedimenti d’ordine tecnico-organizzativo diretti ad eliminare o ridurre sufficientemente i pericoli alla fonte ed a proteggere i lavoratori mediante mezzi di protezione collettivi quali ad esempio opere di contrasto e di sostegno delle pareti, dispositivi di protezione dei bordi, ecc. Risulta inoltre di primaria importanza, nelle attività esercitate nei cantieri temporanei o mobili l’impiego di personale formato, informato ed addestrato. È proprio in quest’ottica che si inserisce il presente lavoro incentrato sull’analisi critica dell’attività del movimento terra. Viene approfondita inoltre la conoscenza delle macchine, nonché delle possibili opere provvisionali e dei DPI classificati in base all’attività a cui sono adibite in cantiere.
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
20-dic-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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