I sistemi di misurazione delle prestazioni estesi alla filiera : una leva strategica per la creazione di valore ?

Nel contesto competitivo attuale, non si parla ormai più di competizione tra singole entità aziendali autonome tra loro ma di competizione tra diverse supply chain. Nasce così la necessità di misurare le prestazioni di tutta la filiera attraverso un supply chain performance measurement system (SCPMS). Affinché tale sistema di controllo sia efficace occorre che le aziende riconoscano i vantaggi competitivi derivanti da una buona gestione delle loro supply chain. Gli studi bibliografici sottolineano però che non sempre esse sviluppano questa percezione e non sono quindi in grado di strutturare un sistema di misurazione che vada oltre i confini aziendali. Lo scopo di questa tesi è quello di valutare la diffusione e le caratteristiche dei SCPMS all'interno del panorama aziendale italiano e i fattori che ne influenzano l’effettiva implementazione, con particolare attenzione alla consapevolezza del ruolo strategico della supply chain. Le metodologie di ricerca implementate per perseguire tali obiettivi sono state una survey (44 risposte su 171 questionari inviati) e uno studio di casi multiplo con 15 imprese. I risultati hanno evidenziato che il ruolo strategico della supply chain non è un principio molto diffuso nel panorama industriale italiano: prima di poter operare secondo una logica di filiera è infatti necessario abbandonare la logica funzionale che ancora oggi prevale nelle imprese con cui siamo entrati in contatto. Lo studio presentato si è quindi concentrato sull'analisi delle motivazioni che impediscono ad un'organizzazione di sviluppare una visione strategica della supply chain e un conseguente SCPMS efficace. Il risultato è stato l'elaborazione di un framework utile a posizionare le imprese a diversi livelli dell'organigramma in cui possono sorgere i problemi di percezione non strategica della supply chain.