Questo lavoro di tesi si concentra sullo studio del processo di fotoionizzazione di atomi (argon e kripton) e molecole semplici (molecola d'azoto e anidride carbonica) innescato dall'interazione del sistema con un impulso laser infrarosso molto intenso. Le misure effettuate confermano i limiti della descrizione del processo ATI nell'ambito della SFA. Nel caso dei due sistemi atomici indagati, i risultati sperimentali ottenuti sono in buon accordo con i lavori pubblicati negli ultimi anni sull'argomento: in particolare, è stato possibile individuare negli spettri traccia del meccanismo di innalzamento della resa di ionizzazione dovuto allo spostamento ponderomotivo dei livelli energetici di un atomo noto in letteratura come risonanza di Freeman. Nel caso dei due sistemi molecolari, invece, il limitato grado d'informazione ottenibile dalle misure, dovuto alla mancanza di un preciso allineamento tra le molecole e l'asse di polarizzazione del campo elettrico laser, impedisce di trarre delle conclusioni quantitative come quelle operate nei casi precedenti. Tuttavia, dal punto di vista qualitativo, gli spettri mostrano diverse somiglianze con quelli ottenuti nei sistemi atomici: futuri lavori si occuperanno di indagare se questa somiglianza si ri etta o meno nella possibilità di estendere l'interpretazione degli spettri atomici ai più complessi casi molecolari. Le misure sono state e etutate mediante l'utilizzo di uno spettrometro in grado di rilevare ioni ed elettroni in coincidenza, noto in letteratura come reaction microscope: tale strumento consente la completa ricostruzione della cinematica di un urto a molti corpi e, pertanto, costituisce un mezzo d'indagine particolarmente adatto allo studio delle dinamiche di sistemi atomici e molecolari.

Caratterizzazione del processo di fotoionizzazione da campi intensi mediante misure in coincidenza

REDUZZI, MAURIZIO BATTISTA
2010/2011

Abstract

Questo lavoro di tesi si concentra sullo studio del processo di fotoionizzazione di atomi (argon e kripton) e molecole semplici (molecola d'azoto e anidride carbonica) innescato dall'interazione del sistema con un impulso laser infrarosso molto intenso. Le misure effettuate confermano i limiti della descrizione del processo ATI nell'ambito della SFA. Nel caso dei due sistemi atomici indagati, i risultati sperimentali ottenuti sono in buon accordo con i lavori pubblicati negli ultimi anni sull'argomento: in particolare, è stato possibile individuare negli spettri traccia del meccanismo di innalzamento della resa di ionizzazione dovuto allo spostamento ponderomotivo dei livelli energetici di un atomo noto in letteratura come risonanza di Freeman. Nel caso dei due sistemi molecolari, invece, il limitato grado d'informazione ottenibile dalle misure, dovuto alla mancanza di un preciso allineamento tra le molecole e l'asse di polarizzazione del campo elettrico laser, impedisce di trarre delle conclusioni quantitative come quelle operate nei casi precedenti. Tuttavia, dal punto di vista qualitativo, gli spettri mostrano diverse somiglianze con quelli ottenuti nei sistemi atomici: futuri lavori si occuperanno di indagare se questa somiglianza si ri etta o meno nella possibilità di estendere l'interpretazione degli spettri atomici ai più complessi casi molecolari. Le misure sono state e etutate mediante l'utilizzo di uno spettrometro in grado di rilevare ioni ed elettroni in coincidenza, noto in letteratura come reaction microscope: tale strumento consente la completa ricostruzione della cinematica di un urto a molti corpi e, pertanto, costituisce un mezzo d'indagine particolarmente adatto allo studio delle dinamiche di sistemi atomici e molecolari.
ING II - Scuola di Ingegneria dei Sistemi
20-dic-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
Maurizio_Reduzzi_751052.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 6.87 MB
Formato Adobe PDF
6.87 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/34742