Infinite linee e spirali delimitano un vortice che ha come origine un centro, da cui si genera una forza estranea e sotterranea; è estranea perché ignota al territorio in cui si insinua ed è sotterranea perché abita e si alimenta sotto la terra. E’ un connubio di forze attrattive e vorticose che si espandono dall’alto verso il basso. Come braccia muovono un flusso di materia, modificandola. Il nucleo di forze trova la sua ragion d’essere all’interno di un’area residenziale dove alti e lunghi edifici delimitano un quartiere chiuso in se stesso e destinato ormai ad invecchiare. La quiete del luogo viene sconquassata da questa nuova entità intangibile. Un improvviso, lento mutamento restituisce una vitalità ormai sopita. Sotto i piedi degli abitanti, ancora più giù, sotto le fondamenta delle loro dimore vi è il modificarsi dello stagnante equilibrio di un’apparente immobilità. Terra, cemento, aria, ogni piccola particella di materia entra in contatto con la forza e subisce una metamorfosi. Il suo sinuoso avanzamento, prepara nuove dimensioni che si mostrano agli occhi degli abitanti come nuove possibilità di scoperta e di vivibilità. La forza propulsiva si evolve per rimescolare, rinnova e rigenera continuamente. Il tempo, suo simbiotico compagno, la guiderà coscientemente verso direzioni molteplici.

Utropia. Nuove spazialità abitabili

TOTEDA, MONICA;SPADONI, MARA
2009/2010

Abstract

Infinite linee e spirali delimitano un vortice che ha come origine un centro, da cui si genera una forza estranea e sotterranea; è estranea perché ignota al territorio in cui si insinua ed è sotterranea perché abita e si alimenta sotto la terra. E’ un connubio di forze attrattive e vorticose che si espandono dall’alto verso il basso. Come braccia muovono un flusso di materia, modificandola. Il nucleo di forze trova la sua ragion d’essere all’interno di un’area residenziale dove alti e lunghi edifici delimitano un quartiere chiuso in se stesso e destinato ormai ad invecchiare. La quiete del luogo viene sconquassata da questa nuova entità intangibile. Un improvviso, lento mutamento restituisce una vitalità ormai sopita. Sotto i piedi degli abitanti, ancora più giù, sotto le fondamenta delle loro dimore vi è il modificarsi dello stagnante equilibrio di un’apparente immobilità. Terra, cemento, aria, ogni piccola particella di materia entra in contatto con la forza e subisce una metamorfosi. Il suo sinuoso avanzamento, prepara nuove dimensioni che si mostrano agli occhi degli abitanti come nuove possibilità di scoperta e di vivibilità. La forza propulsiva si evolve per rimescolare, rinnova e rigenera continuamente. Il tempo, suo simbiotico compagno, la guiderà coscientemente verso direzioni molteplici.
ARC III - Facolta' del Design
21-ott-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/3602