Le attività creativo progettuali sembrano poter fare da volano per importanti innovazioni in questo contesto di crisi economica e mutazione del sistema globale. Per mia esperienza personale, ho voluto inserire la mia analisi in un ambito che, a mio avviso, potrebbe divenire un luogo interessante per innovazioni di sistema: la copisteria. In questo contesto appaiono d’obbligo alcuni quesiti: ricerca e conoscenza sono considerati lusso solo per grandi brand? È possibile offrire Ricerca&Sviluppo ad una piccola impresa? Si può educare il grande pubblico delle piccole imprese alla necessità di valorizzare la propria filosofia aziendale o a costruirne una? I grandi protagonisti di questo progetto sono il designer in qualità di mediatore cognitivo, i pubblici, in modo particolare le microimprese, e la strada: vetrina di contemporaneità e mutamenti sociali. Il mio lavoro consiste nel creare un nuovo spazio strategico in cui non solo il design trova nuovo luogo per esprimere le proprie competenze, ma anche come risposta qualitativa per quelle microimprese che “in strada” trovano linfa per poter competere con nuovo vigore. Si parla quindi di consulenza in relazioni a differenti ambiti, inerenti anche al comparto moda: attività di visual merchandising, organizzazione di eventi e brand identity.

Designer sulla strada. Il professionista riflessivo a servizio della comunità delle microimprese

CARATOZZOLO, VALENTINA
2009/2010

Abstract

Le attività creativo progettuali sembrano poter fare da volano per importanti innovazioni in questo contesto di crisi economica e mutazione del sistema globale. Per mia esperienza personale, ho voluto inserire la mia analisi in un ambito che, a mio avviso, potrebbe divenire un luogo interessante per innovazioni di sistema: la copisteria. In questo contesto appaiono d’obbligo alcuni quesiti: ricerca e conoscenza sono considerati lusso solo per grandi brand? È possibile offrire Ricerca&Sviluppo ad una piccola impresa? Si può educare il grande pubblico delle piccole imprese alla necessità di valorizzare la propria filosofia aziendale o a costruirne una? I grandi protagonisti di questo progetto sono il designer in qualità di mediatore cognitivo, i pubblici, in modo particolare le microimprese, e la strada: vetrina di contemporaneità e mutamenti sociali. Il mio lavoro consiste nel creare un nuovo spazio strategico in cui non solo il design trova nuovo luogo per esprimere le proprie competenze, ma anche come risposta qualitativa per quelle microimprese che “in strada” trovano linfa per poter competere con nuovo vigore. Si parla quindi di consulenza in relazioni a differenti ambiti, inerenti anche al comparto moda: attività di visual merchandising, organizzazione di eventi e brand identity.
VACCA, FEDERICA
VITA, MARCELLO
ARC III - Facolta' del Design
21-ott-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/3642