ABSTRACT La tesi affronta il tema della dissoluzione del museo contemporaneo, e cioè della dispersione delle sue pratiche su un territorio eterogeneo. Un transito che da una identità singolare lo porterà ad una pluralità di identità. La ricerca esordisce con l’analisi dei paradossi e delle contraddizioni che lo attraversano, dall’interno e dall’esterno, e attraverso un lessico che cerca di rilevare e re-integrare il territorio disperso delle pratiche museali. Nel Primo Capitolo, introduttivo, si analizzano le contraddizioni e i paradossi che sorgono dai rapporti del museo con il suo culto nell’esorbitante espansione qualitativa e quantitativa degli ultimi trenta anni, con l’estetica dei consumi, con la globalizzazione e con la contemporaneità. Il Secondo capitolo tratta del Lessico delle pratiche museali costituite dall’Arte, dalle Pratiche creative della contemporaneità, dalla Comunicazione, dall’Architettura, dalla Natura, dal territorio, ambiente e paesaggio: elementi questi costituiti a loro volta da sotto-voci. La maggior parte degli elementi esemplificativi sarà introdotta nella trattazione da tre gruppi di intermezzi: il primo del primo gruppo tratta i prodromi del dibattito teorico/pratico del museo e cioè paradossi e trasparenza, e del problema dei livelli di realtà; il secondo dell’emergere di una nuova figura di visitatore/consumatore attraverso un esempio tratto dal cinema. Il secondo gruppo di intermezzi è suddiviso in quattro parti e riguarda quelli che sono i prototipi della concezione contemporanea di museo, e cioè il Pompidou, la vicenda Guggenheim, il Palais de Tokyo, e lo strano caso italiano. L’ultima serie di intermezzi riguarda la polarità inclusione/dispersione attraverso l’enunciazione di alcuni concetti chiave della pratica progettuale contemporanea, e che caratterizzano le pratiche museali. Dopo le necessarie conclusioni incentrate sulla nozione di pratiche museali, si cerca infine di ragionare sul ruolo dell’architetto e sulla nozione di progetto nella contemporaneità, riflessioni necessariamente riconducibili alla loro funzione all’interno delle pratiche museali.

Ceci n'est pas un musee. Le pratiche museali : teoria e prassi del museo all'epoca della globalizzazione

RICCI, MARIO EMILIO
2010/2011

Abstract

ABSTRACT La tesi affronta il tema della dissoluzione del museo contemporaneo, e cioè della dispersione delle sue pratiche su un territorio eterogeneo. Un transito che da una identità singolare lo porterà ad una pluralità di identità. La ricerca esordisce con l’analisi dei paradossi e delle contraddizioni che lo attraversano, dall’interno e dall’esterno, e attraverso un lessico che cerca di rilevare e re-integrare il territorio disperso delle pratiche museali. Nel Primo Capitolo, introduttivo, si analizzano le contraddizioni e i paradossi che sorgono dai rapporti del museo con il suo culto nell’esorbitante espansione qualitativa e quantitativa degli ultimi trenta anni, con l’estetica dei consumi, con la globalizzazione e con la contemporaneità. Il Secondo capitolo tratta del Lessico delle pratiche museali costituite dall’Arte, dalle Pratiche creative della contemporaneità, dalla Comunicazione, dall’Architettura, dalla Natura, dal territorio, ambiente e paesaggio: elementi questi costituiti a loro volta da sotto-voci. La maggior parte degli elementi esemplificativi sarà introdotta nella trattazione da tre gruppi di intermezzi: il primo del primo gruppo tratta i prodromi del dibattito teorico/pratico del museo e cioè paradossi e trasparenza, e del problema dei livelli di realtà; il secondo dell’emergere di una nuova figura di visitatore/consumatore attraverso un esempio tratto dal cinema. Il secondo gruppo di intermezzi è suddiviso in quattro parti e riguarda quelli che sono i prototipi della concezione contemporanea di museo, e cioè il Pompidou, la vicenda Guggenheim, il Palais de Tokyo, e lo strano caso italiano. L’ultima serie di intermezzi riguarda la polarità inclusione/dispersione attraverso l’enunciazione di alcuni concetti chiave della pratica progettuale contemporanea, e che caratterizzano le pratiche museali. Dopo le necessarie conclusioni incentrate sulla nozione di pratiche museali, si cerca infine di ragionare sul ruolo dell’architetto e sulla nozione di progetto nella contemporaneità, riflessioni necessariamente riconducibili alla loro funzione all’interno delle pratiche museali.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
21-dic-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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