The process of creating multimedia applications that can be used in different scenarios is a complex operation, that is usually tackled with two opposite approaches: “recycling” - without a real method - the application for contexts, devices or user for which it was not initially conceived or, on the other hand, the design and implementation from scratch of every new version. Both methods proven to be ineffective, since they lead to a poor quality of the final product or to excessive development costs. The subject of this thesis is the development of a new approach for the creation of a family of adaptive multimedia applications, focused on finding the right balance between the quality of the final product and the efficiency of the authoring effort. The idea is to create the adapted versions starting from a neutral basis of contents, always valid and produced only once (core contents), that can be re-organized and enriched with additional information, designed to adapt the information to the various situations of use. This project considers the development of a specific class of applications, that is interactive museum guides, starting from a real case-study about the archaeological museum of Milan.

Creare applicazioni che sfruttino i vantaggi della multimedialità e che possano essere usate in molteplici scenari d’uso è un’operazione complessa, che è stata spesso affrontata con due approcci contrapposti: il “riciclo” non metodico di applicazioni per contesti, dispositivi o utenti per cui non erano state inizialmente concepite oppure la riprogettazione ex-novo di ogni nuova versione. Entrambi i metodi risultano inadeguati, perché portano o a una scarsa qualità dei prodotti finali oppure ad un eccessivo costo di sviluppo. L’oggetto di questa tesi è lo sviluppo di un nuovo approccio per la creazione di una famiglia di applicazioni multimediali adattative, che si concentra nel trovare il giusto bilanciamento tra la qualità del prodotto finale e l’economicità dello sforzo di authoring. L’idea è di creare le versioni adattate basandosi su una mole di contenuti neutrali sempre validi e prodotti una volta sola (core contents) che vengono riorganizzati e corredati con informazioni aggiuntive che li adattano alle diverse situazioni d’uso. Il progetto in questione considera una determinata classe di applicazioni, ovvero le guide interattive museali, partendo un caso di studio reale legato al museo archeologico di Milano.

Context-adaptive multichannel applications : a model and a case-study

BARBERO, MATTEO;BRAGATTO, BARBARA
2009/2010

Abstract

The process of creating multimedia applications that can be used in different scenarios is a complex operation, that is usually tackled with two opposite approaches: “recycling” - without a real method - the application for contexts, devices or user for which it was not initially conceived or, on the other hand, the design and implementation from scratch of every new version. Both methods proven to be ineffective, since they lead to a poor quality of the final product or to excessive development costs. The subject of this thesis is the development of a new approach for the creation of a family of adaptive multimedia applications, focused on finding the right balance between the quality of the final product and the efficiency of the authoring effort. The idea is to create the adapted versions starting from a neutral basis of contents, always valid and produced only once (core contents), that can be re-organized and enriched with additional information, designed to adapt the information to the various situations of use. This project considers the development of a specific class of applications, that is interactive museum guides, starting from a real case-study about the archaeological museum of Milan.
DI BLAS, NICOLETTA
ING V - Facolta' di Ingegneria dell'Informazione
22-ott-2010
2009/2010
Creare applicazioni che sfruttino i vantaggi della multimedialità e che possano essere usate in molteplici scenari d’uso è un’operazione complessa, che è stata spesso affrontata con due approcci contrapposti: il “riciclo” non metodico di applicazioni per contesti, dispositivi o utenti per cui non erano state inizialmente concepite oppure la riprogettazione ex-novo di ogni nuova versione. Entrambi i metodi risultano inadeguati, perché portano o a una scarsa qualità dei prodotti finali oppure ad un eccessivo costo di sviluppo. L’oggetto di questa tesi è lo sviluppo di un nuovo approccio per la creazione di una famiglia di applicazioni multimediali adattative, che si concentra nel trovare il giusto bilanciamento tra la qualità del prodotto finale e l’economicità dello sforzo di authoring. L’idea è di creare le versioni adattate basandosi su una mole di contenuti neutrali sempre validi e prodotti una volta sola (core contents) che vengono riorganizzati e corredati con informazioni aggiuntive che li adattano alle diverse situazioni d’uso. Il progetto in questione considera una determinata classe di applicazioni, ovvero le guide interattive museali, partendo un caso di studio reale legato al museo archeologico di Milano.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/3744