Il lavoro di tesi è nato in fase di tirocinio, svoltosi presso l’Archivio di Stato di Cremona, durante il quale sono state analizzate le denunce di risarcimento danni di guerra; partendo da esse si è ragionato sull’ipotesi di costruire un discorso più mirato, alla sola città di Cremona, per analizzare e testimoniare, attraverso il materiale reperito presso lo stesso archivio, altri Enti pubblici della città, da privati o aziende, quanto l’evento bellico abbia modificato parti della città, che ad oggi, se non per testimonianze di persone anziane che hanno vissuto direttamente quel periodo o per alcuni documenti ormai dimenticati sarebbero perse nella memoria dei cittadini e nella storia della Città. Sono state individuate le date dei bombardamenti più significative per poter ricercare nelle documentazioni atti che attestassero le condizioni della città prima e dopo tali avvenimenti. La ricerca ha permesso anche di identificare le zone della città maggiormente colpite durante la guerra ossia: Porta Milano e la zona del cimitero, con la limitrofa ditta di cornici Cavalli e Poli siti nella zona Nord-Ovest della città, la ditta Eredi Frazzi e il ponte in ferro sul fiume Po nella zona a Sud della cittadina cremonese. Per ognuna di queste aree si è proceduto ad illustrare e documentare i danni subiti, le condizioni pre e post belliche e come sia cambiato il tessuto urbano a causa della guerra; tale discorso si è protratto anche per gli edifici rintracciati nelle denunce di risarcimento danni di guerra, sia di proprietà di privati che di società o ditte dislocati all’interno del tessuto cittadino e non rientranti nelle macroaree prima elencate. La tesi vuole dunque essere un documento storico e al tempo stesso un documento che faccia conoscere l’aspetto architettonico e urbano della città prima e dopo il conflitto, per poter evidenziare come i bombardamenti e l’amministrazione comunale hanno contribuito, nel bene o nel male, ad apportare cambiamenti in un tessuto urbano consolidato da secoli; si vogliono mostrare questi cambiamenti attraverso parole, disegni e fotografie storiche ed odierne della città trasformata.
I bombardamenti della seconda guerra mondiale a Cremona e la ricostruzione
MARTINELLI, ELENA;DIZIOLI, SIMONE
2009/2010
Abstract
Il lavoro di tesi è nato in fase di tirocinio, svoltosi presso l’Archivio di Stato di Cremona, durante il quale sono state analizzate le denunce di risarcimento danni di guerra; partendo da esse si è ragionato sull’ipotesi di costruire un discorso più mirato, alla sola città di Cremona, per analizzare e testimoniare, attraverso il materiale reperito presso lo stesso archivio, altri Enti pubblici della città, da privati o aziende, quanto l’evento bellico abbia modificato parti della città, che ad oggi, se non per testimonianze di persone anziane che hanno vissuto direttamente quel periodo o per alcuni documenti ormai dimenticati sarebbero perse nella memoria dei cittadini e nella storia della Città. Sono state individuate le date dei bombardamenti più significative per poter ricercare nelle documentazioni atti che attestassero le condizioni della città prima e dopo tali avvenimenti. La ricerca ha permesso anche di identificare le zone della città maggiormente colpite durante la guerra ossia: Porta Milano e la zona del cimitero, con la limitrofa ditta di cornici Cavalli e Poli siti nella zona Nord-Ovest della città, la ditta Eredi Frazzi e il ponte in ferro sul fiume Po nella zona a Sud della cittadina cremonese. Per ognuna di queste aree si è proceduto ad illustrare e documentare i danni subiti, le condizioni pre e post belliche e come sia cambiato il tessuto urbano a causa della guerra; tale discorso si è protratto anche per gli edifici rintracciati nelle denunce di risarcimento danni di guerra, sia di proprietà di privati che di società o ditte dislocati all’interno del tessuto cittadino e non rientranti nelle macroaree prima elencate. La tesi vuole dunque essere un documento storico e al tempo stesso un documento che faccia conoscere l’aspetto architettonico e urbano della città prima e dopo il conflitto, per poter evidenziare come i bombardamenti e l’amministrazione comunale hanno contribuito, nel bene o nel male, ad apportare cambiamenti in un tessuto urbano consolidato da secoli; si vogliono mostrare questi cambiamenti attraverso parole, disegni e fotografie storiche ed odierne della città trasformata.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/3804