Luigi Trezza (1752-1823) studia per tutta la vita con amore e dedizione l'architettura e lascia alla Biblioteca Civica di Verona come “eredità d'affetti” i suoi disegni. Progetti civili e religiosi realizzati; progetti rimasti nelle intenzioni, spesso opere civili dal richiamo utopico; rilievi di architetture, capisaldi nella ricerca di un nuovo linguaggio artistico, individuate nelle opere del Sanmicheli e del Romano. Elaborati raccolti secondo le indicazioni testamentarie del Trezza insieme ad altri manoscritti tra cui la raccolta di disegni di pavimenti presa in esame. Questa indagine sulla Raccolta di pavimenti... vuole fare luce su un'opera incompiuta nel capire lo scopo, la destinazione di simili disegni, così chiaramente connotati. L'analisi parte dal confronto dei manoscritti del Trezza alla ricerca di legami con il tema dei pavimenti. Compare spesso il rilievo della cappella Pellegrini nella chiesa di San Bernardino a Verona, compreso il disegno a colori del pavimento, poi riportato come motivo principe nella Raccolta. La cappella è opera del Sanmicheli, restaurata dal Giuliari che probabilmente ne realizza il pavimento. Si notano ancora altri due disegni: uno, non attribuibile al Trezza, è verosimilmente il rilievo di uno scavo, l'altro è il progetto, l'unico, per il pavimento da farsi nella chiesa parrocchiale di Isola della Scala, il cui motivo ornamentale è proposto ripetutamente nella Raccolta. La descrizione degli elaborati, incollati o disegnati sulle pagine del libro, dimostra la ricorrenza di alcuni schemi, colorati e sempre geometrici, che fanno supporre, in caso di realizzazione, l'uso della pietra, del marmo, ma senza escludere le altre tecniche della tradizione veneta. Anche i temi decorativi raffigurati sono riconducibili al sapere tradizionale e all'esperienza, ma nella redazione dei disegni di pavimenti il contesto culturale del Trezza ha un ruolo basilare, perché proprio all'interno della ricerca dei riferimenti sottesi diventa chiara la connessione tra l'opera del Trezza e la trattatistica, intesa come fonte e modello. La Raccolta costituisce la parte grafica di un ideale trattato, delineandosi come un'opera a scopo didattico.

La raccolta di pavimenti di Luigi Trezza

2009/2010

Abstract

Luigi Trezza (1752-1823) studia per tutta la vita con amore e dedizione l'architettura e lascia alla Biblioteca Civica di Verona come “eredità d'affetti” i suoi disegni. Progetti civili e religiosi realizzati; progetti rimasti nelle intenzioni, spesso opere civili dal richiamo utopico; rilievi di architetture, capisaldi nella ricerca di un nuovo linguaggio artistico, individuate nelle opere del Sanmicheli e del Romano. Elaborati raccolti secondo le indicazioni testamentarie del Trezza insieme ad altri manoscritti tra cui la raccolta di disegni di pavimenti presa in esame. Questa indagine sulla Raccolta di pavimenti... vuole fare luce su un'opera incompiuta nel capire lo scopo, la destinazione di simili disegni, così chiaramente connotati. L'analisi parte dal confronto dei manoscritti del Trezza alla ricerca di legami con il tema dei pavimenti. Compare spesso il rilievo della cappella Pellegrini nella chiesa di San Bernardino a Verona, compreso il disegno a colori del pavimento, poi riportato come motivo principe nella Raccolta. La cappella è opera del Sanmicheli, restaurata dal Giuliari che probabilmente ne realizza il pavimento. Si notano ancora altri due disegni: uno, non attribuibile al Trezza, è verosimilmente il rilievo di uno scavo, l'altro è il progetto, l'unico, per il pavimento da farsi nella chiesa parrocchiale di Isola della Scala, il cui motivo ornamentale è proposto ripetutamente nella Raccolta. La descrizione degli elaborati, incollati o disegnati sulle pagine del libro, dimostra la ricorrenza di alcuni schemi, colorati e sempre geometrici, che fanno supporre, in caso di realizzazione, l'uso della pietra, del marmo, ma senza escludere le altre tecniche della tradizione veneta. Anche i temi decorativi raffigurati sono riconducibili al sapere tradizionale e all'esperienza, ma nella redazione dei disegni di pavimenti il contesto culturale del Trezza ha un ruolo basilare, perché proprio all'interno della ricerca dei riferimenti sottesi diventa chiara la connessione tra l'opera del Trezza e la trattatistica, intesa come fonte e modello. La Raccolta costituisce la parte grafica di un ideale trattato, delineandosi come un'opera a scopo didattico.
ARC I - Facolta' di Architettura e Società
21-ott-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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