Until now the idea of “sustainable” has been connected exclusively with the energy field. Differently this idea should lead the choice of the building materials owing to the fact that this is a fundamental aspect to decrease the heat loss of the walls and to keep down the environmental impact. In nature exist materials able to reduce pollution during the building process: waste materials of widespread crops easy to cultivate like hemp and the straw of cereals. This thesis analyses evolution and the state of the art of building technology with straw bale, a sector developed in U.S. more than 100 years ago. Nowadays this field is catching on in Europe. This thesis underlines both the strong and weak points of straw bale buildings design through the analysis of concrete examples and the technical solutions used (compared to the Californian Straw Bale Codes). In addition the analysis tried to estimate the values of emission of CO2 compared to standard solution and different types of straw bale walls. The development towards industrial processes (e.g. prefabricated straw bale panels) seems to be the most interesting strategy for diffusion of these sustainable technologies at a large scale.

Il termine “rinnovabile” viene citato nell’ambito architettonico ed edilizio quasi esclusivamente a proposito della produzione di energia. Lo stesso concetto dovrebbe guidare la scelta dei materiali da costruzione, un’azione molto importante nell’economia dei consumi legati all’edilizia in quanto essi possono contribuire a ridurre le dispersioni termiche degli involucri e contenere l’impatto ambientale della produzione. In questo ambito vi sono alcuni materiali naturali che più di altri contribuiscono a migliorare il bilancio dei gas climalteranti. Si tratta di specie vegetali rapidamente rinnovabili, largamente disponibili localmente sul territorio e delle quali si impiega lo scarto di produzione agricolo. Una di queste, assieme alla canapa, è la paglia dei cereali. Con questo studio si è voluto ripercorre e fare il punto sullo stato dell’arte delle tecnologie costruttive in balle di paglia, un settore la cui origine risale a più di 100 anni fa negli Stati Uniti e che oggi sta trovando anche in Europa un certo interessamento da parte della bioedilizia. La tesi mette in evidenza i punti di forza e le criticità di questo impiego attraverso l’analisi degli esempi costruiti, delle soluzioni tecnologiche esistenti e delle prestazioni raggiunte. Viene richiamata, in particolare, l’attenzione sugli aspetti del contenimento delle emissioni di CO2 e dei limiti progettuali in termini di disegno, carico e altezza di una costruzione a più piani in balle di paglia autoportanti. Nel recente allargamento verso i processi di prefabbricazione, infine, viene riconosciuta una strada particolarmente promettente per ottimizzare la qualità dei prodotti edilizi e valicare il confine di prodotto di “nicchia”.

Sostenibile leggerezza. Evoluzione, progetti e tecnologie del costruire in paglia

BUIZZA, MICHELE
2009/2010

Abstract

Until now the idea of “sustainable” has been connected exclusively with the energy field. Differently this idea should lead the choice of the building materials owing to the fact that this is a fundamental aspect to decrease the heat loss of the walls and to keep down the environmental impact. In nature exist materials able to reduce pollution during the building process: waste materials of widespread crops easy to cultivate like hemp and the straw of cereals. This thesis analyses evolution and the state of the art of building technology with straw bale, a sector developed in U.S. more than 100 years ago. Nowadays this field is catching on in Europe. This thesis underlines both the strong and weak points of straw bale buildings design through the analysis of concrete examples and the technical solutions used (compared to the Californian Straw Bale Codes). In addition the analysis tried to estimate the values of emission of CO2 compared to standard solution and different types of straw bale walls. The development towards industrial processes (e.g. prefabricated straw bale panels) seems to be the most interesting strategy for diffusion of these sustainable technologies at a large scale.
ELLI, PAOLO
ARC I - Facolta' di Architettura e Società
21-ott-2010
2009/2010
Il termine “rinnovabile” viene citato nell’ambito architettonico ed edilizio quasi esclusivamente a proposito della produzione di energia. Lo stesso concetto dovrebbe guidare la scelta dei materiali da costruzione, un’azione molto importante nell’economia dei consumi legati all’edilizia in quanto essi possono contribuire a ridurre le dispersioni termiche degli involucri e contenere l’impatto ambientale della produzione. In questo ambito vi sono alcuni materiali naturali che più di altri contribuiscono a migliorare il bilancio dei gas climalteranti. Si tratta di specie vegetali rapidamente rinnovabili, largamente disponibili localmente sul territorio e delle quali si impiega lo scarto di produzione agricolo. Una di queste, assieme alla canapa, è la paglia dei cereali. Con questo studio si è voluto ripercorre e fare il punto sullo stato dell’arte delle tecnologie costruttive in balle di paglia, un settore la cui origine risale a più di 100 anni fa negli Stati Uniti e che oggi sta trovando anche in Europa un certo interessamento da parte della bioedilizia. La tesi mette in evidenza i punti di forza e le criticità di questo impiego attraverso l’analisi degli esempi costruiti, delle soluzioni tecnologiche esistenti e delle prestazioni raggiunte. Viene richiamata, in particolare, l’attenzione sugli aspetti del contenimento delle emissioni di CO2 e dei limiti progettuali in termini di disegno, carico e altezza di una costruzione a più piani in balle di paglia autoportanti. Nel recente allargamento verso i processi di prefabbricazione, infine, viene riconosciuta una strada particolarmente promettente per ottimizzare la qualità dei prodotti edilizi e valicare il confine di prodotto di “nicchia”.
Tesi di laurea Magistrale
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