Le pratiche partecipative sempre di più stanno diventano prassi comuni e condivise nella costruzione di politiche pubbliche che riguardano il governo del territorio. A partire da questo riconoscimento la tesi propone una riflessione a proposito degli esiti, attesi e non, e delle eventuali dinamiche innovative che i processi partecipativi sono in grado di generare all’interno dell’amministrazione e nelle relazioni fra questa e i cittadini. L’elaborato si articola in tre parti. La prima parte delinea i caratteri principali delle pratiche partecipative mettendo in evidenzia l’analisi degli esiti, tema centrale della nostra riflessione. La seconda parte entra nello specifico del tema di ricerca; vengono discusse le prime tre sperimentazioni di progettazione partecipata che l’amministrazione comunale di Bergamo mette in atto per esplorare le potenzialità di un approccio partecipativo nella pianificazione urbana. L’analisi si sviluppa a partire dalla ricostruzione dei principali tratti, processi e politiche del comune di Bergamo con l’obiettivo di dare luogo e contesto alle tre sperimentazioni a cui fa seguito la definizione del profilo di ognuna delle tre esperienze progettuali. Il risultato è quello di un quadro analitico il più completo e dettagliato possibile che sottolinea il carattere processuale e il progressivo aumento di complessità che connota i tre percorsi. La parte dedicata agli esiti evidenzia come prima ancora di esiti sul piano realizzativo, i progetti producano significativi esiti di ritorno, definiti nei termini di impatti che hanno interessato, sebbene in differenti modalità e misura, la relazione fra società locale, amministrazione comunale e tecnici, costituendo significative occasioni per ripensare i meccanismi di interazione tra queste componenti. Dopo aver tracciato un bilancio critico di ciascuna esperienza, nella terza parte l’attenzione è rivolta ad alcune considerazioni trasversali ai tre casi studio che fanno riferimento alle specifiche risorse e capacità di contesto in cui le tre sperimentazioni si inseriscono. Vengono anche evidenziate le possibilità evolutive delle pratiche partecipative a Bergamo che devono misurarsi necessariamente con un campo di opportunità e di vincoli legati al contesto. Nella parte finale il ragionamento richiama le questioni analitiche sollevate nel primo capitolo e riflette su alcuni temi che rilanciano la “sfida progettuale” nel campo delle pratiche partecipative e nel più vasto panorama delle politiche pubbliche.

Il comune di Bergamo tra territorio e istituzione : azioni pubbliche rinnovate prendono forma nell’interazione fra cittadini e istituzione locale

ANGERETTI, PAOLA
2009/2010

Abstract

Le pratiche partecipative sempre di più stanno diventano prassi comuni e condivise nella costruzione di politiche pubbliche che riguardano il governo del territorio. A partire da questo riconoscimento la tesi propone una riflessione a proposito degli esiti, attesi e non, e delle eventuali dinamiche innovative che i processi partecipativi sono in grado di generare all’interno dell’amministrazione e nelle relazioni fra questa e i cittadini. L’elaborato si articola in tre parti. La prima parte delinea i caratteri principali delle pratiche partecipative mettendo in evidenzia l’analisi degli esiti, tema centrale della nostra riflessione. La seconda parte entra nello specifico del tema di ricerca; vengono discusse le prime tre sperimentazioni di progettazione partecipata che l’amministrazione comunale di Bergamo mette in atto per esplorare le potenzialità di un approccio partecipativo nella pianificazione urbana. L’analisi si sviluppa a partire dalla ricostruzione dei principali tratti, processi e politiche del comune di Bergamo con l’obiettivo di dare luogo e contesto alle tre sperimentazioni a cui fa seguito la definizione del profilo di ognuna delle tre esperienze progettuali. Il risultato è quello di un quadro analitico il più completo e dettagliato possibile che sottolinea il carattere processuale e il progressivo aumento di complessità che connota i tre percorsi. La parte dedicata agli esiti evidenzia come prima ancora di esiti sul piano realizzativo, i progetti producano significativi esiti di ritorno, definiti nei termini di impatti che hanno interessato, sebbene in differenti modalità e misura, la relazione fra società locale, amministrazione comunale e tecnici, costituendo significative occasioni per ripensare i meccanismi di interazione tra queste componenti. Dopo aver tracciato un bilancio critico di ciascuna esperienza, nella terza parte l’attenzione è rivolta ad alcune considerazioni trasversali ai tre casi studio che fanno riferimento alle specifiche risorse e capacità di contesto in cui le tre sperimentazioni si inseriscono. Vengono anche evidenziate le possibilità evolutive delle pratiche partecipative a Bergamo che devono misurarsi necessariamente con un campo di opportunità e di vincoli legati al contesto. Nella parte finale il ragionamento richiama le questioni analitiche sollevate nel primo capitolo e riflette su alcuni temi che rilanciano la “sfida progettuale” nel campo delle pratiche partecipative e nel più vasto panorama delle politiche pubbliche.
ARC I - Facolta' di Architettura e Società
21-ott-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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