Il Parco Locale di Interesse Sovracomunale Grugnotorto Villoresi si sviluppa nel territorio a nord di Milano, in un’area fortemente urbanizzata, dove l’espansione dei centri urbani ha contribuito all’erosione di estese superfici agricole. Il parco assume proprio la funzione di difesa, conservazione e valorizzazione di questi pochi spazi aperti, costituiti principalmente da aree dedicate all’agricoltura o legate alla fruizione verde. L’area in esame non presenta caratteristiche ambientali rilevanti: il suo valore è dato dalla sua rarità come grande area libera dall’edificato in una delle zone più densamente popolate e urbanizzate. Purtroppo, in futuro, la dimensione del parco potrebbe essere destinata a diminuire in quanto il vincolo che insiste sull’area, trattandosi di un parco locale di interesse sovracomunale, è volontà degli enti locali dei paesi interessati che potrebbero quindi modificarlo negli anni. Non potendo controllare l’edificazione, il progetto si è sviluppato in base all’idea di ridisegnare il parco attraverso i vuoti. Lo spazio aperto viene ridisegnato attraverso le aree boscate, posizionate in modo da definire il margine del parco, potenziare le visuali e nascondere gli elementi di degrado, creando così un’unica trama verde in cui passeggiare immersi nella natura. Ribaltando la situazione attuale in cui lo spazio agricolo è considerato semplicemente come un terreno libero esterno alla città, diventa, invece, attraverso il progetto, una nuova centralità dell’intero territorio. L’opportunità per dare unitarietà al parco è rappresentata dalla presenza di una cava e dalla possibilità di una sua riqualificazione. Il progetto di riconversione della cava non considera questo ambiente come un semplice vuoto da riempire, ma come un luogo capace di riorganizzare il territorio. La natura torna ad impossessarsi del proprio ambiente ricoprendo l’area ma contemporaneamente il vuoto lasciato testimonia l’attività che ha profondamente cambiato questo luogo, l’edificio di progetto segue la morfologia del terreno esistente disponendosi secondo il profilo della cava diventando così l’elemento di raccordo tra il piano di campagna e il fondo cava.

Recupero di una cava nel parco locale di interesse sovracomunale Grugnotorto Villoresi. Il vuoto come nuovo spazio pubblico della città contemporanea

OTTOLINA, FRANCESCA
2009/2010

Abstract

Il Parco Locale di Interesse Sovracomunale Grugnotorto Villoresi si sviluppa nel territorio a nord di Milano, in un’area fortemente urbanizzata, dove l’espansione dei centri urbani ha contribuito all’erosione di estese superfici agricole. Il parco assume proprio la funzione di difesa, conservazione e valorizzazione di questi pochi spazi aperti, costituiti principalmente da aree dedicate all’agricoltura o legate alla fruizione verde. L’area in esame non presenta caratteristiche ambientali rilevanti: il suo valore è dato dalla sua rarità come grande area libera dall’edificato in una delle zone più densamente popolate e urbanizzate. Purtroppo, in futuro, la dimensione del parco potrebbe essere destinata a diminuire in quanto il vincolo che insiste sull’area, trattandosi di un parco locale di interesse sovracomunale, è volontà degli enti locali dei paesi interessati che potrebbero quindi modificarlo negli anni. Non potendo controllare l’edificazione, il progetto si è sviluppato in base all’idea di ridisegnare il parco attraverso i vuoti. Lo spazio aperto viene ridisegnato attraverso le aree boscate, posizionate in modo da definire il margine del parco, potenziare le visuali e nascondere gli elementi di degrado, creando così un’unica trama verde in cui passeggiare immersi nella natura. Ribaltando la situazione attuale in cui lo spazio agricolo è considerato semplicemente come un terreno libero esterno alla città, diventa, invece, attraverso il progetto, una nuova centralità dell’intero territorio. L’opportunità per dare unitarietà al parco è rappresentata dalla presenza di una cava e dalla possibilità di una sua riqualificazione. Il progetto di riconversione della cava non considera questo ambiente come un semplice vuoto da riempire, ma come un luogo capace di riorganizzare il territorio. La natura torna ad impossessarsi del proprio ambiente ricoprendo l’area ma contemporaneamente il vuoto lasciato testimonia l’attività che ha profondamente cambiato questo luogo, l’edificio di progetto segue la morfologia del terreno esistente disponendosi secondo il profilo della cava diventando così l’elemento di raccordo tra il piano di campagna e il fondo cava.
TANZI, EMANUELE
ARC I - Facolta' di Architettura e Società
21-ott-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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