ABSTRACT We are more than eighty years after Le Corbusier analogy of buildings as “machines for living in", when he conceive the utopian idea of an architecture that would functionally respond to our needs and work with our lifestyles. The 'machine' paradigm of building is one that is internally driven, self-contained, utilizing artificial systems for cooling and lighting, and using energy resources with little or no regards for environmental consequences. Although the concept was a very good one which we all can agree has driven architecture on the runway of technological advancement so far, yet to hold on to that old concept in this twenty first century in the face of imminent effect of global warming and when those in the building industry are in urgent and dire need of ways to reduce to various emissions arising from the operation of public buildings especially will no doubt be a thing of ridicule to our creativity in the architectural field and our friends in other related field. So, we are without any doubt at a turning point. Time in which new architecture is beginning to emerge that instead envisions buildings as kinetic organisms. This new archetype is able to move and adapt in response to its environment. That is architecture that that can be perceived as being actively integrated with its surroundings, while also potentially self powered and 'off the grid'. This new thinking has increased in significance as environmental sustainability is now recognized as a paramount objective in architecture worldwide. My project balances the interactions between theory, design, and the circumstances of a real brief and site in the area of architecture. The brief given at the beginning of this course include the design of a multifunctional theater facility of four thousand seats capacity in Scalofarini neighbourhood of Milano City which I have tried to redefine based on present trend in architectural development world wide as an ‘Adaptable Arena’. Therefore, in this thesis and design report where am considering the connection between adaptive architecture and sustainability at an environmental level, I tried to look at the definitions of adaptation with respect to flexibility and its relationship with sustainability. I also made references to various level of adaption possible with building systems as well as consideration of some existing adaptable building with the category in which each belong. This study is basically to help me to define better and categorize my proposed arena accordingly which will be able to stand the sustainability test of years to come even in the face of intense climate change.

ABSTRACT Siamo più di ottanta anni dopo analogia di edifici di Le Corbusier come "macchine per abitare" 1, quando ha concepito l'idea utopica di un'architettura che sarebbe funzionalmente rispondere alle nostre esigenze e lavorare con i nostri stili di vita. Il paradigma 'macchina' della costruzione è uno che viene portato internamente, indipendente, utilizzando sistemi artificiali per il raffreddamento e illuminazione, e l'utilizzo di risorse energetiche, con poco o nessun riguardo per le conseguenze ambientali. Sebbene il concetto è stato molto bene che siamo tutti d'accordo ha portato l'architettura sulla pista di avanzamento tecnologico finora, ma di mantenere il vecchio concetto che in questo XXI secolo di fronte alle imminenti effetti del riscaldamento globale, e quando quelli del settore edile hanno urgente bisogno e terribile di modi per ridurre le emissioni di vari arising dal funzionamento degli edifici pubblici, in particolare sarà senza dubbio una cosa di ridicolo alla nostra creatività in campo architettonico ed i nostri amici in altri campi correlati. Quindi, siamo senza dubbio a una svolta. Tempo in cui la nuova architettura sta cominciando ad emergere che prevede invece edifici come organismi cinetica. Questo nuovo archetipo è in grado di muoversi e di adattarsi in risposta al suo ambiente. Che è l'architettura che che può essere percepita come attivamente integrati con l'ambiente circostante, mentre anche alimentato potenzialmente auto e 'fuori della griglia'. Questo nuovo modo di pensare è aumentato di significato come la sostenibilità ambientale è ormai riconosciuto come un obiettivo fondamentale in tutto il mondo dell'architettura. Il mio progetto saldi le interazioni tra teoria, disegno, e le circostanze di un brief reale e sito nella zona di architettura. Il brief dato all'inizio di questo corso sono la progettazione di un impianto di teatro polifunzionale di 4000 posti a sedere capacità nel quartiere Scalofarini di Milano City, che ho cercato di ridefinire sulla base di tendenze presenti nel mondo dello sviluppo architettonico larga come un 'Arena Adattabile'. Pertanto, in questo rapporto tesi e design dove sto considerando la connessione tra architettura adattiva e sostenibilità a livello ambientale, ho provato a guardare le definizioni di adattamento rispetto alla flessibilità e il suo rapporto con la sostenibilità. Ho anche fatto riferimenti a vario livello di adattamento possibile con la costruzione di sistemi come pure la considerazione di alcuni edifici esistenti adattabili con la categoria in cui ciascuno appartiene. Questo studio è sostanzialmente quella di aiutarmi a meglio definire e classificare la mia arena propria proposta, che sarà in grado di resistere alla prova della sostenibilità negli anni a venire anche a fronte dei cambiamenti climatici intenso.

Adaptable architecture. A way towards sustainability

AYEGBUSI, OLUTOBI
2011/2012

Abstract

ABSTRACT We are more than eighty years after Le Corbusier analogy of buildings as “machines for living in", when he conceive the utopian idea of an architecture that would functionally respond to our needs and work with our lifestyles. The 'machine' paradigm of building is one that is internally driven, self-contained, utilizing artificial systems for cooling and lighting, and using energy resources with little or no regards for environmental consequences. Although the concept was a very good one which we all can agree has driven architecture on the runway of technological advancement so far, yet to hold on to that old concept in this twenty first century in the face of imminent effect of global warming and when those in the building industry are in urgent and dire need of ways to reduce to various emissions arising from the operation of public buildings especially will no doubt be a thing of ridicule to our creativity in the architectural field and our friends in other related field. So, we are without any doubt at a turning point. Time in which new architecture is beginning to emerge that instead envisions buildings as kinetic organisms. This new archetype is able to move and adapt in response to its environment. That is architecture that that can be perceived as being actively integrated with its surroundings, while also potentially self powered and 'off the grid'. This new thinking has increased in significance as environmental sustainability is now recognized as a paramount objective in architecture worldwide. My project balances the interactions between theory, design, and the circumstances of a real brief and site in the area of architecture. The brief given at the beginning of this course include the design of a multifunctional theater facility of four thousand seats capacity in Scalofarini neighbourhood of Milano City which I have tried to redefine based on present trend in architectural development world wide as an ‘Adaptable Arena’. Therefore, in this thesis and design report where am considering the connection between adaptive architecture and sustainability at an environmental level, I tried to look at the definitions of adaptation with respect to flexibility and its relationship with sustainability. I also made references to various level of adaption possible with building systems as well as consideration of some existing adaptable building with the category in which each belong. This study is basically to help me to define better and categorize my proposed arena accordingly which will be able to stand the sustainability test of years to come even in the face of intense climate change.
AVINO, IRENE
ARC I - Scuola di Architettura e Società
22-dic-2011
2011/2012
ABSTRACT Siamo più di ottanta anni dopo analogia di edifici di Le Corbusier come "macchine per abitare" 1, quando ha concepito l'idea utopica di un'architettura che sarebbe funzionalmente rispondere alle nostre esigenze e lavorare con i nostri stili di vita. Il paradigma 'macchina' della costruzione è uno che viene portato internamente, indipendente, utilizzando sistemi artificiali per il raffreddamento e illuminazione, e l'utilizzo di risorse energetiche, con poco o nessun riguardo per le conseguenze ambientali. Sebbene il concetto è stato molto bene che siamo tutti d'accordo ha portato l'architettura sulla pista di avanzamento tecnologico finora, ma di mantenere il vecchio concetto che in questo XXI secolo di fronte alle imminenti effetti del riscaldamento globale, e quando quelli del settore edile hanno urgente bisogno e terribile di modi per ridurre le emissioni di vari arising dal funzionamento degli edifici pubblici, in particolare sarà senza dubbio una cosa di ridicolo alla nostra creatività in campo architettonico ed i nostri amici in altri campi correlati. Quindi, siamo senza dubbio a una svolta. Tempo in cui la nuova architettura sta cominciando ad emergere che prevede invece edifici come organismi cinetica. Questo nuovo archetipo è in grado di muoversi e di adattarsi in risposta al suo ambiente. Che è l'architettura che che può essere percepita come attivamente integrati con l'ambiente circostante, mentre anche alimentato potenzialmente auto e 'fuori della griglia'. Questo nuovo modo di pensare è aumentato di significato come la sostenibilità ambientale è ormai riconosciuto come un obiettivo fondamentale in tutto il mondo dell'architettura. Il mio progetto saldi le interazioni tra teoria, disegno, e le circostanze di un brief reale e sito nella zona di architettura. Il brief dato all'inizio di questo corso sono la progettazione di un impianto di teatro polifunzionale di 4000 posti a sedere capacità nel quartiere Scalofarini di Milano City, che ho cercato di ridefinire sulla base di tendenze presenti nel mondo dello sviluppo architettonico larga come un 'Arena Adattabile'. Pertanto, in questo rapporto tesi e design dove sto considerando la connessione tra architettura adattiva e sostenibilità a livello ambientale, ho provato a guardare le definizioni di adattamento rispetto alla flessibilità e il suo rapporto con la sostenibilità. Ho anche fatto riferimenti a vario livello di adattamento possibile con la costruzione di sistemi come pure la considerazione di alcuni edifici esistenti adattabili con la categoria in cui ciascuno appartiene. Questo studio è sostanzialmente quella di aiutarmi a meglio definire e classificare la mia arena propria proposta, che sarà in grado di resistere alla prova della sostenibilità negli anni a venire anche a fronte dei cambiamenti climatici intenso.
Tesi di laurea Magistrale
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