L’idea progettuale sviluppa la volontà di creare un’occasione di riscoperta del paesaggio agrario che ancora caratterizza consistenti porzioni dell’ambito extraurbano del settore Nord/Ovest della provincia di Milano, quale preziosa traccia del ruolo profondamente agricolo che tale territorio ha riscoperto per secoli. L'Expo 2015 che avrà sede a Milano, rappresenta un tema sul quale concentrare l'attenzione, in previsione del futuro di queste aree per favorirne la promozione e lo sviluppo. L’area oggetto di studio è l’Ovest milanese, comprendente i Comuni di Pero, Rho, Vanzago, Pregnana Milanese, Sedriano, Bareggio, Cornaredo, Settimo milanese, Cusago, Cisliano e Trezzano sul Naviglio. Intenzione del progetto è dunque realizzare un itinerario ciclo-pedonale che, in linea con le politiche regionali e provinciali di tutela e ammodernamento del sistema rurale nel suo complesso, offra una rinnovata fruibilità di luoghi individuati quali emergenze paesistiche, ambientali, storiche e culturali del contesto, risorse fino a solo pochi anni fa sottovalutate o sconosciute. Un percorso che, privilegiando una mobilità dolce e le attività ad essa connesse, come passeggiare, sostare, guardare, ascoltare, permetta al visitatore di sentirsi parte integrante del paesaggio e di cogliere nuovi scenari, all’interno di una dimensione progettuale che risulta essere anche didattica. Il progetto prevede che tale itinerario, legandosi a piste ciclabili già esistenti si snodi attraverso sentieri interpoderali e percorsi di interresse paesistico, e che comprenda come tappe fondamentali le proprietà agricole di alcune aziende locali, interpretate in chiave di “cascine didattiche”, ed alcuni elementi di particolare interesse che assumono il ruolo di fulcro per funzioni di ripristino ecologico, nonché per attività di conoscenza, educazione e divulgazione dei principi per uno sviluppo sostenibile del territorio a tutela del patrimonio ambientale esistente. Ho colto quindi l'occasione per poter riflettere sul rapporto contemporaneo tra città e campagna, tra spazio costruito e lo spazio aperto agricolo, non solo in termini spaziali, ma considerando anche i possibili ruoli e aspettative che coinvolgono la campagna contemporanea. Il lavoro di tesi ha come tema principale il progetto di un ampio spazio aperto che acquista maggiori valenze e significati se messo in relazione al suo opposto, lo spazio della città, in un'interpretazione che non vuole ridursi ad individuarli come realtà contrapposte e in conflitto, ma rivolta a sottolinearne e ad includerne le contraddizioni e le complessità.

Expo Milano territori 2015. Una greenway lungo il canale scolmatore ovest di Milano

FACIOCCHI, ALESSANDRA MARIA
2009/2010

Abstract

L’idea progettuale sviluppa la volontà di creare un’occasione di riscoperta del paesaggio agrario che ancora caratterizza consistenti porzioni dell’ambito extraurbano del settore Nord/Ovest della provincia di Milano, quale preziosa traccia del ruolo profondamente agricolo che tale territorio ha riscoperto per secoli. L'Expo 2015 che avrà sede a Milano, rappresenta un tema sul quale concentrare l'attenzione, in previsione del futuro di queste aree per favorirne la promozione e lo sviluppo. L’area oggetto di studio è l’Ovest milanese, comprendente i Comuni di Pero, Rho, Vanzago, Pregnana Milanese, Sedriano, Bareggio, Cornaredo, Settimo milanese, Cusago, Cisliano e Trezzano sul Naviglio. Intenzione del progetto è dunque realizzare un itinerario ciclo-pedonale che, in linea con le politiche regionali e provinciali di tutela e ammodernamento del sistema rurale nel suo complesso, offra una rinnovata fruibilità di luoghi individuati quali emergenze paesistiche, ambientali, storiche e culturali del contesto, risorse fino a solo pochi anni fa sottovalutate o sconosciute. Un percorso che, privilegiando una mobilità dolce e le attività ad essa connesse, come passeggiare, sostare, guardare, ascoltare, permetta al visitatore di sentirsi parte integrante del paesaggio e di cogliere nuovi scenari, all’interno di una dimensione progettuale che risulta essere anche didattica. Il progetto prevede che tale itinerario, legandosi a piste ciclabili già esistenti si snodi attraverso sentieri interpoderali e percorsi di interresse paesistico, e che comprenda come tappe fondamentali le proprietà agricole di alcune aziende locali, interpretate in chiave di “cascine didattiche”, ed alcuni elementi di particolare interesse che assumono il ruolo di fulcro per funzioni di ripristino ecologico, nonché per attività di conoscenza, educazione e divulgazione dei principi per uno sviluppo sostenibile del territorio a tutela del patrimonio ambientale esistente. Ho colto quindi l'occasione per poter riflettere sul rapporto contemporaneo tra città e campagna, tra spazio costruito e lo spazio aperto agricolo, non solo in termini spaziali, ma considerando anche i possibili ruoli e aspettative che coinvolgono la campagna contemporanea. Il lavoro di tesi ha come tema principale il progetto di un ampio spazio aperto che acquista maggiori valenze e significati se messo in relazione al suo opposto, lo spazio della città, in un'interpretazione che non vuole ridursi ad individuarli come realtà contrapposte e in conflitto, ma rivolta a sottolinearne e ad includerne le contraddizioni e le complessità.
DI MARINO, MINA
ARC I - Facolta' di Architettura e Società
21-ott-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/4121