Obiettivi e proposte. Sono queste le parole che raccontano il progetto di ReConnection, una rivista universitaria per il Politecnico di Milano. L’idea nasce dalla volontà di non disperdere idee e progetti prodotti all’interno dei corsi della nostra università: il primo obiettivo è quello di riflettere su questi materiali, metterli a sistema, creare matrici comuni e ulteriori approfondimenti che ne valorizzino intuizioni e complessità. ReConnection parte dagli studenti per arrivare agli studenti: la rivista si propone come tavolo di dibattito accademico, aperto a tutti coloro che desiderino partecipare ricercando stimoli, consapevolezze e soprattutto nei primi anni di università, aperture non ancora considerate. ReConnection avrà un’uscita annuale: focalizza le proprie indagini sui materiali prodotti all’interno di un corso semestrale; il risultato di più riviste tematiche offrirà non solo un archivio di riferimenti contemporanei ma soprattutto la possibilità di riflettere su atteggiamenti attuali rispetto ai temi di ricerca trattati nell’ambito di una facoltà di architettura. Il primo numero della rivista prende in esame le ricerche prodotte all’interno del corso di Cultural Planning; questi materiali ci hanno dato la possibilità di concentrare l’attenzione su due aspetti di ricerca che seguiranno anche nei numeri successivi: l’intercultura e la polifonia progettuale. Infatti, il secondo obiettivo della rivista è quello di riallacciare un dialogo fra culture e discipline diverse, stimolare un ascolto polifonico spesso assente nei progetti di architettura e nella pianificazione del paesaggio. I progetti che nascono dal dialogo pongono al centro l’uomo e non i gesti del progettista e dimostrano l’impossibilità dell’architettura di essere una disciplina autonoma “per il semplice fatto che la sua prima motivazione è di corrispondere ad esigenze umane e la sua prima condizione è di collocarsi in un luogo” (G. De Carlo). Per questi motivi fra le proposte e i contenuti di ReConnection non mancheranno mai le interviste: incontri lunghi, da leggere più volte, colloqui aperti ma anche sistematici, opportunità di confrontare le proprie idee con il mondo pragmatico del lavoro e di imparare da esperienze straordinarie. ReConnection è uno spazio autonomo in cui proposte e suggerimenti progettuali verranno accostati alle analisi delle novità per raccontare la nostra università e documentare la nostra contemporaneità.“ [In ogni caso] la Rivista seguirà lo stesso percorso oscillante, itinerante, inclusivo, attraverso i quali passano i progetti di architettura autentici. (…) perché la messa a punto di una rivista è simile all'elaborazione di un progetto architettonico e non diventa significante se non passa attraverso un percorso di oscillazioni alternate tra obiettivi e proposte.” (G. De Carlo) ReConnection

ReConnection : proposta di una rivista di architettura per il Politecnico di Milano

BRIGHI, CAMILLA;GOBINI, NICOLO'
2009/2010

Abstract

Obiettivi e proposte. Sono queste le parole che raccontano il progetto di ReConnection, una rivista universitaria per il Politecnico di Milano. L’idea nasce dalla volontà di non disperdere idee e progetti prodotti all’interno dei corsi della nostra università: il primo obiettivo è quello di riflettere su questi materiali, metterli a sistema, creare matrici comuni e ulteriori approfondimenti che ne valorizzino intuizioni e complessità. ReConnection parte dagli studenti per arrivare agli studenti: la rivista si propone come tavolo di dibattito accademico, aperto a tutti coloro che desiderino partecipare ricercando stimoli, consapevolezze e soprattutto nei primi anni di università, aperture non ancora considerate. ReConnection avrà un’uscita annuale: focalizza le proprie indagini sui materiali prodotti all’interno di un corso semestrale; il risultato di più riviste tematiche offrirà non solo un archivio di riferimenti contemporanei ma soprattutto la possibilità di riflettere su atteggiamenti attuali rispetto ai temi di ricerca trattati nell’ambito di una facoltà di architettura. Il primo numero della rivista prende in esame le ricerche prodotte all’interno del corso di Cultural Planning; questi materiali ci hanno dato la possibilità di concentrare l’attenzione su due aspetti di ricerca che seguiranno anche nei numeri successivi: l’intercultura e la polifonia progettuale. Infatti, il secondo obiettivo della rivista è quello di riallacciare un dialogo fra culture e discipline diverse, stimolare un ascolto polifonico spesso assente nei progetti di architettura e nella pianificazione del paesaggio. I progetti che nascono dal dialogo pongono al centro l’uomo e non i gesti del progettista e dimostrano l’impossibilità dell’architettura di essere una disciplina autonoma “per il semplice fatto che la sua prima motivazione è di corrispondere ad esigenze umane e la sua prima condizione è di collocarsi in un luogo” (G. De Carlo). Per questi motivi fra le proposte e i contenuti di ReConnection non mancheranno mai le interviste: incontri lunghi, da leggere più volte, colloqui aperti ma anche sistematici, opportunità di confrontare le proprie idee con il mondo pragmatico del lavoro e di imparare da esperienze straordinarie. ReConnection è uno spazio autonomo in cui proposte e suggerimenti progettuali verranno accostati alle analisi delle novità per raccontare la nostra università e documentare la nostra contemporaneità.“ [In ogni caso] la Rivista seguirà lo stesso percorso oscillante, itinerante, inclusivo, attraverso i quali passano i progetti di architettura autentici. (…) perché la messa a punto di una rivista è simile all'elaborazione di un progetto architettonico e non diventa significante se non passa attraverso un percorso di oscillazioni alternate tra obiettivi e proposte.” (G. De Carlo) ReConnection
ARC I - Facolta' di Architettura e Società
21-ott-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/4125