Il presente lavoro si occupa del ruolo che l’ICT può assumere a supporto delle Piccole e Medie Imprese (PMI) in termini di leva strategica per gestire la complessità. Le PMI sono d’importanza fondamentale per l’Italia, essendo il 99,9% delle imprese e rappresentando il 71,3% del valore aggiunto totale. Questa forma d’impresa sta soffrendo negli ultimi anni un ridimensionamento del proprio business, per l’aumento di competitività del mercato internazionale, maggiori costi per unità di prodotto e carenza di innovazione. A ciò si contrappongono alcune peculiarità di contesto quali la frammentazione territoriale, ridotta spesa in R&S e il prevalere di modelli “chiusi” come quello “familiare”, che rendono tale contesto estremamente complesso e difficile. Da queste problematiche si sviluppa un bisogno crescente di utilizzare le ICT come leva strategica per la gestione di tale complessità, ad esempio con l’adozione di suite che permettano l’ottimizzazione delle risorse critiche e una maggiore efficacia nei processi decisionali. Inoltre, è sempre più sentita la necessità di contenere i costi e assorbire più tempestivamente la volatilità del mercato, intravedendo nell’ICT “as a Service” una possibile soluzione. L’obiettivo di questa tesi è quello di comprendere e rilevare, attraverso l’elaborazione di un modello, l’adeguatezza del livello di governo delle tecnologie ICT rispetto alla complessità gestionale di un’impresa, con particolare attenzione alle PMI e ai gruppi di PMI. Per determinare il livello di governo sono stati identificati fattori quali il patrimonio applicativo e infrastrutturale, il ruolo e le competenze della direzione IT, il livello d’innovazione e la rilevanza strategica dell’ICT. La complessità è invece identificata analizzando l’organizzazione, in termini di complessità interna, e il business in cui l’impresa opera, ovvero la complessità esterna. L’applicazione del modello a casi reali, oltre a permettere una prima validazione di applicabilità del modello, fa emergere un livello di governo delle ICT non adeguato ed evidenzia le potenziali aree di intervento.
L'ICT come leva strategica per la gestione della complessità nelle PMI : rilevazione delle determinanti, definizione di un modello di sintesi e applicazione a casi reali
MESSINESE, EDOARDO MATTIA;VILLA, GABRIELE
2010/2011
Abstract
Il presente lavoro si occupa del ruolo che l’ICT può assumere a supporto delle Piccole e Medie Imprese (PMI) in termini di leva strategica per gestire la complessità. Le PMI sono d’importanza fondamentale per l’Italia, essendo il 99,9% delle imprese e rappresentando il 71,3% del valore aggiunto totale. Questa forma d’impresa sta soffrendo negli ultimi anni un ridimensionamento del proprio business, per l’aumento di competitività del mercato internazionale, maggiori costi per unità di prodotto e carenza di innovazione. A ciò si contrappongono alcune peculiarità di contesto quali la frammentazione territoriale, ridotta spesa in R&S e il prevalere di modelli “chiusi” come quello “familiare”, che rendono tale contesto estremamente complesso e difficile. Da queste problematiche si sviluppa un bisogno crescente di utilizzare le ICT come leva strategica per la gestione di tale complessità, ad esempio con l’adozione di suite che permettano l’ottimizzazione delle risorse critiche e una maggiore efficacia nei processi decisionali. Inoltre, è sempre più sentita la necessità di contenere i costi e assorbire più tempestivamente la volatilità del mercato, intravedendo nell’ICT “as a Service” una possibile soluzione. L’obiettivo di questa tesi è quello di comprendere e rilevare, attraverso l’elaborazione di un modello, l’adeguatezza del livello di governo delle tecnologie ICT rispetto alla complessità gestionale di un’impresa, con particolare attenzione alle PMI e ai gruppi di PMI. Per determinare il livello di governo sono stati identificati fattori quali il patrimonio applicativo e infrastrutturale, il ruolo e le competenze della direzione IT, il livello d’innovazione e la rilevanza strategica dell’ICT. La complessità è invece identificata analizzando l’organizzazione, in termini di complessità interna, e il business in cui l’impresa opera, ovvero la complessità esterna. L’applicazione del modello a casi reali, oltre a permettere una prima validazione di applicabilità del modello, fa emergere un livello di governo delle ICT non adeguato ed evidenzia le potenziali aree di intervento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/41341