Le Pubbliche Amministrazioni, e in particolare gli Enti locali, stanno attraversando un periodo caratterizzato da forti cambiamenti, sia a livello operativo che strategico. L’ambito richiede quindi che gli Enti pubblici siano in grado di far evolvere il proprio modo di operare, facendo leva sui principi di efficacia, efficienza e trasparenza, al fine di mantenere nel tempo un servizio adeguato alle esigenze dei cittadini. In questo contesto, la dematerializzazione di documenti e flussi informativi rappresenta uno dei principali elementi in grado di permettere da una parte di ridurre i costi e aumentare le prestazioni dei servizi erogati e dall’altra di abilitare un rinnovamento profondo delle logiche operative, facilitando l’introduzione delle tecnologie ICT all’interno dei processi. La realizzazione di un progetto di dematerializzazione rappresenta però un problema complesso, che richiede un’adeguata comprensione dei requisiti tecnologici e organizzativi e degli impatti che una tale innovazione comporta sui processi e sulle persone. Il presente lavoro ha perciò come obiettivo la definizione di un modello evolutivo in grado di guidare una Pubblica Amministrazione locale verso l’introduzione e l’evoluzione di un progetto di questo tipo. Tale modello individua cinque stadi di dematerializzazione definiti rispetto a un insieme di dimensioni caratteristiche, attraverso cui valutare la coerenza di un dato progetto d’innovazione. La definizione di tale modello è frutto dell’analisi della letteratura e della normativa che definiscono e disciplinano il tema e della valutazione di alcuni tra i più significativi progetti di dematerializzazione condotti nella PA italiana. Il modello evolutivo è stato infine applicato a un caso di studio reale per l’interpretazione del percorso d’innovazione intrapreso dall’Ente e per la valutazione delle possibili iniziative future. Dalla trattazione emerge in modo chiaro il ruolo fondamentale che la governance riveste in questo tipo di progetti, dove l’attenzione al cambiamento non deve essere limitata alla tecnologia, ma estendersi ai fattori organizzativi che regolano il funzionamento dei processi.

La dematerializzazione nella pubblica amministrazione : valutazione dei possibili approcci di introduzione ed evoluzione e applicazione a un caso reale

RAVA, CLAUDIO
2010/2011

Abstract

Le Pubbliche Amministrazioni, e in particolare gli Enti locali, stanno attraversando un periodo caratterizzato da forti cambiamenti, sia a livello operativo che strategico. L’ambito richiede quindi che gli Enti pubblici siano in grado di far evolvere il proprio modo di operare, facendo leva sui principi di efficacia, efficienza e trasparenza, al fine di mantenere nel tempo un servizio adeguato alle esigenze dei cittadini. In questo contesto, la dematerializzazione di documenti e flussi informativi rappresenta uno dei principali elementi in grado di permettere da una parte di ridurre i costi e aumentare le prestazioni dei servizi erogati e dall’altra di abilitare un rinnovamento profondo delle logiche operative, facilitando l’introduzione delle tecnologie ICT all’interno dei processi. La realizzazione di un progetto di dematerializzazione rappresenta però un problema complesso, che richiede un’adeguata comprensione dei requisiti tecnologici e organizzativi e degli impatti che una tale innovazione comporta sui processi e sulle persone. Il presente lavoro ha perciò come obiettivo la definizione di un modello evolutivo in grado di guidare una Pubblica Amministrazione locale verso l’introduzione e l’evoluzione di un progetto di questo tipo. Tale modello individua cinque stadi di dematerializzazione definiti rispetto a un insieme di dimensioni caratteristiche, attraverso cui valutare la coerenza di un dato progetto d’innovazione. La definizione di tale modello è frutto dell’analisi della letteratura e della normativa che definiscono e disciplinano il tema e della valutazione di alcuni tra i più significativi progetti di dematerializzazione condotti nella PA italiana. Il modello evolutivo è stato infine applicato a un caso di studio reale per l’interpretazione del percorso d’innovazione intrapreso dall’Ente e per la valutazione delle possibili iniziative future. Dalla trattazione emerge in modo chiaro il ruolo fondamentale che la governance riveste in questo tipo di progetti, dove l’attenzione al cambiamento non deve essere limitata alla tecnologia, ma estendersi ai fattori organizzativi che regolano il funzionamento dei processi.
MAINETTI, STEFANO
PINGUE, CLAUDIA
ING II - Scuola di Ingegneria dei Sistemi
21-dic-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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