Da tempo ormai è stato segnalato e si discute circa l’eccessivo consumo di suolo per via delle sempre più continue e degenerative dinamiche urbanizzative moderne. Inizia sempre di più, durante il processo di pianificazione urbana, a prendere forma e diventare punto essenziale il tema della sostenibilità ambientale e territoriale delle scelte e delle azioni pianificatorie. La legge regionale 12/2005 introduce quindi nella pianificazione locale il tema della sostenibilità e della difesa ambientale, introducendo un vero e proprio strumento di valutazione e controllo che è la Valutazione ambientale strategica: tutta l’attività pianificatoria e tutti i documenti che compongono il Piano di governo del territorio lombardo dovrebbero dunque essere sostenuti e giustificati nelle varie scelte e strategie dalla Valutazione ambientale strategiche; ecco allora la necessità di pensare ad una nuova metodologia di valutazione estesa anche al tessuto urbano consolidato, oggi luogo per eccellenza della trasformazione urbana. È necessario dunque pensare una nuova metodologia di valutazione che risponda tecnicamente e puntualmente alle nuove richieste pianificatorie e alle nuove problematicità e tematicità che la città contemporanea mette in campo e chiede di affrontare: considerare il problema di limitazione del suolo e definire il tessuto urbano consolidato come luogo preferenziale della trasformazione e della riqualifica urbana, porta inevitabilmente alla necessità di estendere il processo valutativo di piano anche agli altri documenti costituenti il Pgt, le cui scelte e strategie ricadono direttamente sul tessuto urbanizzato e sul regime dei suoli. Non solo quindi una valutazione ambientale strategica che si occupi di valutare gli impatti della pianificazione sull’ambiente naturale ma anche su quello antropico, sul tessuto ormai già urbanizzato divenuto in questi anni il protagonista e il luogo preferenziale di localizzazione delle strategie e degli interventi di ridisegno urbano delle nostre città. Ecco allora lo scopo del lavoro di questa monografia arrivare alla definizione di una metodologia di valutazione del tessuto urbano consolidato che arrivi a definire gli ambiti e le aree di intervento trasformativi e di riqualifica urbana e architettonica, al fine di rispondere adeguatamente alle domande legittime di nuove case e servizi, senza però portare ad un eccessivo uso della risorsa suolo.

Un’anticipazione di valutazione ambientale strategica (VAS) estesa al tessuto urbano consolidato : il caso della valutazione di impatto urbano (VIU) per il piano di governo del territorio di Barzio

ASCARI, MICHELE
2010/2011

Abstract

Da tempo ormai è stato segnalato e si discute circa l’eccessivo consumo di suolo per via delle sempre più continue e degenerative dinamiche urbanizzative moderne. Inizia sempre di più, durante il processo di pianificazione urbana, a prendere forma e diventare punto essenziale il tema della sostenibilità ambientale e territoriale delle scelte e delle azioni pianificatorie. La legge regionale 12/2005 introduce quindi nella pianificazione locale il tema della sostenibilità e della difesa ambientale, introducendo un vero e proprio strumento di valutazione e controllo che è la Valutazione ambientale strategica: tutta l’attività pianificatoria e tutti i documenti che compongono il Piano di governo del territorio lombardo dovrebbero dunque essere sostenuti e giustificati nelle varie scelte e strategie dalla Valutazione ambientale strategiche; ecco allora la necessità di pensare ad una nuova metodologia di valutazione estesa anche al tessuto urbano consolidato, oggi luogo per eccellenza della trasformazione urbana. È necessario dunque pensare una nuova metodologia di valutazione che risponda tecnicamente e puntualmente alle nuove richieste pianificatorie e alle nuove problematicità e tematicità che la città contemporanea mette in campo e chiede di affrontare: considerare il problema di limitazione del suolo e definire il tessuto urbano consolidato come luogo preferenziale della trasformazione e della riqualifica urbana, porta inevitabilmente alla necessità di estendere il processo valutativo di piano anche agli altri documenti costituenti il Pgt, le cui scelte e strategie ricadono direttamente sul tessuto urbanizzato e sul regime dei suoli. Non solo quindi una valutazione ambientale strategica che si occupi di valutare gli impatti della pianificazione sull’ambiente naturale ma anche su quello antropico, sul tessuto ormai già urbanizzato divenuto in questi anni il protagonista e il luogo preferenziale di localizzazione delle strategie e degli interventi di ridisegno urbano delle nostre città. Ecco allora lo scopo del lavoro di questa monografia arrivare alla definizione di una metodologia di valutazione del tessuto urbano consolidato che arrivi a definire gli ambiti e le aree di intervento trasformativi e di riqualifica urbana e architettonica, al fine di rispondere adeguatamente alle domande legittime di nuove case e servizi, senza però portare ad un eccessivo uso della risorsa suolo.
GRAJ, GIORGIO
TERLIZZI, LUCA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
21-dic-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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