Attraverso la carta della rete ecologica della Provincia di Milano si è voluta sperimentare una specifica metodologia di progettazione urbanistica di alcuni nodi del Fiume Olona per tradurre le indicazioni, gli avvertimenti, le criticità e le potenzialità rilevate dalla rete ecologica in progetti di intervento attuabili. La suddetta metodologia consiste nell’introdurre i temi ecologici (il corridoio, i nodi, i varchi, gli ostacoli, i gangli) nella complessità territoriale che li circonda e li caratterizza. Tale complessità territoriale è data dai caratteri insediativi, infrastrutturali, ambientali dell’area che possono essere evidenziati anche attraverso una lettura mirata degli strumenti urbanistici ai vari livelli che interessano il contesto da progettare. La rappresentazione completa nel far conoscere, per conservare e migliorare i contenuti e la qualità di una parte della rete ecologica milanese, il secondo obiettivo intende definire progetti specifici e mirati alla risoluzione di problematicità e criticità potenziare i varchi opporsi alle saldature tutelare gli spazi naturali, rimodellare i margini urbani, ma anche progetti capaci di valorizzare le potenzialità nel nostro caso una green way. Sulla base del concetto di rete ecologica, uno degli strumenti più efficaci per la valorizzazione e la salvaguardia paesistica ambientale, si è cercato di recuperare il legame fra ambiente e uomo e di valorizzare l’identità propria dei luoghi caratterizzati dalla presenza così forte degli elementi naturali. I percorsi paesistico - ambientali, individuati sul territorio dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e il progetto di Dorsale Verde Nord, offrono spunti e opportunità di progetto per nuovi itinerari che, attraversando parchi locali di interesse sovracomunale e snodandosi attraverso sentieri, individuano le tappe fondamentali dei percorsi e gli elementi di potenzialità per nuovi scenari di valenza paesistico-ambientale. Questo è avvenuto grazie a percorsi verdi che hanno lo scopo di fornire alla popolazione e ai visitatori un sistema di mobilità complementare a quello tradizionale, che permetta un tipo di movimento sicuro non solo per funzioni ludiche e ricreative ma anche per la mobilità dolce di tutti i giorni per raggiungere così i luoghi di lavoro e dei servizi. Per questo si è cercata di mettere in relazione la rete ferroviaria con i percorsi ciclopedonali sfruttando le stazioni esistenti come zone di interscambio. Inoltre si è voluto promuovere la valenza culturale di questo luogo per scoprire e conoscere, tramite una proposta di greenway, oltre alle risorse naturali del paesaggio rurale, anche le risorse storiche e architettoniche di elevato pregio come chiese, ville e cascine presenti sul territorio. La proposta prevede quindi una riqualificazione e rinaturalizzazione del Fiume Olona, con la creazione di un percorso ciclo-pedonale che collega i diversi parchi della zona, in modo da favorire uno sviluppo sostenibile della mobilità sul territorio circostante.
Una greenway per riscoprire il paesaggio lungo il fiume Olona
CASSANO, ROBERTO
2008/2009
Abstract
Attraverso la carta della rete ecologica della Provincia di Milano si è voluta sperimentare una specifica metodologia di progettazione urbanistica di alcuni nodi del Fiume Olona per tradurre le indicazioni, gli avvertimenti, le criticità e le potenzialità rilevate dalla rete ecologica in progetti di intervento attuabili. La suddetta metodologia consiste nell’introdurre i temi ecologici (il corridoio, i nodi, i varchi, gli ostacoli, i gangli) nella complessità territoriale che li circonda e li caratterizza. Tale complessità territoriale è data dai caratteri insediativi, infrastrutturali, ambientali dell’area che possono essere evidenziati anche attraverso una lettura mirata degli strumenti urbanistici ai vari livelli che interessano il contesto da progettare. La rappresentazione completa nel far conoscere, per conservare e migliorare i contenuti e la qualità di una parte della rete ecologica milanese, il secondo obiettivo intende definire progetti specifici e mirati alla risoluzione di problematicità e criticità potenziare i varchi opporsi alle saldature tutelare gli spazi naturali, rimodellare i margini urbani, ma anche progetti capaci di valorizzare le potenzialità nel nostro caso una green way. Sulla base del concetto di rete ecologica, uno degli strumenti più efficaci per la valorizzazione e la salvaguardia paesistica ambientale, si è cercato di recuperare il legame fra ambiente e uomo e di valorizzare l’identità propria dei luoghi caratterizzati dalla presenza così forte degli elementi naturali. I percorsi paesistico - ambientali, individuati sul territorio dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e il progetto di Dorsale Verde Nord, offrono spunti e opportunità di progetto per nuovi itinerari che, attraversando parchi locali di interesse sovracomunale e snodandosi attraverso sentieri, individuano le tappe fondamentali dei percorsi e gli elementi di potenzialità per nuovi scenari di valenza paesistico-ambientale. Questo è avvenuto grazie a percorsi verdi che hanno lo scopo di fornire alla popolazione e ai visitatori un sistema di mobilità complementare a quello tradizionale, che permetta un tipo di movimento sicuro non solo per funzioni ludiche e ricreative ma anche per la mobilità dolce di tutti i giorni per raggiungere così i luoghi di lavoro e dei servizi. Per questo si è cercata di mettere in relazione la rete ferroviaria con i percorsi ciclopedonali sfruttando le stazioni esistenti come zone di interscambio. Inoltre si è voluto promuovere la valenza culturale di questo luogo per scoprire e conoscere, tramite una proposta di greenway, oltre alle risorse naturali del paesaggio rurale, anche le risorse storiche e architettoniche di elevato pregio come chiese, ville e cascine presenti sul territorio. La proposta prevede quindi una riqualificazione e rinaturalizzazione del Fiume Olona, con la creazione di un percorso ciclo-pedonale che collega i diversi parchi della zona, in modo da favorire uno sviluppo sostenibile della mobilità sul territorio circostante.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/43