Progetto di un serbatoio interrato in calcestruzzo armato

Nel presente lavoro di tesi si è svolto il progetto strutturale esecutivo di un serbatoio di accumulo idrico interrato in calcestruzzo armato. Per tale serbatoio, da realizzarsi nel Comune di Grandate, è prevista una capacità di circa 6150 m3. In particolare, per la realizzazione del solaio di copertura, si sono confrontate diverse alternative: impalcato con pannelli alveolari su travi semi-prefabbricate, soletta piena o alleggerita oppure piastra precompressa con cavi post-tesi non aderenti. Di ciascuna ipotesi, sviluppata fino al livello esecutivo, si è effettuata la valutazione economica. Ciò ha portato a concludere che la soluzione meno costosa risulta essere quella che prevede l’impiego di pannelli alveolari, a causa dell’elevato costo richiesto dal banchinaggio per le altre, che risultano anche più onerose in termini di tempo. Del serbatoio in esame è stato redatto anche il piano operativo ed il piano di manutenzione per garantire che le prestazioni dell’opera risultino conformi a quanto progettato e possano essere conservate nel tempo. La costruzione è stata inoltre verificata nei confronti dell’azione sismica, studiando il fenomeno dello sloshing, caratteristico nel caso di strutture contenenti liquidi. Data la bassa sismicità del sito di intervento, le verifiche agli stati limite in condizione sismica risultano soddisfatte. Ciò non avviene pensando di collocare lo stesso serbatoio in un sito con alta pericolosità sismica, come dimostrato svolgendo le stesse verifiche nel Comune di Ferla (SR), il più sismico d’Italia.