The aim of this work is to focus on the energy efficiency status of the Italian food industry verifying the possible energy efficiency’s improvements and the development of renewable sources, giving special attention to the dairy sector. The study has been carried out examining three companies different for dimensions, production cycle and energetic consumptions. The analysis has been later integrated with the study of five companies, which are registered under EMAS, in order to have a significant picture of the situation under examination. Through the field research (for the first) and the Environmental Declarations (for the second) the production cycle and energy balance have been studied, obtaining an energy intensity value expressed as tep/ton of worked milk as an element of comparison and analysis. Furthermore, concerning the three case studies, once the company composition, the obtained products and the methods of processing have been considered, improving suggestions of energy efficiency, following the indications provided by BAT have been made. Moreover, the energetic and when possible economic practicality of gas or biogas CHP has been considered. Finally, in order to verify the energy efficiency’s improvements of the dairy sector, in ideal conditions, the obtained energy intensity values and the corresponding BAT value ( BREF August 2006) have been compared.

L’obiettivo della tesi è mettere a fuoco lo stato di efficienza energetica dell’industria agroalimentare italiana, con particolare attenzione al settore lattiero caseario e verificare possibili margini di riduzione dei consumi energetici e di sviluppo delle fonti rinnovabili. La valutazione è stata fatta analizzando casi studio, assunti come rappresentativi del settore; in particolare sono state esaminate, attraverso visite ed interviste, tre aziende tra loro diverse per dimensioni, ciclo produttivo e consumi energetici (CaBre, Virgilio, Montrone) e, mediante l’analisi delle dichiarazioni ambientali di 40 aziende registrate EMAS, di cui cinque relative al settore lattiero-caseario. Per entrambi i gruppi si è ricavato un valore di intensità energetica espresso come tep/tonnellata di latte trattato: tali valori hanno permesso di definire un valore medio di consumo rappresentativo del settore lattiero caseario e la relativa distribuzione fra le aziende esaminate. Per i tre casi studio, in particolare, è stato condotto uno studio approfondito sui flussi di massa e di energia, proponendo possibili interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, nel settore della produzione elettrica e termica e nei processi produttivi e potenziali progetti di valorizzazione energetica di scarti agricoli e della produzione. Infine, per verificare i margini di miglioramento dell’efficienza energetica, in condizioni ideali, a cui può essere sottoposto il settore dell’industria lattiero casearia, si sono confrontati i valori di intensità energetica ottenuti, con il corrispettivo valore presente sull’ultimo aggiornamento BAT, BREF dell’agosto 2006. Il confronto ha consentito di verificare che sussiste un significativo margine di miglioramento, tra il 13 e il 79%: sebbene tale confronto sia da considerare come puramente teorico, l’analisi delle potenzialità di miglioramento espresse da CaBre ha consentito di verificare che, se si applicassero anche solo in parte gli obiettivi di miglioramento proposti, si potrebbe conseguire circa un terzo dell’obiettivo.

Studio sulle possibilità di incremento dell'efficienza energetica e dei consumi delle fonti rinnovabili all'interno dell'industria agroalimentare italiana

RICCIO, ANTONIO
2011/2012

Abstract

The aim of this work is to focus on the energy efficiency status of the Italian food industry verifying the possible energy efficiency’s improvements and the development of renewable sources, giving special attention to the dairy sector. The study has been carried out examining three companies different for dimensions, production cycle and energetic consumptions. The analysis has been later integrated with the study of five companies, which are registered under EMAS, in order to have a significant picture of the situation under examination. Through the field research (for the first) and the Environmental Declarations (for the second) the production cycle and energy balance have been studied, obtaining an energy intensity value expressed as tep/ton of worked milk as an element of comparison and analysis. Furthermore, concerning the three case studies, once the company composition, the obtained products and the methods of processing have been considered, improving suggestions of energy efficiency, following the indications provided by BAT have been made. Moreover, the energetic and when possible economic practicality of gas or biogas CHP has been considered. Finally, in order to verify the energy efficiency’s improvements of the dairy sector, in ideal conditions, the obtained energy intensity values and the corresponding BAT value ( BREF August 2006) have been compared.
BORGARELLO, MARCO
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
23-apr-2012
2011/2012
L’obiettivo della tesi è mettere a fuoco lo stato di efficienza energetica dell’industria agroalimentare italiana, con particolare attenzione al settore lattiero caseario e verificare possibili margini di riduzione dei consumi energetici e di sviluppo delle fonti rinnovabili. La valutazione è stata fatta analizzando casi studio, assunti come rappresentativi del settore; in particolare sono state esaminate, attraverso visite ed interviste, tre aziende tra loro diverse per dimensioni, ciclo produttivo e consumi energetici (CaBre, Virgilio, Montrone) e, mediante l’analisi delle dichiarazioni ambientali di 40 aziende registrate EMAS, di cui cinque relative al settore lattiero-caseario. Per entrambi i gruppi si è ricavato un valore di intensità energetica espresso come tep/tonnellata di latte trattato: tali valori hanno permesso di definire un valore medio di consumo rappresentativo del settore lattiero caseario e la relativa distribuzione fra le aziende esaminate. Per i tre casi studio, in particolare, è stato condotto uno studio approfondito sui flussi di massa e di energia, proponendo possibili interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, nel settore della produzione elettrica e termica e nei processi produttivi e potenziali progetti di valorizzazione energetica di scarti agricoli e della produzione. Infine, per verificare i margini di miglioramento dell’efficienza energetica, in condizioni ideali, a cui può essere sottoposto il settore dell’industria lattiero casearia, si sono confrontati i valori di intensità energetica ottenuti, con il corrispettivo valore presente sull’ultimo aggiornamento BAT, BREF dell’agosto 2006. Il confronto ha consentito di verificare che sussiste un significativo margine di miglioramento, tra il 13 e il 79%: sebbene tale confronto sia da considerare come puramente teorico, l’analisi delle potenzialità di miglioramento espresse da CaBre ha consentito di verificare che, se si applicassero anche solo in parte gli obiettivi di miglioramento proposti, si potrebbe conseguire circa un terzo dell’obiettivo.
Tesi di laurea Magistrale
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