Le aree dismesse della Bovisa erano un tempo lo spazio delle grandi fabbriche consolidatosi all’inizio del secolo attraverso monumentali insediamenti quali la Montecatini, Ceretti e Tanfani, l’Officina del Gas, fino a costituire un sistema di impianti imperniato sul tracciato ferroviario, a sua volta integrato in un bacino produttivo regionale. L’estensione delle aree dismesse, oggi occupate da edifici frutto di una cultura e di un’epoca, coprono una superficie di 635.875 mq: la dimensione fa riflettere sulle potenzialità dell’area candidandosi come possibile nuovo legante tra le parti di città. Per questo il progetto deve scaturire attraverso una serie d'interventi che possono creare relazioni vitali, non esclusive, ma che vadano ad interessare il contesto circostante a scala urbana e metropolitana. Questo suggerisce la costruzione del disegno urbano sulla base di fulcri e tramiti vitali, creando luoghi dotati di qualità urbana in grado di rafforzare la socialità. Indubbiamente Bovisa gode di una elevata accessibilità; la ferrovia è sempre stata una presenza importante per il quartiere e ha segnato la separazione dalla città. Questo ha dato origine a fenomeni dannosi causando difficoltà agli attraversamenti est-ovest. A fronte dei queste criticità si possono incominciare a delineare possibili soluzioni per le problematicità di Bovisa cominciando a considerare i diversi livelli di definizione del progetto. Ciò che si intende inseguire è la ricerca di unità tra architettura e urbanistica con lo scopo di superare le antinomie che separano le due discipline e fare scaturire l’architettura dei luoghi. Le diverse scale di progettazione diventano lo strumento fondamentale di controllo e verifica di ciò che si è ipotizzato in un grado di definizione, per trovare forza e conferme negli altri gradi, in una sintesi dialettica che giustifichi e rilanci a nuovi spunti di progettazione. L’intervento deve coniugare complessità funzionale e sociale, con l’obiettivo di integrare le altre parti di città evitando la tendenza della zonizzazione e frammentazione. In quest'ottica Urbs e Civitas vengano considerate unitamente nel progetto per garantire una qualità urbana che favorisca relazioni, socialità e sicurezza allo stesso tempo.

Spazi che contengono spazi. Un progetto per l'area di Bovisa

ARNABOLDI, MATTEO;FERACO, FEDERICO
2010/2011

Abstract

Le aree dismesse della Bovisa erano un tempo lo spazio delle grandi fabbriche consolidatosi all’inizio del secolo attraverso monumentali insediamenti quali la Montecatini, Ceretti e Tanfani, l’Officina del Gas, fino a costituire un sistema di impianti imperniato sul tracciato ferroviario, a sua volta integrato in un bacino produttivo regionale. L’estensione delle aree dismesse, oggi occupate da edifici frutto di una cultura e di un’epoca, coprono una superficie di 635.875 mq: la dimensione fa riflettere sulle potenzialità dell’area candidandosi come possibile nuovo legante tra le parti di città. Per questo il progetto deve scaturire attraverso una serie d'interventi che possono creare relazioni vitali, non esclusive, ma che vadano ad interessare il contesto circostante a scala urbana e metropolitana. Questo suggerisce la costruzione del disegno urbano sulla base di fulcri e tramiti vitali, creando luoghi dotati di qualità urbana in grado di rafforzare la socialità. Indubbiamente Bovisa gode di una elevata accessibilità; la ferrovia è sempre stata una presenza importante per il quartiere e ha segnato la separazione dalla città. Questo ha dato origine a fenomeni dannosi causando difficoltà agli attraversamenti est-ovest. A fronte dei queste criticità si possono incominciare a delineare possibili soluzioni per le problematicità di Bovisa cominciando a considerare i diversi livelli di definizione del progetto. Ciò che si intende inseguire è la ricerca di unità tra architettura e urbanistica con lo scopo di superare le antinomie che separano le due discipline e fare scaturire l’architettura dei luoghi. Le diverse scale di progettazione diventano lo strumento fondamentale di controllo e verifica di ciò che si è ipotizzato in un grado di definizione, per trovare forza e conferme negli altri gradi, in una sintesi dialettica che giustifichi e rilanci a nuovi spunti di progettazione. L’intervento deve coniugare complessità funzionale e sociale, con l’obiettivo di integrare le altre parti di città evitando la tendenza della zonizzazione e frammentazione. In quest'ottica Urbs e Civitas vengano considerate unitamente nel progetto per garantire una qualità urbana che favorisca relazioni, socialità e sicurezza allo stesso tempo.
ARC II - Scuola di Architettura Civile
23-apr-2012
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2012_04_Arnaboldi_Feraco_00 Titolo e Indice.pdf

solo utenti autorizzati dal 03/04/2013

Descrizione: Titolo, Indice, Abstract
Dimensione 43.22 kB
Formato Adobe PDF
43.22 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2012_04_Arnaboldi_Feraco_01 - Bovisa nel quadro della formazione della metropoli.pdf

solo utenti autorizzati dal 03/04/2013

Descrizione: Bovisa nel quadro della formazione della metropoli
Dimensione 8.92 MB
Formato Adobe PDF
8.92 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2012_04_Arnaboldi_Feraco_02 - Città fisica urbs.pdf

solo utenti autorizzati dal 03/04/2013

Descrizione: Città Fisica : L'urbs
Dimensione 3.44 MB
Formato Adobe PDF
3.44 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2012_04_Arnaboldi_Feraco_03 - Ambiente antropizzato Civitas.pdf

solo utenti autorizzati dal 03/04/2013

Descrizione: Ambiente antropizzato : La civitas
Dimensione 11.06 MB
Formato Adobe PDF
11.06 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2012_04_Arnaboldi_Feraco_04 - Lo spazio delle relazioni e le infrastrutture al servizio della mobilità.pdf

solo utenti autorizzati dal 03/04/2013

Descrizione: Lo spazio delle relazioni e le infrastrutture al servizio della mobilità
Dimensione 13.95 MB
Formato Adobe PDF
13.95 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2012_04_Arnaboldi_Feraco_06 - Piani terra.pdf

non accessibile

Descrizione: Piani terra
Dimensione 7.91 MB
Formato Adobe PDF
7.91 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2012_04_Arnaboldi_Feraco_07 - Piani tipo.pdf

non accessibile

Descrizione: Piani tipo
Dimensione 9.88 MB
Formato Adobe PDF
9.88 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2012_04_Arnaboldi_Feraco_09 - Residenza.pdf

non accessibile

Descrizione: Residenza
Dimensione 3.36 MB
Formato Adobe PDF
3.36 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2012_04_Arnaboldi_Feraco_010 - Triennale.pdf

non accessibile

Descrizione: Triennale
Dimensione 1.3 MB
Formato Adobe PDF
1.3 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2012_04_Arnaboldi_Feraco_011 Render.pdf

solo utenti autorizzati dal 03/04/2013

Descrizione: Render
Dimensione 948.28 kB
Formato Adobe PDF
948.28 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2012_04_Arnaboldi_Feraco_05 - Planivolumetrico.pdf

solo utenti autorizzati dal 04/04/2013

Descrizione: Planivolumetrico di progetto
Dimensione 4.45 MB
Formato Adobe PDF
4.45 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2012_04_Arnaboldi_Feraco_08 - Approfondimento 500.pdf

non accessibile

Descrizione: Approfondimento 500
Dimensione 1.94 MB
Formato Adobe PDF
1.94 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2012_04_Arnaboldi_Feraco_00 Relazione.pdf

solo utenti autorizzati dal 04/04/2013

Descrizione: Relazione corretta
Dimensione 145.64 kB
Formato Adobe PDF
145.64 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/43742