L’esplorazione di Via Padova a Milano e del triangolo nord est, è un’occasione per indagare i nessi tra differenze e territorio. La zona, connotata da una significativa differenziazione etnico-culturale nel panorama cittadino diviene laboratorio per studiare le ricadute sul territorio urbano dei dispositivi di trattamento delle differenze e la loro dialettica con le pratiche vitali, nonché la permeabilità del territorio alla costruzione sociale delle differenza. Tratto della dimensione performativa del discorso capace di rappresentare “territori della paura”, della costruzione di mura, che giustificano interventi securitari e attivare da parte di molti abitanti meccanismi di auto-sorveglianza. Rifletto inoltre, su come il discorso pubblico dominante metta a disposizione un frame interpretativo per la costruzione dei problemi che orienta la selezione degli elementi e delle caratteristiche territoriali capaci di rafforzare le stesse rappresentazioni dominanti. Contestualmente, il mio sguardo si rivolge alle pratiche situate. L’obiettivo è cogliere come il triangolo nord est venga disegnato e plasmato quotidianamente dalle pratiche delle differenze e come queste si pongono in relazione con le costruzioni dominanti del territorio. Infine, a partire dagli stimoli offerti da “Via Padova è meglio di Milano”, la festa di quartiere organizzata dal Comitato Vivere in Zona 2 e dalle associazioni che operano nel quartiere, mi interrogo sul potenziale di ri-significazione di territori considerati marginali dal discorso pubblico dominante, qual è Via Padova e il triangolo nord-est, cercando di comprendere se e come le spore per la ri-significazione di un particolare territorio, possano essere leva per innescare meccanismi di risalita connessi alla legittimazione di un diverso frame dal quale attingere per descrivere i tanti “territori marginali”, nella convinzione che è anche in una descrizione “altra” che possano essere ricercati nuovi percorsi di governo di questi territori.

Via Padova Milano : un territorio disegnato dalle pratiche delle differenze

GADDA, ANNA MARIA
2010/2011

Abstract

L’esplorazione di Via Padova a Milano e del triangolo nord est, è un’occasione per indagare i nessi tra differenze e territorio. La zona, connotata da una significativa differenziazione etnico-culturale nel panorama cittadino diviene laboratorio per studiare le ricadute sul territorio urbano dei dispositivi di trattamento delle differenze e la loro dialettica con le pratiche vitali, nonché la permeabilità del territorio alla costruzione sociale delle differenza. Tratto della dimensione performativa del discorso capace di rappresentare “territori della paura”, della costruzione di mura, che giustificano interventi securitari e attivare da parte di molti abitanti meccanismi di auto-sorveglianza. Rifletto inoltre, su come il discorso pubblico dominante metta a disposizione un frame interpretativo per la costruzione dei problemi che orienta la selezione degli elementi e delle caratteristiche territoriali capaci di rafforzare le stesse rappresentazioni dominanti. Contestualmente, il mio sguardo si rivolge alle pratiche situate. L’obiettivo è cogliere come il triangolo nord est venga disegnato e plasmato quotidianamente dalle pratiche delle differenze e come queste si pongono in relazione con le costruzioni dominanti del territorio. Infine, a partire dagli stimoli offerti da “Via Padova è meglio di Milano”, la festa di quartiere organizzata dal Comitato Vivere in Zona 2 e dalle associazioni che operano nel quartiere, mi interrogo sul potenziale di ri-significazione di territori considerati marginali dal discorso pubblico dominante, qual è Via Padova e il triangolo nord-est, cercando di comprendere se e come le spore per la ri-significazione di un particolare territorio, possano essere leva per innescare meccanismi di risalita connessi alla legittimazione di un diverso frame dal quale attingere per descrivere i tanti “territori marginali”, nella convinzione che è anche in una descrizione “altra” che possano essere ricercati nuovi percorsi di governo di questi territori.
BRIATA, PAOLA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
24-apr-2012
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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