The central area of Lake Como represents a unique environmental context, not only for the visual relationship linking the three banks, and the towns leaning along the coasts: the confluence of the three branches of the lake can be regarded as a strategic node within the mobility system of the district, connecting the polycentric area of Lombardy, with Switzerland and with the Alpine valleys. As an enormous square, Lake Como becomes a potential core for the convergence of transportation fluxes, and the towns overlooking the lakeshore can be seen as terminals of a mobility network. This project aims to design an intermodal node in the town of Menaggio, as expression of the will of connection mentioned above: a transportation hinge, with the systematization of public lines and interchange facilities; an improvement of touristic attractiveness, as a result of a new pedestrian path, piers and nautical services; a sharing of collective public facilities through floating platforms, able to travel around the lake bringing from town to town amenities such as a theatre, a market or an exhibition hall. The whole project is based on the criteria of lowering the exploitation of environmental resources and generating a reversible intervention in the landscape: the intermodal node is composed of floating platform adapting to the water level fluctuations, costrained to a roofing structure on steel piles. Building envelope and structure are conceived in such a way that the dead load on the barges is minimum. The complex is energetically autonomous, thanks to the combination of a photovoltaic system and a micro wind turbine.

L’area del Centro Lago rappresenta un sistema territoriale e paesaggistico unico, non soltanto per la relazione visiva che lega le tre sponde ed i paesi che vi si affacciano: la confluenza dei tre rami potrebbe assumere infatti un ruolo di nodo strategico nel sistema della mobilità lombarda, mettendo in connessione la cintura dei capoluoghi pedemontani a sud, con la Val Menaggio ed il Ticino ad ovest, la Valtellina, la Val Chiavenna ed i Grigioni a nord, la Valsassina ad est. Come una grande piazza, il Lario è dunque un potenziale spazio di collegamento tra i flussi che convergono in quest’area. I centri abitati che occupano le sue sponde, come quinte urbane, possono diventare i terminali di una fitta rete. Il nodo intermodale progettato per Menaggio si configura come espressione della volontà di connessione: una cerniera viabilistica, tramite la messa a sistema dei trasporti pubblici e la realizzazione di strutture di interscambio; un potenziamento della capacità ricettiva, grazie ad un nuovo itinerario ciclopedonale sul fronte lago, aree attrezzate per l’approdo temporaneo, il noleggio ed il deposito di imbarcazioni; una condivisione di servizi di interesse collettivo mediante l’utilizzo di piattaforme mobili galleggianti che portino, in ogni centro lariano, un teatro, un mercato, uno spazio espositivo. Tutto il progetto si fonda su criteri di minimizzazione dell’impiego di risorse ambientali e reversibilità dell’intervento: il nodo intermodale è costituito da un sistema di piattaforme galleggianti che assecondano le variazioni stagionali del livello del lago, vincolate ad una struttura di copertura palificata. Involucro e struttura sono quindi concepiti allo scopo di ridurre al minimo i carichi permanenti su tali piattaforme. L’edificio risulta inoltre energeticamente autonomo, grazie alla combinazione di un impianto fotovoltaico ed una turbina eolica.

Piazza Centro Lario, dove la Breva incontra il Tivano. Progetto di connessione intermodale per l'integrazione dei servizi

SIRONI, DAVIDE;NOVATI, MATTEO
2010/2011

Abstract

The central area of Lake Como represents a unique environmental context, not only for the visual relationship linking the three banks, and the towns leaning along the coasts: the confluence of the three branches of the lake can be regarded as a strategic node within the mobility system of the district, connecting the polycentric area of Lombardy, with Switzerland and with the Alpine valleys. As an enormous square, Lake Como becomes a potential core for the convergence of transportation fluxes, and the towns overlooking the lakeshore can be seen as terminals of a mobility network. This project aims to design an intermodal node in the town of Menaggio, as expression of the will of connection mentioned above: a transportation hinge, with the systematization of public lines and interchange facilities; an improvement of touristic attractiveness, as a result of a new pedestrian path, piers and nautical services; a sharing of collective public facilities through floating platforms, able to travel around the lake bringing from town to town amenities such as a theatre, a market or an exhibition hall. The whole project is based on the criteria of lowering the exploitation of environmental resources and generating a reversible intervention in the landscape: the intermodal node is composed of floating platform adapting to the water level fluctuations, costrained to a roofing structure on steel piles. Building envelope and structure are conceived in such a way that the dead load on the barges is minimum. The complex is energetically autonomous, thanks to the combination of a photovoltaic system and a micro wind turbine.
IMPERADORI, MARCO
DI PRISCO, MARCO
GALLI, ANDREA
SERRA, VALENTINA
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
24-apr-2012
2010/2011
L’area del Centro Lago rappresenta un sistema territoriale e paesaggistico unico, non soltanto per la relazione visiva che lega le tre sponde ed i paesi che vi si affacciano: la confluenza dei tre rami potrebbe assumere infatti un ruolo di nodo strategico nel sistema della mobilità lombarda, mettendo in connessione la cintura dei capoluoghi pedemontani a sud, con la Val Menaggio ed il Ticino ad ovest, la Valtellina, la Val Chiavenna ed i Grigioni a nord, la Valsassina ad est. Come una grande piazza, il Lario è dunque un potenziale spazio di collegamento tra i flussi che convergono in quest’area. I centri abitati che occupano le sue sponde, come quinte urbane, possono diventare i terminali di una fitta rete. Il nodo intermodale progettato per Menaggio si configura come espressione della volontà di connessione: una cerniera viabilistica, tramite la messa a sistema dei trasporti pubblici e la realizzazione di strutture di interscambio; un potenziamento della capacità ricettiva, grazie ad un nuovo itinerario ciclopedonale sul fronte lago, aree attrezzate per l’approdo temporaneo, il noleggio ed il deposito di imbarcazioni; una condivisione di servizi di interesse collettivo mediante l’utilizzo di piattaforme mobili galleggianti che portino, in ogni centro lariano, un teatro, un mercato, uno spazio espositivo. Tutto il progetto si fonda su criteri di minimizzazione dell’impiego di risorse ambientali e reversibilità dell’intervento: il nodo intermodale è costituito da un sistema di piattaforme galleggianti che assecondano le variazioni stagionali del livello del lago, vincolate ad una struttura di copertura palificata. Involucro e struttura sono quindi concepiti allo scopo di ridurre al minimo i carichi permanenti su tali piattaforme. L’edificio risulta inoltre energeticamente autonomo, grazie alla combinazione di un impianto fotovoltaico ed una turbina eolica.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/45022