Gli allestimenti dedicati alle aziende del panorama del Design, vengono solitamente impostati sulla descrizione della storia, della filosofia e dei prodotti delle stesse. Ma un altro aspetto fondamentale della vita di un’azienda, che spesso viene lasciato in disparte, quasi senza accennare nulla a riguardo, a favore di un discorso più commerciale, è quello riguardante le collaborazioni con personalità esterne, provenienti spesso da altri settori progettuali. Le collaborazioni sono sempre state occasioni per la crescita e il rinnovamento di realtà industriali poco inserite nel mercato o con problematiche legate alla comunicazione della propria immagine. Riva 1920, realtà canturina con un’esperienza quasi centenaria alle spalle nel campo del furnishing di qualità in legno massello, si è avvalsa di questa politica aziendale negli ultimi vent’anni, grazie alla quale ha raggiunto livelli di qualità, fama e sviluppo molto alti, acquisendo una posizione di spicco all’interno del panorama del design. Il progetto consiste, per questi motivi, in un allestimento, all’interno della Triennale di Milano e del Teatro dell’Arte, il cui scopo è di raccontare la storia dell’azienda Riva 1920 proprio attraverso le sue collaborazioni. La scelta è ricaduta su Riva 1920 perché azienda molto forte e ben inserita a livello mondiale, che comunica all’estero i principi del Made in Italy di qualità, e per la sua attitudine a mettere al servizio del presente le conoscenze che derivano dalla tradizione. Inoltre si basa su una filosofia aziendale solida e impegnata nel campo ambientale e sociale. Il teatro è stato scelto come punto centrale di tutta la narrazione delle collaborazioni tra Riva e i progettisti, che vengono presentati come protagonisti di un’opera, l’opera Intrecci, attorno alla quale è stato studiato l’allestimento. Per questo motivo, la mostra viene suddivisa in Preludio, Opera e Conclusione (Epilogo), come avviene in teatro. I diversi Atti raccontano gli intrecci, che si sono succeduti negli anni, tra l’azienda e i progettisti: la mostra prende il titolo proprio da questo concetto.
Intrecci. Storia di un'impresa italiana attraverso le sue collaborazioni
FAVARO, MATTEO;MARINELLO, CHIARA
2011/2012
Abstract
Gli allestimenti dedicati alle aziende del panorama del Design, vengono solitamente impostati sulla descrizione della storia, della filosofia e dei prodotti delle stesse. Ma un altro aspetto fondamentale della vita di un’azienda, che spesso viene lasciato in disparte, quasi senza accennare nulla a riguardo, a favore di un discorso più commerciale, è quello riguardante le collaborazioni con personalità esterne, provenienti spesso da altri settori progettuali. Le collaborazioni sono sempre state occasioni per la crescita e il rinnovamento di realtà industriali poco inserite nel mercato o con problematiche legate alla comunicazione della propria immagine. Riva 1920, realtà canturina con un’esperienza quasi centenaria alle spalle nel campo del furnishing di qualità in legno massello, si è avvalsa di questa politica aziendale negli ultimi vent’anni, grazie alla quale ha raggiunto livelli di qualità, fama e sviluppo molto alti, acquisendo una posizione di spicco all’interno del panorama del design. Il progetto consiste, per questi motivi, in un allestimento, all’interno della Triennale di Milano e del Teatro dell’Arte, il cui scopo è di raccontare la storia dell’azienda Riva 1920 proprio attraverso le sue collaborazioni. La scelta è ricaduta su Riva 1920 perché azienda molto forte e ben inserita a livello mondiale, che comunica all’estero i principi del Made in Italy di qualità, e per la sua attitudine a mettere al servizio del presente le conoscenze che derivano dalla tradizione. Inoltre si basa su una filosofia aziendale solida e impegnata nel campo ambientale e sociale. Il teatro è stato scelto come punto centrale di tutta la narrazione delle collaborazioni tra Riva e i progettisti, che vengono presentati come protagonisti di un’opera, l’opera Intrecci, attorno alla quale è stato studiato l’allestimento. Per questo motivo, la mostra viene suddivisa in Preludio, Opera e Conclusione (Epilogo), come avviene in teatro. I diversi Atti raccontano gli intrecci, che si sono succeduti negli anni, tra l’azienda e i progettisti: la mostra prende il titolo proprio da questo concetto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/45041