Negli ultimi anni, parallelamente alla diffusione dei dispositivi mobili, si è assistito alla comparsa dei cosiddetti sistemi pervasivi che, col passare del tempo, vengono progressivamente sempre più impiegati. L'aspetto peculiare di questi sistemi risiede nella loro capacità di rispondere alla necessità di adattare le proprie azioni ed i propri comportamenti sulla base della specifica situazione ambientale in cui si trovano. Strettamente collegato a questo aspetto è il fatto che, fornendo ai computer l'accesso all'informazione contestuale, sia possibile incrementare la ricchezza della comunicazione nell'interazione uomo-macchina ed offrire servizi computazionali più efficienti ed utili. I sistemi context-aware, appunto, sono in grado di adeguare le loro operazioni al contesto corrente senza l'intervento esplicito dell'utente, aumentando così la propria usabilità. Il presente studio, partendo da un'analisi teorica dei sistemi context-aware presenti attualmente nella letteratura scientifica, mette inizialmente a confronto questi ultimi con il sistema PerLa sviluppato dal Politecnico di Milano per individuare quali funzionalità non siano da esso supportate. Tra queste vi è la capacità di gestire i conflitti tra contesti, caratteristica essenziale della quale un sistema context-aware deve essere necessariamente dotato, nonché argomento centrale dell'intera tesi. Su questa linea e come obiettivo primario, viene definito un modello per la gestione dei conflitti, dapprima generico affinché possa essere utilizzato all'interno di qualsiasi sistema, successivamente specifico per il sistema PerLa fornendo in tal modo a quest'ultimo un gestore di contesti completo. Tutti i risultati sperimentali ottenuti sono corredati e validati da opportuni test che permettono di valutarne la bontà e l'efficacia. In ultimo, ma non per questo meno significativamente, il presente lavoro vuole essere un punto di inizio per quanto riguarda lo sviluppo e l'integrazione in PerLa delle ulteriori funzionalità analizzate proprie di altri sistemi context-aware ma non ancora presenti in esso, essendo PerLa oltretutto un sistema flessibile ed ancora ampiamente estendibile.

Risoluzione di conflitti tra contesti in sistemi pervasivi

PIROTTA, GIOVANNI;POZZI, DARIO;PISATI, GIANLUCA
2010/2011

Abstract

Negli ultimi anni, parallelamente alla diffusione dei dispositivi mobili, si è assistito alla comparsa dei cosiddetti sistemi pervasivi che, col passare del tempo, vengono progressivamente sempre più impiegati. L'aspetto peculiare di questi sistemi risiede nella loro capacità di rispondere alla necessità di adattare le proprie azioni ed i propri comportamenti sulla base della specifica situazione ambientale in cui si trovano. Strettamente collegato a questo aspetto è il fatto che, fornendo ai computer l'accesso all'informazione contestuale, sia possibile incrementare la ricchezza della comunicazione nell'interazione uomo-macchina ed offrire servizi computazionali più efficienti ed utili. I sistemi context-aware, appunto, sono in grado di adeguare le loro operazioni al contesto corrente senza l'intervento esplicito dell'utente, aumentando così la propria usabilità. Il presente studio, partendo da un'analisi teorica dei sistemi context-aware presenti attualmente nella letteratura scientifica, mette inizialmente a confronto questi ultimi con il sistema PerLa sviluppato dal Politecnico di Milano per individuare quali funzionalità non siano da esso supportate. Tra queste vi è la capacità di gestire i conflitti tra contesti, caratteristica essenziale della quale un sistema context-aware deve essere necessariamente dotato, nonché argomento centrale dell'intera tesi. Su questa linea e come obiettivo primario, viene definito un modello per la gestione dei conflitti, dapprima generico affinché possa essere utilizzato all'interno di qualsiasi sistema, successivamente specifico per il sistema PerLa fornendo in tal modo a quest'ultimo un gestore di contesti completo. Tutti i risultati sperimentali ottenuti sono corredati e validati da opportuni test che permettono di valutarne la bontà e l'efficacia. In ultimo, ma non per questo meno significativamente, il presente lavoro vuole essere un punto di inizio per quanto riguarda lo sviluppo e l'integrazione in PerLa delle ulteriori funzionalità analizzate proprie di altri sistemi context-aware ma non ancora presenti in esso, essendo PerLa oltretutto un sistema flessibile ed ancora ampiamente estendibile.
SCHREIBER, FABIO A.
ING V - Scuola di Ingegneria dell'Informazione
23-apr-2012
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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