Previous studies presupposed that investment strategies of firms from emerging countries are different from those adopted by firms from developed countries, due to differences in environment and motivations of internationalization’s processes. For this reason, this study aims to analyze and compare entry modes strategies in an advanced country adopted by foreign investors originating from emerging and advanced economies. The theoretical framework was tested using a sample of inward foreign direct investments in Italy, during the decade 2001-2010, made by multinationals enterprises. The results of the analysis show how cultural distance between home and host countries impacts only on the emerging multinationals corporations’ entry mode choice, leading them to prefer full acquisitions. Institutional distance, instead, has different impacts on foreign investors’ choices depending on features considered. The knowledge seeking nature of the investment, eventually, has opposite impact on the foreign subsidiary’s level of control requested by multinational enterprises. Specifically, emerging multinationals are more likely to choose a full acquisition, in contrast to advanced multinationals.

Precedenti studi hanno ipotizzato che le strategie d’investimento di imprese provenienti da paesi emergenti siano diverse da quelle adottate da imprese provenienti da paesi sviluppati, a causa delle differenze nei contesti e nelle motivazioni alla base dei processi di internazionalizzazione. Alla luce di questo, il presente lavoro si pone l’obiettivo di analizzare e confrontare le strategie d’entrata di un investitore estero in un paese avanzato a seconda dello status associato al paese di provenienza. Il modello teorico elaborato è stato testato su un campione di investimenti diretti esteri in entrata in Italia, nel decennio 2001-2010, effettuati da imprese multinazionali provenienti sia da paesi avanzati, sia da paesi emergenti. In particolare, si dimostra come la distanza tra paese d’origine e di destinazione in termini di cultura impatti sulle scelte effettuate dalle sole imprese emergenti, spingendole verso acquisizioni totali delle sussidiarie. La distanza istituzionale, invece, influisce in modo differente sulle strategie d’ingresso degli investitori, a seconda dell’aspetto considerato. Infine, la natura knowledge seeking dell’investimento impatta in maniera opposta sul livello di controllo esercitato da parte dell’impresa multinazionale sulla sussidiaria estera. In particolare, si osserva come le imprese emergenti ricorrano più frequentemente ad acquisizioni totali, al contrario delle avanzate che optano maggiormente per modalità partecipative.

Strategie d'entrata degli investitori esteri. Un confronto tra multinazionali provenienti da paesi emergenti e avanzati

FELICIELLO, ANDREA RICCARDO;FRANCHI, GIORGIO
2010/2011

Abstract

Previous studies presupposed that investment strategies of firms from emerging countries are different from those adopted by firms from developed countries, due to differences in environment and motivations of internationalization’s processes. For this reason, this study aims to analyze and compare entry modes strategies in an advanced country adopted by foreign investors originating from emerging and advanced economies. The theoretical framework was tested using a sample of inward foreign direct investments in Italy, during the decade 2001-2010, made by multinationals enterprises. The results of the analysis show how cultural distance between home and host countries impacts only on the emerging multinationals corporations’ entry mode choice, leading them to prefer full acquisitions. Institutional distance, instead, has different impacts on foreign investors’ choices depending on features considered. The knowledge seeking nature of the investment, eventually, has opposite impact on the foreign subsidiary’s level of control requested by multinational enterprises. Specifically, emerging multinationals are more likely to choose a full acquisition, in contrast to advanced multinationals.
ELIA, STEFANO
ING II - Scuola di Ingegneria dei Sistemi
24-apr-2012
2010/2011
Precedenti studi hanno ipotizzato che le strategie d’investimento di imprese provenienti da paesi emergenti siano diverse da quelle adottate da imprese provenienti da paesi sviluppati, a causa delle differenze nei contesti e nelle motivazioni alla base dei processi di internazionalizzazione. Alla luce di questo, il presente lavoro si pone l’obiettivo di analizzare e confrontare le strategie d’entrata di un investitore estero in un paese avanzato a seconda dello status associato al paese di provenienza. Il modello teorico elaborato è stato testato su un campione di investimenti diretti esteri in entrata in Italia, nel decennio 2001-2010, effettuati da imprese multinazionali provenienti sia da paesi avanzati, sia da paesi emergenti. In particolare, si dimostra come la distanza tra paese d’origine e di destinazione in termini di cultura impatti sulle scelte effettuate dalle sole imprese emergenti, spingendole verso acquisizioni totali delle sussidiarie. La distanza istituzionale, invece, influisce in modo differente sulle strategie d’ingresso degli investitori, a seconda dell’aspetto considerato. Infine, la natura knowledge seeking dell’investimento impatta in maniera opposta sul livello di controllo esercitato da parte dell’impresa multinazionale sulla sussidiaria estera. In particolare, si osserva come le imprese emergenti ricorrano più frequentemente ad acquisizioni totali, al contrario delle avanzate che optano maggiormente per modalità partecipative.
Tesi di laurea Magistrale
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