Il settore turistico-alberghiero italiano consuma ben quattro volte quello civile: 120 milioni di mc/anno di acqua e 9.200 milioni di MJ/anno di energia elettrica. Attuare buone pratiche e ridurre i consumi idrici ed energetici del solo 10% permetterebbe un risparmio pari: a 12 milioni di mc/anno di risorsa idrica e di circa 1.000 milioni di MJ/anno di energia elettrica. (Stime APAT-(ex) ANPA Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente) La ricerca effettuata ha lo scopo di individuare la tipologia di strutture alberghiere più sostenibili non solo per il rispetto ambientale, ma anche per la comunità ed il territorio, mettendo in luce le strategie, le politiche e le certificazioni ambientali che deve adottare il settore per perseguire dei criteri sostenibili. L’obiettivo dello studio è quello di evidenziare la possibilità di riqualificare in maniera sostenibile un hotel, di recente costruzione, seguendo i criteri e le linee guida di un protocollo di nuova concezione (non ancora attuato in Italia): ClimaHotel (CasaClima). In particolare si è posta attenzione alla riduzione dei fabbisogni energetici dell’intero edificio, mediante il miglioramento delle prestazioni dell’involucro e lavorando, in seguito, sul sistema impiantistico. In funzione dell’orientamento dei prospetti, sono state integrate differenti tecnologie come i pannelli ibridi (foto-termici) a sud ed in parte ad est ed ovest ed il giardino verticale a nord. Le tecnologie impiegate si dimostrano interessanti non solo sotto il punto di vista della produzione di energia o sequestro di CO2, ma anche sotto il profilo dell’immagine e dell’aumento della qualità dell’immobile, che è passato da una classe energetica molto bassa (F) ad una CasaClima Gold. I risultati raggiunti sono possibili, però solo a fronte di un’attenta progettazione delle azioni di riqualifica, preceduta da una fase di analisi scientifica dei dati “diagnostici” dell’edificio. Trattandosi di una struttura ricettiva è importante porre attenzione non solo al tema della sostenibilità, ma anche a quello morfologico, strutturale, tecnologico e di comunicazione delle scelte effettuate.

Un hotel a 4 R : riqualificare, ristrutturare, risparmiare e rilanciare secondo i criteri della certificazione Climahotel

ROMAGNOLI, LORENA
2010/2011

Abstract

Il settore turistico-alberghiero italiano consuma ben quattro volte quello civile: 120 milioni di mc/anno di acqua e 9.200 milioni di MJ/anno di energia elettrica. Attuare buone pratiche e ridurre i consumi idrici ed energetici del solo 10% permetterebbe un risparmio pari: a 12 milioni di mc/anno di risorsa idrica e di circa 1.000 milioni di MJ/anno di energia elettrica. (Stime APAT-(ex) ANPA Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente) La ricerca effettuata ha lo scopo di individuare la tipologia di strutture alberghiere più sostenibili non solo per il rispetto ambientale, ma anche per la comunità ed il territorio, mettendo in luce le strategie, le politiche e le certificazioni ambientali che deve adottare il settore per perseguire dei criteri sostenibili. L’obiettivo dello studio è quello di evidenziare la possibilità di riqualificare in maniera sostenibile un hotel, di recente costruzione, seguendo i criteri e le linee guida di un protocollo di nuova concezione (non ancora attuato in Italia): ClimaHotel (CasaClima). In particolare si è posta attenzione alla riduzione dei fabbisogni energetici dell’intero edificio, mediante il miglioramento delle prestazioni dell’involucro e lavorando, in seguito, sul sistema impiantistico. In funzione dell’orientamento dei prospetti, sono state integrate differenti tecnologie come i pannelli ibridi (foto-termici) a sud ed in parte ad est ed ovest ed il giardino verticale a nord. Le tecnologie impiegate si dimostrano interessanti non solo sotto il punto di vista della produzione di energia o sequestro di CO2, ma anche sotto il profilo dell’immagine e dell’aumento della qualità dell’immobile, che è passato da una classe energetica molto bassa (F) ad una CasaClima Gold. I risultati raggiunti sono possibili, però solo a fronte di un’attenta progettazione delle azioni di riqualifica, preceduta da una fase di analisi scientifica dei dati “diagnostici” dell’edificio. Trattandosi di una struttura ricettiva è importante porre attenzione non solo al tema della sostenibilità, ma anche a quello morfologico, strutturale, tecnologico e di comunicazione delle scelte effettuate.
MAGAROTTO, ELENA
PUGLIESE, ROMOLO N.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
24-apr-2012
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/46941