Studio del tenore critico di cloruri in calcestruzzi con diverse aggiunte e sua applicazione progettuale

Le strutture realizzate in calcestruzzo armato, purtroppo, non sono immuni da degrado ma hanno una durata limitata, in genere proprio a causa della corrosione delle loro armature. Sono state sviluppate delle norme europee che aiutano i progettisti a realizzare strutture durevoli. Queste norme prescrivono dei valori limite sul rapporto acqua/cemento e sullo spessore di copriferro che, in funzione delle condizioni di esposizione ambientale, sono intesi a garantire una vita utile di progetto di circa 50 anni. Tuttavia, queste raccomandazioni si sono mostrate inefficaci in condizioni ambientali molto aggressive (soprattutto in presenza di cloruri) e non sono adatte quando sono richieste vite utili di progetto maggiori di 50 anni. Per rispondere a queste esigenze sono stati sviluppati dei modelli prestazionali per il progetto della durabilità. L’applicazione di questi modelli richiede, però, la raccolta di dati sul comportamento di calcestruzzi di diversa composizione, sia per ricavare i parametri di ingresso nei modelli, sia per verificare l’attendibilità dei risultati. In questa tesi è stato valutato il tenore critico di cloruri e la corrosione delle armature all’interno dei provini di calcestruzzo realizzati con differenti aggiunte. Tale analisi è stata svolta mediante prove di polarizzazione potenziostatica.I risultati ottenuti sono stati utilizzati per progettare un elemento strutturale in calcestruzzo armato.