L’obiettivo del presente lavoro di tesi è stato porre le basi per una valutazione dei danni da rischio alluvionale che non fosse semplicemente intesa come “sommatoria” dei danni occorsi, ma piuttosto orientata verso lo studio delle cause che hanno generato un particolare tipo di danno. Si è cercato dunque di fornire delle linee guida su che tipo di informazioni è necessario raccogliere e come organizzarle per condurre un’analisi dei danni di questo tipo. E’ stata scelta l’area di studio nella provincia di Perugia e si è effettuata la raccolta dei dati di danno, seguita dalla loro organizzazione in un primo momento in forma tabellare e successivamente utilizzando il sistema informativo territoriale ArcGIS. A questo punto sono stati scelti tre modelli di valutazione dei danni, ponendosi l’obiettivo di capire se i dati esistenti consentissero o meno di validare tali modelli di danno. Infine è stata effettuata un’analisi sulle modalità di raccolta dei dati di danno utilizzata in Italia per il post-emergenza, in particolare soffermandosi sulle schede di segnalazione dei danni alluvionali utilizzate in Umbria e Lombardia e quelle per la valutazione dei danni in seguito ad eventi sismici. Alla luce delle considerazioni svolte fino a questo punto è stata poi proposta una scheda di segnalazione dei danni che contenesse tutte le informazioni necessarie al fine di validare i modelli di danno presenti in letteratura oppure di crearne di nuovi adatti al contesto italiano.
Creazione di un database per la definizione di modelli di danno da rischio alluvionale
OTTOMANO, GIUSY
2010/2011
Abstract
L’obiettivo del presente lavoro di tesi è stato porre le basi per una valutazione dei danni da rischio alluvionale che non fosse semplicemente intesa come “sommatoria” dei danni occorsi, ma piuttosto orientata verso lo studio delle cause che hanno generato un particolare tipo di danno. Si è cercato dunque di fornire delle linee guida su che tipo di informazioni è necessario raccogliere e come organizzarle per condurre un’analisi dei danni di questo tipo. E’ stata scelta l’area di studio nella provincia di Perugia e si è effettuata la raccolta dei dati di danno, seguita dalla loro organizzazione in un primo momento in forma tabellare e successivamente utilizzando il sistema informativo territoriale ArcGIS. A questo punto sono stati scelti tre modelli di valutazione dei danni, ponendosi l’obiettivo di capire se i dati esistenti consentissero o meno di validare tali modelli di danno. Infine è stata effettuata un’analisi sulle modalità di raccolta dei dati di danno utilizzata in Italia per il post-emergenza, in particolare soffermandosi sulle schede di segnalazione dei danni alluvionali utilizzate in Umbria e Lombardia e quelle per la valutazione dei danni in seguito ad eventi sismici. Alla luce delle considerazioni svolte fino a questo punto è stata poi proposta una scheda di segnalazione dei danni che contenesse tutte le informazioni necessarie al fine di validare i modelli di danno presenti in letteratura oppure di crearne di nuovi adatti al contesto italiano.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/48861