Tesi svolta al fine di identificare quali miglioramenti possono essere introdotti au-mentando la complessità di un modello per la previsione degli afflussi idrici a medio- breve termine. Tali miglioramenti sono valutati anche in funzione dell'ingresso esogeno dato in ingresso al modello aggregato. La trattazione riguarda la simulazione degli afflussi al Lago di Como, e si sviluppa partendo da un modello meccanicistico di tipo idrologico arrivando all'integrazione del modello meccanicistico con un modello statistico. Inoltre si confrontano due modelli di regressione statistica, modello lineare e rete neurale, decidendo quale dei due sia più efficace in funzione dei casi. I modelli vengono trattati sia in modalità di calibrazione sia in modalità validazione, pertanto si può avere un indicazione di come il modello possa comportarsi nel tempo. L'intero sviluppo si basa sull'ipotesi di conoscere sufficientemente bene le variabili meteorologiche durante il periodo di simulazione. I risultati che emergono sono decisamente positivi e, nonostante la complessità del sistema in questione dovuta soprattutto alla componente antropica che condiziona l'andamento di alcuni deflussi, forniscono una buona indicazione del dato reale.
Modellazione deterministico statistica degli afflussi al Lago di Como a fini previsionali
RICCHETTI, DAVIDE
2010/2011
Abstract
Tesi svolta al fine di identificare quali miglioramenti possono essere introdotti au-mentando la complessità di un modello per la previsione degli afflussi idrici a medio- breve termine. Tali miglioramenti sono valutati anche in funzione dell'ingresso esogeno dato in ingresso al modello aggregato. La trattazione riguarda la simulazione degli afflussi al Lago di Como, e si sviluppa partendo da un modello meccanicistico di tipo idrologico arrivando all'integrazione del modello meccanicistico con un modello statistico. Inoltre si confrontano due modelli di regressione statistica, modello lineare e rete neurale, decidendo quale dei due sia più efficace in funzione dei casi. I modelli vengono trattati sia in modalità di calibrazione sia in modalità validazione, pertanto si può avere un indicazione di come il modello possa comportarsi nel tempo. L'intero sviluppo si basa sull'ipotesi di conoscere sufficientemente bene le variabili meteorologiche durante il periodo di simulazione. I risultati che emergono sono decisamente positivi e, nonostante la complessità del sistema in questione dovuta soprattutto alla componente antropica che condiziona l'andamento di alcuni deflussi, forniscono una buona indicazione del dato reale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/49161