Negli ultimi vent’anni il mutamento degli assetti della città sta segnando una forte trasformazione sul paesaggio italiano. Si è assistito alla dispersione dell’urbanizzato nel territorio: le città tendono a saldarsi l’una all’altra mentre le centralità si spostano lungo gli assi delle infrastrutture e la residenza nei campi urbani. Dati tali presupposti, si rende necessario ripensare gli spazi della città e della campagna, che, a causa del progressivo avanzamento dell’abitato a scapito del suolo coltivato, vanno via via fondendosi, dando origine a luoghi incerti, la cui funzione ed identità rimangono indefinite. La città di Reggio Emilia ha subito negli ultimi anni una considerevole espansione urbana avvenuto a scapito del terreno agricolo circostante; al fine di arginare tale fenomeno, l’amministrazione comunale ha redatto un piano recante al suo interno l’obiettivo di realizzare una cintura verde, composta dai “cunei verdi” e dagli ambiti fluviali dei torrenti che circondano l’abitato, che limiti l’espansione dell’urbanizzato e favorisca il tessuto agricolo e quello naturale. L’obiettivo di questa tesi è quello dare una fisionomia coerente ad una porzione di questa cintura, accentuandone i caratteri, favorendo il processo di identificazione tra popolazione e territorio e consentendo così il recupero e la valorizzazione del paesaggio reggiano. Partendo dallo studio degli strumenti di pianificazione e dall’analisi e del rilievo in loco dello stato di fatto, il progetto si articola su tre distinti piani di intervento: la fruizione e la mobilità territoriale, la definizione dei margini urbani e il recupero paesaggistico e naturalistico del suolo agricolo. Tali interventi seguono una precisa sequenzialità al fine di rendere gestibili i vari processi sia da un punto di vista finanziario che organizzativo; essi sono inoltre improntati al rispetto delle condizioni ambientali e culturali, alla fattibilità tecnica ed economica, nonché alla messa in luce e al recupero delle preesistenze storiche, quali ville edifici e manufatti, presenti sul territorio.
Campagna di città. Riflessioni progettuali per il paesaggio urbano contemporaneo
GORNI, FRANCESCA
2010/2011
Abstract
Negli ultimi vent’anni il mutamento degli assetti della città sta segnando una forte trasformazione sul paesaggio italiano. Si è assistito alla dispersione dell’urbanizzato nel territorio: le città tendono a saldarsi l’una all’altra mentre le centralità si spostano lungo gli assi delle infrastrutture e la residenza nei campi urbani. Dati tali presupposti, si rende necessario ripensare gli spazi della città e della campagna, che, a causa del progressivo avanzamento dell’abitato a scapito del suolo coltivato, vanno via via fondendosi, dando origine a luoghi incerti, la cui funzione ed identità rimangono indefinite. La città di Reggio Emilia ha subito negli ultimi anni una considerevole espansione urbana avvenuto a scapito del terreno agricolo circostante; al fine di arginare tale fenomeno, l’amministrazione comunale ha redatto un piano recante al suo interno l’obiettivo di realizzare una cintura verde, composta dai “cunei verdi” e dagli ambiti fluviali dei torrenti che circondano l’abitato, che limiti l’espansione dell’urbanizzato e favorisca il tessuto agricolo e quello naturale. L’obiettivo di questa tesi è quello dare una fisionomia coerente ad una porzione di questa cintura, accentuandone i caratteri, favorendo il processo di identificazione tra popolazione e territorio e consentendo così il recupero e la valorizzazione del paesaggio reggiano. Partendo dallo studio degli strumenti di pianificazione e dall’analisi e del rilievo in loco dello stato di fatto, il progetto si articola su tre distinti piani di intervento: la fruizione e la mobilità territoriale, la definizione dei margini urbani e il recupero paesaggistico e naturalistico del suolo agricolo. Tali interventi seguono una precisa sequenzialità al fine di rendere gestibili i vari processi sia da un punto di vista finanziario che organizzativo; essi sono inoltre improntati al rispetto delle condizioni ambientali e culturali, alla fattibilità tecnica ed economica, nonché alla messa in luce e al recupero delle preesistenze storiche, quali ville edifici e manufatti, presenti sul territorio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/50961