Non distante dal centro storico di Carpi, e dalla campagna emiliana, sorge un luogo, un Ort, in un’area destinata a stazione delle corriere da dismettere. Qui, la volontà della Amministrazione Comunale ha espresso di voler costruire una nuova polarità: la nuova sede dei Municipio di Carpi e servizi annessi. I temi sviscerati nella costruzione del progetto fanno di questo nuovo complesso a corte un tributo alla tradizione locale e alla sua memoria. Qui vale bene il richiamo all’ Ort-luogo-punta di lancia. Dice Heidegger che tutte le parti della lancia convergono nella sua punta1 e l’ Ort le riunisce attirandole verso di sè in quanto punto più alto ed estremo. Il luogo è quel punto di convergenza, di riunione e di raccoglimento in cui, come nella punta accuminata di una lancia, in virtù di una irresistibile attrazione, lo spazio si concentra. Come centro di una invisibile croce (quella che si forma dall’intersecazione dell’asta della lancia con il piano dove essa colpisce), ogni luogo è anche ombelico e asse del mondo, punto di congiunzione tra cielo e terra, Geviert che delinea lo spazio entro il quale è possibile per l’uomo abitare. Esistono oggi dimore capaci di custodire il Geviert? Un luogo-Ort dove la punta della lancia colpisce storia, memoria, cultura, identità, paesaggio? La nuova sede del Municipio di Carpi con i suoi servizi annessi, che lo rendono polarità multifunzionale pulsante all’interno della città, spazio fisico caricato di intensi valori simbolici, storici, politici e culturali, forse lo è. Esso vuole contenere il prestigioso lascito culturale delle tradizioni contadine, delle loro dimore e della vita nei campi; perchè questo è il fondamento della società carpigiana, una civiltà nata dall’agricoltura. Ecco perchè il nuovo complesso sede unica del Municipio di Carpi, simbolo amministrativo, economico, culturale e politico della città non può dimenticarne le tradizioni, ma anzi deve diventare scrigno della memoria. La forma del complesso è un richiamo alla antica corte rurale. Al rigore, alla semplicità dell’esterno si contrappone la pluralità di funzioni e di servizi interni (uffici comunali, auditorium, spazi commerciali, ristorante, stazione delle corriere). A completamento di questo legame e richiamo alle tradizioni, un parco campagna si estende silenzioso tutt’intorno. Lo sguardo spazia attraverso lunghe prospettive oltre confine e si perde tra i filari ed i campi di grano del parco Agro-ambientale. Un continuo compenetrarsi tra natura ed architettura fa di queste un tutt’uno. L’edificio, fatto di un’architettura intensa ma umile diventa così forma del territorio, e all’interno del territorio si perde. Il tema di architettura trattato, nella sua complessità, è dunque strettamente legato al territorio ed al contesto; ascolta quest’ultimo; consulta il genio del luogo. La sperimentazione sul tema della nuova sede unica per il Municipio di Carpi e per i suoi servizi si è concentrata su un linguaggio architettonico basato, dunque, sulla ricerca della memoria e dell’identità di questi spazi collettivi. Questo ha fornito l’occasione per indagare temi di elevato valore iconico nella cultura tradizionale emiliana ( l’agro centuriato padano, la corte rurale, la tradizione agricola..), che hanno fornito spunti interessanti per il progetto. Un progetto che si dispone silenzioso nel paesaggio, così com’è l’atmosfera nebbiosa emiliana, all’interno di un parco che, richiamando il territorio agricolo, si fa portatore delle tradizioni, determinando la persistenza di un tempo: il nostro di oggi, come quello rurale di ieri.

Una nuova corte per Carpi. Tra tradizione e innovazione, città e campagna

TORREGGIANI, IRENE;BULGARELLI, MARGHERITA
2010/2011

Abstract

Non distante dal centro storico di Carpi, e dalla campagna emiliana, sorge un luogo, un Ort, in un’area destinata a stazione delle corriere da dismettere. Qui, la volontà della Amministrazione Comunale ha espresso di voler costruire una nuova polarità: la nuova sede dei Municipio di Carpi e servizi annessi. I temi sviscerati nella costruzione del progetto fanno di questo nuovo complesso a corte un tributo alla tradizione locale e alla sua memoria. Qui vale bene il richiamo all’ Ort-luogo-punta di lancia. Dice Heidegger che tutte le parti della lancia convergono nella sua punta1 e l’ Ort le riunisce attirandole verso di sè in quanto punto più alto ed estremo. Il luogo è quel punto di convergenza, di riunione e di raccoglimento in cui, come nella punta accuminata di una lancia, in virtù di una irresistibile attrazione, lo spazio si concentra. Come centro di una invisibile croce (quella che si forma dall’intersecazione dell’asta della lancia con il piano dove essa colpisce), ogni luogo è anche ombelico e asse del mondo, punto di congiunzione tra cielo e terra, Geviert che delinea lo spazio entro il quale è possibile per l’uomo abitare. Esistono oggi dimore capaci di custodire il Geviert? Un luogo-Ort dove la punta della lancia colpisce storia, memoria, cultura, identità, paesaggio? La nuova sede del Municipio di Carpi con i suoi servizi annessi, che lo rendono polarità multifunzionale pulsante all’interno della città, spazio fisico caricato di intensi valori simbolici, storici, politici e culturali, forse lo è. Esso vuole contenere il prestigioso lascito culturale delle tradizioni contadine, delle loro dimore e della vita nei campi; perchè questo è il fondamento della società carpigiana, una civiltà nata dall’agricoltura. Ecco perchè il nuovo complesso sede unica del Municipio di Carpi, simbolo amministrativo, economico, culturale e politico della città non può dimenticarne le tradizioni, ma anzi deve diventare scrigno della memoria. La forma del complesso è un richiamo alla antica corte rurale. Al rigore, alla semplicità dell’esterno si contrappone la pluralità di funzioni e di servizi interni (uffici comunali, auditorium, spazi commerciali, ristorante, stazione delle corriere). A completamento di questo legame e richiamo alle tradizioni, un parco campagna si estende silenzioso tutt’intorno. Lo sguardo spazia attraverso lunghe prospettive oltre confine e si perde tra i filari ed i campi di grano del parco Agro-ambientale. Un continuo compenetrarsi tra natura ed architettura fa di queste un tutt’uno. L’edificio, fatto di un’architettura intensa ma umile diventa così forma del territorio, e all’interno del territorio si perde. Il tema di architettura trattato, nella sua complessità, è dunque strettamente legato al territorio ed al contesto; ascolta quest’ultimo; consulta il genio del luogo. La sperimentazione sul tema della nuova sede unica per il Municipio di Carpi e per i suoi servizi si è concentrata su un linguaggio architettonico basato, dunque, sulla ricerca della memoria e dell’identità di questi spazi collettivi. Questo ha fornito l’occasione per indagare temi di elevato valore iconico nella cultura tradizionale emiliana ( l’agro centuriato padano, la corte rurale, la tradizione agricola..), che hanno fornito spunti interessanti per il progetto. Un progetto che si dispone silenzioso nel paesaggio, così com’è l’atmosfera nebbiosa emiliana, all’interno di un parco che, richiamando il territorio agricolo, si fa portatore delle tradizioni, determinando la persistenza di un tempo: il nostro di oggi, come quello rurale di ieri.
ZENONI, SIMONE
ARC I - Scuola di Architettura e Società
23-apr-2012
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/50981