Nel lavoro svolto in questa tesi si è affrontato il problema della definizione di un layout di uno stabilimento manifatturiero. La prima attività svolta è stata quella relativa allo studio delle attività produttive presenti in Vito Rimoldi e nella cooperativa Solidarietà e Lavoro. In questa prima fase è stato necessario capire le interazioni e i legami che uniscono queste due grandi realtà. La seconda attività riguarda la definizione dei layout del nuovo stabilimento, sia quello interno che quello esterno. Questa fase è stata sviluppata in contemporanea per entrambi i layout pur tenendo presente che quello interno risulta conseguenza delle scelte prese in quello esterno. Esiste infatti una forte integrazione tra le scelte logistiche prese in funzione delle necessità all’esterno dello stabilimento e la configurazione del layout interno. Il lavoro fatto all’esterno si incentra sia sui possibili posizionamenti della baia di carico/scarico merci che su il dimensionamento delle zone da dedicare alle manovre dei mezzi pesanti che riforniscono la società. Il lavoro sul layout interno è basato sulla definizione sulla superficie delle tre macro-aree di interesse (Vito Rimoldi, cooperativa e magazzino) e sul posizionamento dettagliato delle diverse risorse presenti nelle varie aree produttive. La terza attività è relativa al dimensionamento del magazzino. Questa attività è stata esplosa in diverse fasi: la raccolta dati, la definizione della singola cella che andrà a costituire le scaffalature del nuovo magazzino, il calcolo del fabbisogno a magazzino “to be” seguito dal calcolo dei posti pallet ed infine il dimensionamento vero e proprio del magazzino nell’area di interesse e confronto con il fabbisogno effettivo futuro. L’ultima attività riguarda la simulazione di una realtà produttiva. Lo scopo della simulazione è stato da una parte ottenere tramite l’analisi dei grafici in output la durata del transitorio d’avvio e dall’altra un’analisi di diversi scenari per evidenziare il trade-off che lega la diminuzione della produttività con il risparmio legato dall’assenza di un investimento.

Progettazione del layout di uno stabilimento manifatturiero : il caso Vito Rimoldi S.p.A.

PODESTANI, MARCO
2009/2010

Abstract

Nel lavoro svolto in questa tesi si è affrontato il problema della definizione di un layout di uno stabilimento manifatturiero. La prima attività svolta è stata quella relativa allo studio delle attività produttive presenti in Vito Rimoldi e nella cooperativa Solidarietà e Lavoro. In questa prima fase è stato necessario capire le interazioni e i legami che uniscono queste due grandi realtà. La seconda attività riguarda la definizione dei layout del nuovo stabilimento, sia quello interno che quello esterno. Questa fase è stata sviluppata in contemporanea per entrambi i layout pur tenendo presente che quello interno risulta conseguenza delle scelte prese in quello esterno. Esiste infatti una forte integrazione tra le scelte logistiche prese in funzione delle necessità all’esterno dello stabilimento e la configurazione del layout interno. Il lavoro fatto all’esterno si incentra sia sui possibili posizionamenti della baia di carico/scarico merci che su il dimensionamento delle zone da dedicare alle manovre dei mezzi pesanti che riforniscono la società. Il lavoro sul layout interno è basato sulla definizione sulla superficie delle tre macro-aree di interesse (Vito Rimoldi, cooperativa e magazzino) e sul posizionamento dettagliato delle diverse risorse presenti nelle varie aree produttive. La terza attività è relativa al dimensionamento del magazzino. Questa attività è stata esplosa in diverse fasi: la raccolta dati, la definizione della singola cella che andrà a costituire le scaffalature del nuovo magazzino, il calcolo del fabbisogno a magazzino “to be” seguito dal calcolo dei posti pallet ed infine il dimensionamento vero e proprio del magazzino nell’area di interesse e confronto con il fabbisogno effettivo futuro. L’ultima attività riguarda la simulazione di una realtà produttiva. Lo scopo della simulazione è stato da una parte ottenere tramite l’analisi dei grafici in output la durata del transitorio d’avvio e dall’altra un’analisi di diversi scenari per evidenziare il trade-off che lega la diminuzione della produttività con il risparmio legato dall’assenza di un investimento.
LOCATELLI, GIORGIO
ING II - Facolta' di Ingegneria dei Sistemi
21-ott-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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