Il percorso di ricerca e progettazione architettonica da noi intrapreso prova a concepire un’alternativa alle logiche di espansione urbana incontrollata di cui soffrono oggi le maggiori città del mondo tra cui Alessandria d’Egitto. Per attenuare l’impatto disgregatore degli interventi edilizi che minano l’integrità della costa alessandrina intendiamo rafforzare la concentrazione delle attività strategiche nel cuore della città, recuperando gli spazi inutilizzati presenti nel suo tessuto urbano. Il sopralluogo ci ha permesso di individuare l’area dell’“Alexandria International Center” situata in posizione centrale e strategica per le dinamiche socio-economiche e culturali dell’intera regione. Ormai in stato di degrado, l’edificio sorse come sede della “Cooperative Associates of Eastern Cotton”ma non svolse mai la sua funzione. Dopo anni di abbandono divenne sede dell’Università Senghor. Oltre ad aver effettuato il rilievo dell’edificio, abbiamo potuto disporre degli elaborati originali di progetto, fornitici dall’Architetto Meucci, durante la nostra visita presso il suo studio romano. Inoltre l’incontro con il professore El-Kattan, collaboratore egiziano della Italgrup (società per cui lavorava Meucci), ci ha permesso di delineare una proposta: incentivare lo sviluppo dell’Università Senghor ponendola in sinergia con altre cinque Facoltà, creando cioè un nuovo Polo Universitario. Si prevede quindi la ridestinazione dell’edificio ad università e, attraverso i passaggi in quota, se ne favorisce la reintegrazione con l’intorno. Inoltre per tessere un filo di continuità con la tradizione alessandrina si è posta particolare attenzione alla destinazione d’uso delle coperture, vissute da sempre come un livello attivo del teatro urbano della socialità, proponiamo perciò la creazione di alloggi per studenti. In conclusione, l’intervento è segnalato a livello territoriale con la creazione di una torre, sulla cui sommità si conformano particolari aule universitarie. In questo modo auspichiamo che la ritrovata vitalità culturale del centro sia un fattore determinante per invertire la tendenza allo sgretolamento dei confini urbani.

Ruoli possibili per il centro di Alessandria : ampliamento dell’Università Senghor alla testata del Boulevard di Ramleh

ZICCARDI, ANDREA;PENI, SIMONE
2009/2010

Abstract

Il percorso di ricerca e progettazione architettonica da noi intrapreso prova a concepire un’alternativa alle logiche di espansione urbana incontrollata di cui soffrono oggi le maggiori città del mondo tra cui Alessandria d’Egitto. Per attenuare l’impatto disgregatore degli interventi edilizi che minano l’integrità della costa alessandrina intendiamo rafforzare la concentrazione delle attività strategiche nel cuore della città, recuperando gli spazi inutilizzati presenti nel suo tessuto urbano. Il sopralluogo ci ha permesso di individuare l’area dell’“Alexandria International Center” situata in posizione centrale e strategica per le dinamiche socio-economiche e culturali dell’intera regione. Ormai in stato di degrado, l’edificio sorse come sede della “Cooperative Associates of Eastern Cotton”ma non svolse mai la sua funzione. Dopo anni di abbandono divenne sede dell’Università Senghor. Oltre ad aver effettuato il rilievo dell’edificio, abbiamo potuto disporre degli elaborati originali di progetto, fornitici dall’Architetto Meucci, durante la nostra visita presso il suo studio romano. Inoltre l’incontro con il professore El-Kattan, collaboratore egiziano della Italgrup (società per cui lavorava Meucci), ci ha permesso di delineare una proposta: incentivare lo sviluppo dell’Università Senghor ponendola in sinergia con altre cinque Facoltà, creando cioè un nuovo Polo Universitario. Si prevede quindi la ridestinazione dell’edificio ad università e, attraverso i passaggi in quota, se ne favorisce la reintegrazione con l’intorno. Inoltre per tessere un filo di continuità con la tradizione alessandrina si è posta particolare attenzione alla destinazione d’uso delle coperture, vissute da sempre come un livello attivo del teatro urbano della socialità, proponiamo perciò la creazione di alloggi per studenti. In conclusione, l’intervento è segnalato a livello territoriale con la creazione di una torre, sulla cui sommità si conformano particolari aule universitarie. In questo modo auspichiamo che la ritrovata vitalità culturale del centro sia un fattore determinante per invertire la tendenza allo sgretolamento dei confini urbani.
SCACCABAROZZI, ANNALISA
ARC II - Facolta' di Architettura Civile
21-ott-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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