Un ipertesto è un insieme di documenti messi in relazione tra loro per mezzo di parole chiave: può essere visto come una rete e i documenti ne costituiscono i nodi. La caratteristica principale è che la lettura può svolgersi in maniera non lineare. Fondamentale nella sua trasposizione metaforica a livello urbano diviene la possibilità di padroneggiare l'ambiente circostante, e di muovercisi liberamente grazie ad una fitta rete di strade e mezzi pubblici, e di scegliere i propri percorsi tramite una vasta serie di elementi messi in relazione tra loro tramite relazioni di vario tipo e natura. Il progetto consiste nello sviluppo di strumenti digitali complessi e interattivi come disegni, schemi, mappe informative, contenuti multimediali, link, commenti, etc., organizzandoli in 3 categorie: mappa di previsione (1:50000), mappa di campo (1:5000), mappa immersiva (1:500). L'utente o cittadino opera attraverso un medium, un supporto informatico che lo mette in relazione con tutto il sistema di informazioni che gli vengono fornite. Questo può essere il computer di casa, un tablet o uno smartphone direttamente nel luogo dell'azione, o ancora schermi o altri apparecchi integrati nell'architettura e nella città. Il campo di sviluppo si estende per circa 8 chilometri parallelamente alla direzione nord-sud della città, a partire dal margine orientale della stessa, contraddistinto oggi dalla tangenziale est. Una forte implementazione delle infrastrutture dei trasporti e il superamento di alcune barriere fisiche importanti, unitamente alla manifestazione internazionale che si terrà a breve in città, ed il cospicuo volume di persone richiamate sul territorio, rappresentano il propellente per il mio progetto, che tuttavia è pensato per funzionare e soddisfare le esigenze dei cittadini milanesi tanto quanto i turisti in visita durante e dopo l'evento. La fruizione da parte dei cittadini/utenti di questi spazi intesi come il patrimonio paesaggistico e culturale, spesso considerato il vuoto tra le appendici suburbane e le conurbazioni limitrofe che si riempe nei momenti di espansione, ne attesta l'insediamento umano e quindi l'essenza stessa civica.
Hypercity. Città come ipertesto
LAZZARI, MARCO
2010/2011
Abstract
Un ipertesto è un insieme di documenti messi in relazione tra loro per mezzo di parole chiave: può essere visto come una rete e i documenti ne costituiscono i nodi. La caratteristica principale è che la lettura può svolgersi in maniera non lineare. Fondamentale nella sua trasposizione metaforica a livello urbano diviene la possibilità di padroneggiare l'ambiente circostante, e di muovercisi liberamente grazie ad una fitta rete di strade e mezzi pubblici, e di scegliere i propri percorsi tramite una vasta serie di elementi messi in relazione tra loro tramite relazioni di vario tipo e natura. Il progetto consiste nello sviluppo di strumenti digitali complessi e interattivi come disegni, schemi, mappe informative, contenuti multimediali, link, commenti, etc., organizzandoli in 3 categorie: mappa di previsione (1:50000), mappa di campo (1:5000), mappa immersiva (1:500). L'utente o cittadino opera attraverso un medium, un supporto informatico che lo mette in relazione con tutto il sistema di informazioni che gli vengono fornite. Questo può essere il computer di casa, un tablet o uno smartphone direttamente nel luogo dell'azione, o ancora schermi o altri apparecchi integrati nell'architettura e nella città. Il campo di sviluppo si estende per circa 8 chilometri parallelamente alla direzione nord-sud della città, a partire dal margine orientale della stessa, contraddistinto oggi dalla tangenziale est. Una forte implementazione delle infrastrutture dei trasporti e il superamento di alcune barriere fisiche importanti, unitamente alla manifestazione internazionale che si terrà a breve in città, ed il cospicuo volume di persone richiamate sul territorio, rappresentano il propellente per il mio progetto, che tuttavia è pensato per funzionare e soddisfare le esigenze dei cittadini milanesi tanto quanto i turisti in visita durante e dopo l'evento. La fruizione da parte dei cittadini/utenti di questi spazi intesi come il patrimonio paesaggistico e culturale, spesso considerato il vuoto tra le appendici suburbane e le conurbazioni limitrofe che si riempe nei momenti di espansione, ne attesta l'insediamento umano e quindi l'essenza stessa civica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/53141