Le politiche di rilancio del commercio all’interno delle della aree urbane centrali sono all’attenzione di molte amministrazioni pubbliche in Europa e in Italia, dopo anni in cui la grande distribuzione extraurbana sembrava essere l’unica via per garantire qualità dell’offerta ai consumatori e libera concorrenza del mercato. Al tempo stesso, gli attori economici locali hanno compreso l’importanza della collaborazione con gli attori pubblici per la definizione di interventi locali di rivitalizzazione dei centri urbani tramite la qualificazione del tessuto commerciale di prossimità, sofferente a causa della concorrenza dei grandi gruppi commerciali. Diverse regioni italiane hanno così definito politiche pubbliche per incentivare la messa in rete di risorse conoscitive ed economiche tra privato e pubblico: i casi della Lombardia e della Toscana rappresentano in Italia gli esempi più virtuosi. La Regione Liguria, pur avendo anticipato i tempi rispetto ad altre realtà, non è riuscita ad innescare un processo di vera integrazione tra politiche urbanistiche e politiche per il commercio, tale da incidere positivamente sulla qualità urbana e sul rafforzamento delle attività commerciali locali. La ricerca qui presentata vuole così essere un tentativo di applicare le migliori pratiche italiane nel contesto ligure, in particolare cercando di individuare le potenzialità e le possibili strategie di intervento all’interno del Comune di Ventimiglia, territorio di confine con profonde relazioni commerciali con la Francia. L’obbiettivo principale è stato quello di immaginare azioni per rafforzare la tradizione commerciale della città, potenziare la sua attrattività e trasformare la città in una vetrina di tutto l’estremo ponente ligure e in una “interfaccia commerciale” tra Italia e Francia. Le indicazioni e le linee guida progettuali qui presentate sono un punto di partenza su cui gli attori locali pubblici e privati potrebbero ragionare, per rilanciare nuove forme di partenariato ed implementare politiche di intervento integrato, partendo dal basso e dalle risorse locali, guardando alle metodologie più innovative già sperimentate con successo in altre realtà.
Politiche attive per il commercio urbano in Liguria. Linee guida progettuali per un distretto urbano a Ventimiglia
MAZZON, FABIO
2010/2011
Abstract
Le politiche di rilancio del commercio all’interno delle della aree urbane centrali sono all’attenzione di molte amministrazioni pubbliche in Europa e in Italia, dopo anni in cui la grande distribuzione extraurbana sembrava essere l’unica via per garantire qualità dell’offerta ai consumatori e libera concorrenza del mercato. Al tempo stesso, gli attori economici locali hanno compreso l’importanza della collaborazione con gli attori pubblici per la definizione di interventi locali di rivitalizzazione dei centri urbani tramite la qualificazione del tessuto commerciale di prossimità, sofferente a causa della concorrenza dei grandi gruppi commerciali. Diverse regioni italiane hanno così definito politiche pubbliche per incentivare la messa in rete di risorse conoscitive ed economiche tra privato e pubblico: i casi della Lombardia e della Toscana rappresentano in Italia gli esempi più virtuosi. La Regione Liguria, pur avendo anticipato i tempi rispetto ad altre realtà, non è riuscita ad innescare un processo di vera integrazione tra politiche urbanistiche e politiche per il commercio, tale da incidere positivamente sulla qualità urbana e sul rafforzamento delle attività commerciali locali. La ricerca qui presentata vuole così essere un tentativo di applicare le migliori pratiche italiane nel contesto ligure, in particolare cercando di individuare le potenzialità e le possibili strategie di intervento all’interno del Comune di Ventimiglia, territorio di confine con profonde relazioni commerciali con la Francia. L’obbiettivo principale è stato quello di immaginare azioni per rafforzare la tradizione commerciale della città, potenziare la sua attrattività e trasformare la città in una vetrina di tutto l’estremo ponente ligure e in una “interfaccia commerciale” tra Italia e Francia. Le indicazioni e le linee guida progettuali qui presentate sono un punto di partenza su cui gli attori locali pubblici e privati potrebbero ragionare, per rilanciare nuove forme di partenariato ed implementare politiche di intervento integrato, partendo dal basso e dalle risorse locali, guardando alle metodologie più innovative già sperimentate con successo in altre realtà.File | Dimensione | Formato | |
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