La tesi affronta la progettazione del paesaggio della Franciacorta a diverse scale e con diverse azioni e obiettivi. XL/gestione La Franciacorta non esiste, se non come zona di produzione vitivinicola. E’ quindi necessaria una precisa individuazione del campo d’azione progettuale, che otteniamo grazie ad un’analisi che prende spunto da un paragone con la Champagne, e che suddivide il territorio nelle sue componenti fondamentali, orografia e pedologia, per definire delle zone omogenee di produzione, che superino la logica dei confini comunali per aderire a quelli del paesaggio. L/pianificazione Otteniamo 6 zone distinte e approfondiamo l’analisi su una di queste: l’arco morenico. L’analisi individua delle categorie in cui scomporre il paesaggio: vigneti, suolo agricolo, boschi, borghi e zone industriali. Di ciascuna sono indagate le quantità sul totale del suolo disponibile, lo sviluppo nel tempo e la collocazione più idonea, per arrivare a proporre una strategia per ognuna, che si appoggi a quanto proposto per le altre. Si ottiene così un paesaggio che ricalca l’orografia dell’arco morenico nella disposizione delle categorie per fasce paralelle. M/fruizione Vengono proposti dei tracciati come percorsi di visita dell’arco morenico, che mettono in relazione le cantine e il patrimonio monumentale e ambientale. 7 percorsi ad anello tra loro concatenati e strutturati secondo una stessa logica informativa. S/caratterizzazione I percorsi di visita sono quindi attrezzati con micro architetture, foliés che caratterizzano i percorsi e il paesaggio. A-scalare/ promozione Per la promozione del territorio della Franciacorta viene sfruttato il marketing del vino, associando ad ogni bottiglia un qr code, che si ritrova sul vigneto dal quale provengono le uve con cui il vino è prodotto, ed è individuabile e raggiungibile tramite i percorsi. Nel panorama vitivinicolo italiano la Franciacorta non esisteva fino a cinquant’anni fa. Oggi è considerata la miglior zona di produzione in Italia. Nelle mete turistiche e nelle strategie progettuali d’area vasta, la Franciacorta continua a non esistere. E fra cinquant’anni?

Franciacorta 2012-2050. Strategie per la gestione, pianificazione, fruizione e promozione del paesaggio

VAVASSORI, FABIO;LUSSIGNOLI, ANDREA
2010/2011

Abstract

La tesi affronta la progettazione del paesaggio della Franciacorta a diverse scale e con diverse azioni e obiettivi. XL/gestione La Franciacorta non esiste, se non come zona di produzione vitivinicola. E’ quindi necessaria una precisa individuazione del campo d’azione progettuale, che otteniamo grazie ad un’analisi che prende spunto da un paragone con la Champagne, e che suddivide il territorio nelle sue componenti fondamentali, orografia e pedologia, per definire delle zone omogenee di produzione, che superino la logica dei confini comunali per aderire a quelli del paesaggio. L/pianificazione Otteniamo 6 zone distinte e approfondiamo l’analisi su una di queste: l’arco morenico. L’analisi individua delle categorie in cui scomporre il paesaggio: vigneti, suolo agricolo, boschi, borghi e zone industriali. Di ciascuna sono indagate le quantità sul totale del suolo disponibile, lo sviluppo nel tempo e la collocazione più idonea, per arrivare a proporre una strategia per ognuna, che si appoggi a quanto proposto per le altre. Si ottiene così un paesaggio che ricalca l’orografia dell’arco morenico nella disposizione delle categorie per fasce paralelle. M/fruizione Vengono proposti dei tracciati come percorsi di visita dell’arco morenico, che mettono in relazione le cantine e il patrimonio monumentale e ambientale. 7 percorsi ad anello tra loro concatenati e strutturati secondo una stessa logica informativa. S/caratterizzazione I percorsi di visita sono quindi attrezzati con micro architetture, foliés che caratterizzano i percorsi e il paesaggio. A-scalare/ promozione Per la promozione del territorio della Franciacorta viene sfruttato il marketing del vino, associando ad ogni bottiglia un qr code, che si ritrova sul vigneto dal quale provengono le uve con cui il vino è prodotto, ed è individuabile e raggiungibile tramite i percorsi. Nel panorama vitivinicolo italiano la Franciacorta non esisteva fino a cinquant’anni fa. Oggi è considerata la miglior zona di produzione in Italia. Nelle mete turistiche e nelle strategie progettuali d’area vasta, la Franciacorta continua a non esistere. E fra cinquant’anni?
DIGRANDI, CHIARA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
24-apr-2012
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/53361