Rotas entre terra e agua : scoprire il nuovo lago dell'Alentejo

Central Alentejo, a province in the centre of Portugal next to the Spanish border, in recent years has undergone significant changes: in 2002, with the construction of the Alqueva dam, the territory has begun to develop a system of rural tourism, aimed at the rediscovery of a changing area, always been considered as borderline. The strategy aims to create a network between various systems of routes, with the creation of centers and corridors that are developed both on land and on water. There is also an intervention in a small rural village, facing directly on the Guadiana river and chacterized by the presence of an ancient fortres. On the territory of Juromenha is then developed a riverside park with a system of paths leading to the total use of the area and a strategy for the revitalization, preservation and touristic development of the reality of the small village, which now is going to vanish. An idea of park that is not based on the design of green, but on the suggestion and the emphasis of the elements that have always characterized the area: water, earth, life and history.

L’Alentejo centrale, una provincia al centro del Portogallo confinante con la Spagna, negli ultimi anni ha subito grandi trasformazioni: nel 2002 con la costruzione della diga di Alqueva, nel territorio si è cominciato a sviluppare un sistema di turismo rurale, mirato alla riscoperta di un territorio mutato e da sempre considerato di confine. La strategia punta a creare un network tra vari sistemi di percorsi, con la creazione di poli e corridoi che si sviluppano sia su terra che su acqua. Viene quindi proposto un intervento su un piccolo villaggio rurale, caratterizzato dall’affaccio diretto sul fiume Guadiana e la presenza di un’antica fortezza del 500. Sul territorio di Juromenha viene quindi sviluppato un parco fluviale con un sistema di percorsi che porta alla totale fruizione dell’area ed una strategia per il rilancio, la tutela e lo sviluppo turistico della piccola realtà del villaggio, che ormai sta andando a svanire. Un’idea di parco che non sia basata sul disegno del verde, ma sulla suggestione e l’enfatizzazione degli elementi che da sempre caratterizzano l’area: acqua, terra, vita e storia.