Punto Zero is a performance/installation, which relates audio and light perceptual qualities synchronically creating audiovisual patterns. The purpose of this thesis is to create the prototype and the interface with which the various sound-light associations will be operated during the performance. The matching criteria are based on theories of interaction between perceptual systems, which take into consideration the phenomenon of synesthesia in both neuro-psychological and psycho-linguistic areas. The performance consists in the spatialization of audio tracks synchronized with twenty-four strobe lights arranged in a circle. The audience is situated inside the circle, shaped by sound and light sources, whose diameter is twenty meters long. The prototype reproduces in miniature scale these features using LED lights controlled via MIDI protocol. The perceptual quality used in the associations, have been analyzed with a psychological cognitive musical approach, or untying the physical phenomenon from the purely perceptual, so as to have an effective representation of the structures with which the brain sorts information of sensory stimuli. These structures have been used for the setting of the parameter ranges. The interface, was designed so as to simplify the composition process of the audio and light tracks, allowing the performer to easily select different associations and functions applicable to audio-visual patterns. The value of this prototype is technically declined into theories about perception, creating a tool for audiovisual performance.

Punto Zero è una performance/installazione, che mette in relazione sincronica qualità percettive dell'audio e della luce creando dei pattern audiovisivi.  Lo scopo di questa tesi e' quello di realizzare il prototipo e l'interfaccia con cui verrano gestite le varie associazioni suono-luce della performance. I criteri di associazione si basano su teorie d'interazione tra sistemi percettivi, che prendono in esame il fenomeno della sinestesia sia in ambito neuro-psicologico, che psico-linguistico.  La performance consiste nella spazializzazione di tracce audio sincronizzate con ventiquattro luci stroboscopiche disposte in cerchio. Il pubblico rimane all'interno della circonferenza, formata dalle sorgenti audio e luce, il cui diametro e' venti metri. Il prototipo riproduce queste caratteristiche in miniatura utilizzando luci LED controllate tramite protocollo MIDI. Le qualità percettive utilizzate nelle associazioni, sono state analizzate con un approccio psicologico cognitivo musicale, ovvero slegando il fenomeno fisico da quello prettamente percettivo, in modo tale da avere un'effettiva rappresentazione delle strutture con le quali vengono ordinate le informazioni degli stimoli sensoriali dal cervello. Queste strutture sono state utilizzate per il settaggio dei range dei parametri.  L'interfaccia, e' stata progettata in modo tale da semplificare la fase compositiva delle tracce audio e del comportamento delle luci, permettendo al performer di effettuare facilmente le associazioni e di selezionare diverse funzioni applicabili ai pattern audiovisivi.  Il valore di questo prototipo  e' quello di declinare tecnicamente teorie sulla percezione, realizzando uno strumento per la performance audiovisiva.

Punto zero. Teorie sulla sinestesia per il prototipo di una performance audiovisiva

BEVILACQUA, GUGLIELMO
2010/2011

Abstract

Punto Zero is a performance/installation, which relates audio and light perceptual qualities synchronically creating audiovisual patterns. The purpose of this thesis is to create the prototype and the interface with which the various sound-light associations will be operated during the performance. The matching criteria are based on theories of interaction between perceptual systems, which take into consideration the phenomenon of synesthesia in both neuro-psychological and psycho-linguistic areas. The performance consists in the spatialization of audio tracks synchronized with twenty-four strobe lights arranged in a circle. The audience is situated inside the circle, shaped by sound and light sources, whose diameter is twenty meters long. The prototype reproduces in miniature scale these features using LED lights controlled via MIDI protocol. The perceptual quality used in the associations, have been analyzed with a psychological cognitive musical approach, or untying the physical phenomenon from the purely perceptual, so as to have an effective representation of the structures with which the brain sorts information of sensory stimuli. These structures have been used for the setting of the parameter ranges. The interface, was designed so as to simplify the composition process of the audio and light tracks, allowing the performer to easily select different associations and functions applicable to audio-visual patterns. The value of this prototype is technically declined into theories about perception, creating a tool for audiovisual performance.
VIEL, MASSIMILIANO
ARC III - Scuola del Design
24-apr-2012
2010/2011
Punto Zero è una performance/installazione, che mette in relazione sincronica qualità percettive dell'audio e della luce creando dei pattern audiovisivi.  Lo scopo di questa tesi e' quello di realizzare il prototipo e l'interfaccia con cui verrano gestite le varie associazioni suono-luce della performance. I criteri di associazione si basano su teorie d'interazione tra sistemi percettivi, che prendono in esame il fenomeno della sinestesia sia in ambito neuro-psicologico, che psico-linguistico.  La performance consiste nella spazializzazione di tracce audio sincronizzate con ventiquattro luci stroboscopiche disposte in cerchio. Il pubblico rimane all'interno della circonferenza, formata dalle sorgenti audio e luce, il cui diametro e' venti metri. Il prototipo riproduce queste caratteristiche in miniatura utilizzando luci LED controllate tramite protocollo MIDI. Le qualità percettive utilizzate nelle associazioni, sono state analizzate con un approccio psicologico cognitivo musicale, ovvero slegando il fenomeno fisico da quello prettamente percettivo, in modo tale da avere un'effettiva rappresentazione delle strutture con le quali vengono ordinate le informazioni degli stimoli sensoriali dal cervello. Queste strutture sono state utilizzate per il settaggio dei range dei parametri.  L'interfaccia, e' stata progettata in modo tale da semplificare la fase compositiva delle tracce audio e del comportamento delle luci, permettendo al performer di effettuare facilmente le associazioni e di selezionare diverse funzioni applicabili ai pattern audiovisivi.  Il valore di questo prototipo  e' quello di declinare tecnicamente teorie sulla percezione, realizzando uno strumento per la performance audiovisiva.
Tesi di laurea Magistrale
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