Questa tesi riguarda la progettazione di un set di strumenti ottici per l’esplorazione parascientifica; nello specifico un telescopio newtoniano, un microscopio monoculare ed una lente d’ingrandimento. Questi strumenti ambiscono di invitare giovani discenti all’esplorazione scientifica attraverso un approccio estetico-sensorio. Nel concreto sono oggetti transizionali; strumentazione di fascia bassa, collocabile nel gap merceologico individuato tra lo strumento semi-professionale ed il giocattolo scientifico. Volendo sfatare l’aura sacrale del dominio dell’esperto ed al contempo non degenerare nell’intrattenimento del giocattolo, si è rintracciato nel “libero apprendimento” la motivazione di questi strumenti parascientifici. Attraverso casi studio delle riforme scolastiche anglo americane, si è individuato nella partecipazione pratica e nella curiosità esteticamente motivata (libera dalla razionalità strumentale) il motore primo della scienza. Su queste premesse teoriche e pratiche si sono progettati i tre strumenti ottici, ponendo attenzione contemporaneamente alla godibilità e al valore all’esperienza immersivo-estetica propria della scoperta.

Stupefascienza : strumenti ottici per l'esplorazione parascientifica

TOLIN, FRANCESCO
2010/2011

Abstract

Questa tesi riguarda la progettazione di un set di strumenti ottici per l’esplorazione parascientifica; nello specifico un telescopio newtoniano, un microscopio monoculare ed una lente d’ingrandimento. Questi strumenti ambiscono di invitare giovani discenti all’esplorazione scientifica attraverso un approccio estetico-sensorio. Nel concreto sono oggetti transizionali; strumentazione di fascia bassa, collocabile nel gap merceologico individuato tra lo strumento semi-professionale ed il giocattolo scientifico. Volendo sfatare l’aura sacrale del dominio dell’esperto ed al contempo non degenerare nell’intrattenimento del giocattolo, si è rintracciato nel “libero apprendimento” la motivazione di questi strumenti parascientifici. Attraverso casi studio delle riforme scolastiche anglo americane, si è individuato nella partecipazione pratica e nella curiosità esteticamente motivata (libera dalla razionalità strumentale) il motore primo della scienza. Su queste premesse teoriche e pratiche si sono progettati i tre strumenti ottici, ponendo attenzione contemporaneamente alla godibilità e al valore all’esperienza immersivo-estetica propria della scoperta.
ARC III - Scuola del Design
24-apr-2012
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2012_04_Tolin.pdf

solo utenti autorizzati dal 04/04/2015

Descrizione: testo della tesi
Dimensione 37.7 MB
Formato Adobe PDF
37.7 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/54881