Abstract Partendo dalle indicazioni dell'Accordo di Programma degli Scali Ferroviari e del PGT, la tesi si pone come obiettivo la costruzione di nuovi scenari urbani e metropolitani nei due ambiti Milano Porta Genova e Milano San Cristoforo; il primo, attraverso la progettazione di residenze private, residenze studenti e spazi commerciali, inserite in un sistema di spazi pubblici aperti, il secondo attraverso la progettazione della nuova stazione di San Cristoforo e la riqualificazione del parco adiacente. L’ intervento della nuova stazione, cerca di inserirsi con un basso profilo in quella che è la situazione dello stato di fatto e in un’ ottica di realizzazione pratica. La questione funzionale determina quindi lo sviluppo della stazione al piano mezzanino dove le esigenze distributive ferroviarie e metropolitane coincidono. Un unico spazio ipostilo svolge la funzione di contenitore di movimenti legati non solo alla stazione ma al territorio circostante. Al piano terreno si lavora su due fronti urbani. Su piazza Tirana viene edificato un edificio simmetrico che va a completare la scena di fondo alla piazza. Sul fronte del parco lineare uno sperone emerge dalla piazza ipogea, segnando il passaggio verso lo spazio aperto. Tale giunto si pone come Landmark orizzontale in contrasto con la verticalità della torre Settimo Cielo esistente. L’ ambito di Porta Genova viene affrontato diversamente nelle sue differenti aree. La residenza privata viene prevista unicamente nell’ area fronte Naviglio Grande, organizzata per cluster e volta a costruire una cortina continua rispetto al Naviglio stesso. I cluster residenziali nascono dalla relazione tra edifici bassi in linea e edifici a torre. Lo sforzo progettuale si concentra nell’ impiego contrapposto di tecnologie a secco e peculiarmente umide. Parallelamente lo studio di unità abitative flessibili nell’impianto strutturale si riflette nella sua variazione sullo sviluppo dei fronti urbani. Nell’area adiacente la stazione di Porta Genova sorge un edificio a carattere pubblico, destinato a ospitare residenze per studenti. La torre, con il suo volume, ridefinisce gli spazi aperti circostanti, delimitandone gli ambiti.
Un progetto per le aree ferroviarie sull'asse del Naviglio Grande
MOLTENI, ROBERTO;MORETTI, FILIPPO
2010/2011
Abstract
Abstract Partendo dalle indicazioni dell'Accordo di Programma degli Scali Ferroviari e del PGT, la tesi si pone come obiettivo la costruzione di nuovi scenari urbani e metropolitani nei due ambiti Milano Porta Genova e Milano San Cristoforo; il primo, attraverso la progettazione di residenze private, residenze studenti e spazi commerciali, inserite in un sistema di spazi pubblici aperti, il secondo attraverso la progettazione della nuova stazione di San Cristoforo e la riqualificazione del parco adiacente. L’ intervento della nuova stazione, cerca di inserirsi con un basso profilo in quella che è la situazione dello stato di fatto e in un’ ottica di realizzazione pratica. La questione funzionale determina quindi lo sviluppo della stazione al piano mezzanino dove le esigenze distributive ferroviarie e metropolitane coincidono. Un unico spazio ipostilo svolge la funzione di contenitore di movimenti legati non solo alla stazione ma al territorio circostante. Al piano terreno si lavora su due fronti urbani. Su piazza Tirana viene edificato un edificio simmetrico che va a completare la scena di fondo alla piazza. Sul fronte del parco lineare uno sperone emerge dalla piazza ipogea, segnando il passaggio verso lo spazio aperto. Tale giunto si pone come Landmark orizzontale in contrasto con la verticalità della torre Settimo Cielo esistente. L’ ambito di Porta Genova viene affrontato diversamente nelle sue differenti aree. La residenza privata viene prevista unicamente nell’ area fronte Naviglio Grande, organizzata per cluster e volta a costruire una cortina continua rispetto al Naviglio stesso. I cluster residenziali nascono dalla relazione tra edifici bassi in linea e edifici a torre. Lo sforzo progettuale si concentra nell’ impiego contrapposto di tecnologie a secco e peculiarmente umide. Parallelamente lo studio di unità abitative flessibili nell’impianto strutturale si riflette nella sua variazione sullo sviluppo dei fronti urbani. Nell’area adiacente la stazione di Porta Genova sorge un edificio a carattere pubblico, destinato a ospitare residenze per studenti. La torre, con il suo volume, ridefinisce gli spazi aperti circostanti, delimitandone gli ambiti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/56141