This thesis discusses the works of Italian artists and architects who emigrated to Brazil after World War II, focusing on the relationship between art and architecture. From the selected works, not only their authors’ ideas and thoughts are reconstructed, but also more comprehensive observations about the interference between such subjects and the relationship between cultures emerge. The characters I’ve studied are not, and have never claimed to be, part of a group. On one side are architects Lina Bo Bardi (1914-1992) and Giancarlo Palanti (1906-1989), and on the other, artists Roberto Sambonet (1924-1995) and Bramante Buffoni (1912-1989). They belonged to different generations, and their human and artistic paths were marked by their formation in Italy and by the emigration to Brazil. During their first years in the new country, they were influenced and guided by the cultural actions and opportunities created by Pietro Maria Bardi (1900-1999) along with «his» museum, the São Paulo Museum of Art (MASP). This research’s objective is twofold: a historiographical review, as it sheds new light on critically rethinking and reframing Italian and Brazilian cultural events, and the development of an ensemble of thoughts that contributes, in perspective, towards the definition of a new ideological foundation for the research in architecture.

La tesi tratta di opere realizzate da artisti e architetti italiani emigrati in Brasile dopo la seconda guerra mondiale, e muove dalla questione complessa degli intrecci tra arte e architettura. Dalle opere si ricostruiscono le idee e i pensieri degli autori, ma anche una riflessione di carattere generale sulle interferenze tra le discipline e sui rapporti tra le culture. Le figure che ho considerato non appartengono e non hanno mai dichiarato di appartenere a un gruppo. Sono da un lato gli architetti Lina Bo Bardi (1914-1992) e Giancarlo Palanti (1906-1977), dall’altro gli artisti Roberto Sambonet (1924-1995) e Bramante Buffoni (1912-1989). Sono di generazioni diverse, e la loro traiettoria umana e artistica è rimasta segnata dalla formazione in Italia e dall’emigrazione in Brasile. Sono stati influenzati e indirizzati, nei primi anni di permanenza nel nuovo paese, dall’azione culturale e dalle opportunità create da Pietro Maria Bardi (1900-1999) e dal «suo» museo, il Museo d’arte di San Paolo (MASP). La ricerca ha un duplice obiettivo: innanzi tutto di revisione storiografica, perché vuole ripensare e reinquadrare criticamente le vicende della cultura brasiliana e italiana a partire da nuovi elementi di conoscenza; in secondo luogo di elaborazione di pensieri, per concorrere in prospettiva alla definizione di una nuova base ideologica nella ricerca di architettura.

Italia e Brasile, oltre il «silenzio di un oceano». Intrecci tra arte e architettura nel Novecento

COELHO SANCHES CORATO, ALINE

Abstract

This thesis discusses the works of Italian artists and architects who emigrated to Brazil after World War II, focusing on the relationship between art and architecture. From the selected works, not only their authors’ ideas and thoughts are reconstructed, but also more comprehensive observations about the interference between such subjects and the relationship between cultures emerge. The characters I’ve studied are not, and have never claimed to be, part of a group. On one side are architects Lina Bo Bardi (1914-1992) and Giancarlo Palanti (1906-1989), and on the other, artists Roberto Sambonet (1924-1995) and Bramante Buffoni (1912-1989). They belonged to different generations, and their human and artistic paths were marked by their formation in Italy and by the emigration to Brazil. During their first years in the new country, they were influenced and guided by the cultural actions and opportunities created by Pietro Maria Bardi (1900-1999) along with «his» museum, the São Paulo Museum of Art (MASP). This research’s objective is twofold: a historiographical review, as it sheds new light on critically rethinking and reframing Italian and Brazilian cultural events, and the development of an ensemble of thoughts that contributes, in perspective, towards the definition of a new ideological foundation for the research in architecture.
VITALE, DANIELE
ANELLI, RENATO
30-mar-2012
Italy and Brazil, beyond the «silence of an ocean». Interweaving between art and architecture in the twentieth century
La tesi tratta di opere realizzate da artisti e architetti italiani emigrati in Brasile dopo la seconda guerra mondiale, e muove dalla questione complessa degli intrecci tra arte e architettura. Dalle opere si ricostruiscono le idee e i pensieri degli autori, ma anche una riflessione di carattere generale sulle interferenze tra le discipline e sui rapporti tra le culture. Le figure che ho considerato non appartengono e non hanno mai dichiarato di appartenere a un gruppo. Sono da un lato gli architetti Lina Bo Bardi (1914-1992) e Giancarlo Palanti (1906-1977), dall’altro gli artisti Roberto Sambonet (1924-1995) e Bramante Buffoni (1912-1989). Sono di generazioni diverse, e la loro traiettoria umana e artistica è rimasta segnata dalla formazione in Italia e dall’emigrazione in Brasile. Sono stati influenzati e indirizzati, nei primi anni di permanenza nel nuovo paese, dall’azione culturale e dalle opportunità create da Pietro Maria Bardi (1900-1999) e dal «suo» museo, il Museo d’arte di San Paolo (MASP). La ricerca ha un duplice obiettivo: innanzi tutto di revisione storiografica, perché vuole ripensare e reinquadrare criticamente le vicende della cultura brasiliana e italiana a partire da nuovi elementi di conoscenza; in secondo luogo di elaborazione di pensieri, per concorrere in prospettiva alla definizione di una nuova base ideologica nella ricerca di architettura.
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