ABSTRACT The architecture in India and the question of modernity. Experiences and conflicts in the period after independence (1947) Sunita Vimal This study aims to demonstrate how some part of Indian contemporary architecture in itself contains a wealth of diverse cultural influences, heritage of the people who have formed India, like the Mughals, the Portuguese and the English, but especially as this is an original expression of the characteristics of traditional architecture, filtered through a complex process of reworking. This character does not constitute the practice of all Indian architecture in an indistinct, but it certainly becomes the fundamental distinction for a small group of architects who, despite belonging to different regions, which correspond to social and political conditions, may be considered "fathers "of the revival of Indian architecture, because of their expressed intention to refer to the heritage of traditional architecture. These architects are: Balkrishna Doshi Vithaldas (1927 -), Charles Correa (1930 -), Raj Rewal (1934 -) and Lawrence Wilfred "Laurie" Baker (1917-2007). One of the main issues addressed in the thesis deals with the relationship between modernity and tradition. The issue is not addressed as a separate argument, too rich and complex to be exhausted within the proposed work plan, but will present only those features that allow you to understand how the relationship of tradition-modernity has been designed and developed by the "fathers "of the revival of Indian architecture. Fundamental tool for research and acquisition of material on these figures and their work has been the experience of study I conducted for a period of ten months, at the Faculty of Architecture, CEPT University, Ahmedabad One of the contributions that this research has the ambition to propose is necessarily tied to the current situation of 'India. This research work provides original instrument so as to deepen the cultural critic and a perhaps not sufficiently investigated at the international level and as a tool for learning and employment for future generations of Indian architects.

ABSTRACT L’architettura in India e la questione della modernità. Esperienze e conflitti nel periodo dopo l’indipendenza (1947) Sunita Vimal Questo studio ha l’obiettivo di dimostrare come certa parte dell’architettura indiana contemporanea contenga in sé un eterogeneo patrimonio di influenze culturali, eredità dei popoli che hanno assoggettato l’India, come i Moghul, i Portoghesi e gli Inglesi, ma soprattutto come questa sia originale espressione dei caratteri propri dell’architettura tradizionale, filtrati attraverso un complesso processo di rielaborazioni. Tale carattere non costituisce la pratica di tutta l’architettura indiana in maniera indistinta, ma certamente diventa la particolarità fondamentale per un esiguo gruppo di architetti che, nonostante appartengano a differenti regioni, a cui corrispondono altrettante condizioni socio-politiche, possono essere considerati i “padri” della rinascita dell’architettura indiana, proprio per la loro espressa intenzione a riferirsi al patrimonio dell’architettura tradizionale. Questi architetti sono: Balkrishna Vithaldas Doshi (1927-), Charles Correa (1930-), Raj Rewal (1934-) e Lawrence Wilfred “Laurie” Baker (1917-2007). Una delle principali tematiche affrontate nel lavoro di tesi riguarda il rapporto tra modernità e tradizione. La tematica non verrà affrontata come argomento a sé stante, troppo ricco e articolato per essere esaurito all’interno del piano di lavoro proposto, ma verranno presentati solamente quei caratteri che permettono di intendere come il rapporto tradizione-modernità sia stato concepito e sviluppato dai protagonisti della rinascita dell’architettura indiana. Strumento fondamentale per la ricerca e l’acquisizione di materiale su queste figure e la loro opera è stata l'esperienza di studio da me condotta, per un periodo di dieci mesi, presso la facoltà di Architettura della CEPT University, ad Ahmedabad. Uno dei contributi che questa ricerca ha l’ambizione di proporre è necessariamente legato alla situazione attuale dell’ India. Questo lavoro di ricerca si offre perciò come strumento originale per approfondire un panorama culturale e critico forse non sufficientemente indagato a livello internazionale e come strumento didattico e di lavoro per le generazioni dei futuri architetti indiani.

L'architettura in India e la questione della modernità. Esperienze e conflitti del periodo dopo l'indipendenza (1947)

VIMAL, SUNITA

Abstract

ABSTRACT The architecture in India and the question of modernity. Experiences and conflicts in the period after independence (1947) Sunita Vimal This study aims to demonstrate how some part of Indian contemporary architecture in itself contains a wealth of diverse cultural influences, heritage of the people who have formed India, like the Mughals, the Portuguese and the English, but especially as this is an original expression of the characteristics of traditional architecture, filtered through a complex process of reworking. This character does not constitute the practice of all Indian architecture in an indistinct, but it certainly becomes the fundamental distinction for a small group of architects who, despite belonging to different regions, which correspond to social and political conditions, may be considered "fathers "of the revival of Indian architecture, because of their expressed intention to refer to the heritage of traditional architecture. These architects are: Balkrishna Doshi Vithaldas (1927 -), Charles Correa (1930 -), Raj Rewal (1934 -) and Lawrence Wilfred "Laurie" Baker (1917-2007). One of the main issues addressed in the thesis deals with the relationship between modernity and tradition. The issue is not addressed as a separate argument, too rich and complex to be exhausted within the proposed work plan, but will present only those features that allow you to understand how the relationship of tradition-modernity has been designed and developed by the "fathers "of the revival of Indian architecture. Fundamental tool for research and acquisition of material on these figures and their work has been the experience of study I conducted for a period of ten months, at the Faculty of Architecture, CEPT University, Ahmedabad One of the contributions that this research has the ambition to propose is necessarily tied to the current situation of 'India. This research work provides original instrument so as to deepen the cultural critic and a perhaps not sufficiently investigated at the international level and as a tool for learning and employment for future generations of Indian architects.
VITALE, DANIELE
MALIK, BIPIN
30-mar-2012
The architecture in India and the question of modernity. Experiences and conflicts in the period after independence (1947)
ABSTRACT L’architettura in India e la questione della modernità. Esperienze e conflitti nel periodo dopo l’indipendenza (1947) Sunita Vimal Questo studio ha l’obiettivo di dimostrare come certa parte dell’architettura indiana contemporanea contenga in sé un eterogeneo patrimonio di influenze culturali, eredità dei popoli che hanno assoggettato l’India, come i Moghul, i Portoghesi e gli Inglesi, ma soprattutto come questa sia originale espressione dei caratteri propri dell’architettura tradizionale, filtrati attraverso un complesso processo di rielaborazioni. Tale carattere non costituisce la pratica di tutta l’architettura indiana in maniera indistinta, ma certamente diventa la particolarità fondamentale per un esiguo gruppo di architetti che, nonostante appartengano a differenti regioni, a cui corrispondono altrettante condizioni socio-politiche, possono essere considerati i “padri” della rinascita dell’architettura indiana, proprio per la loro espressa intenzione a riferirsi al patrimonio dell’architettura tradizionale. Questi architetti sono: Balkrishna Vithaldas Doshi (1927-), Charles Correa (1930-), Raj Rewal (1934-) e Lawrence Wilfred “Laurie” Baker (1917-2007). Una delle principali tematiche affrontate nel lavoro di tesi riguarda il rapporto tra modernità e tradizione. La tematica non verrà affrontata come argomento a sé stante, troppo ricco e articolato per essere esaurito all’interno del piano di lavoro proposto, ma verranno presentati solamente quei caratteri che permettono di intendere come il rapporto tradizione-modernità sia stato concepito e sviluppato dai protagonisti della rinascita dell’architettura indiana. Strumento fondamentale per la ricerca e l’acquisizione di materiale su queste figure e la loro opera è stata l'esperienza di studio da me condotta, per un periodo di dieci mesi, presso la facoltà di Architettura della CEPT University, ad Ahmedabad. Uno dei contributi che questa ricerca ha l’ambizione di proporre è necessariamente legato alla situazione attuale dell’ India. Questo lavoro di ricerca si offre perciò come strumento originale per approfondire un panorama culturale e critico forse non sufficientemente indagato a livello internazionale e come strumento didattico e di lavoro per le generazioni dei futuri architetti indiani.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/56824